Alitalia, Ue lancia indagine su piano ristrutturazione
Alitalia, Ue lancia indagine su piano ristrutturazione
BRUXELLES/ROMA, 19 gennaio (Reuters) - La Commissione europea ha lanciato un'indagine approfondita su [LINK:725a366f3a]Alitalia[/LINK:725a366f3a] per cercare eventuali elementi di un illecito aiuto di Stato all'interno del piano di ristrutturazione necessario alla sopravvivenza della compagnia aerea.
"La Commissione l'ha intrapresa", ha detto un portavoce dell'Unione europea a proposito dell'indagine.
L'avvio dell'inchiesta, confermato la scorsa settimana dal commissario ai Trasporti Jacques Barrot, apre un processo che potrebbe durare fino a 18 mesi, ma funzionari Ue, compreso lo stesso Barrot, hanno detto che sarà breve.
Anche ai concorrenti di Alitalia sarà data la possibilità di dire la loro sul piano di ristrutturazione della compagnia di bandiera in crisi.
La Commissione "vuole dare a terzi interessati la possibilità di commentare il piano di ristrutturazione e ricapitalizzazione di Alitalia", dice l'esecutivo comunitario nella nota aggiungendo di aver ricevuto delle denunce da parte di compagnie concorrenti sul piano e sul comportamento commerciale di Alitalia.
Sotto la lente di Bruxelles la prevista operazione di ricapitalizzazione, per 1,2 miliardi di euro, dell'impresa AZ Fly e l'assunzione del controllo, pari a 220 milioni di euro, delle attività di prestazione di servizi a terra (AZ Servizi) da parte della holding pubblica Fintecna.
"L'analisi è intesa a verificare la conformità delle due operazioni al principio dell'investitore operante in economia di mercato, oltre alla regolarità delle relazioni commerciali tra le due imprese", si legge nella nota.
In applicazione del principio degli aiuti concessi "one time last time", Alitalia, che ha già beneficiato di aiuti per la ristrutturazione nel 1996-1997, non avrebbe diritto a ulteriori aiuti.
Per quanto attiene all'assunzione del controllo di AZ Servizi da parte della holding pubblica Fintecna, la Commissione desidera far verificare, ricorrendo ad un esperto indipendente, la redditività e le caratteristiche dell'operazione, che avverrà tramite emissione di azioni privilegiate.
"E' necessario dimostrare che l'intervento di Fintecna corrisponde al comportamento di un «investitore accorto»", scrive la Commissione.
Quanto alla ricapitalizzazione di Az Fly, il conferimento dello Stato dovrebbe avvenire contestualmente a quello del settore privato.
"L'Italia dovrà presentare garanzie simili a quelle fornite in occasione della precedente ricapitalizzazione del 2002, e precisamente in materia della partecipazione del settore privato all'operazione; in quella occasione detta garanzia aveva assunto la forma di lettere con le quali alcuni istituti di credito si impegnavano a garantire il buon esito dell'operazione", sottolineano a Bruxelles.
"Inoltre, dovranno essere precisati taluni aspetti della ricapitalizzazione che potrebbero incidere sulla partecipazione statale, quali la riduzione del capitale che precederà l'operazione stessa".
La Commissione ricorda che le autorità italiane si sono impegnate, in occasione dell'approvazione dell'aiuto per il salvataggio di 400 milioni di euro del luglio 2004, a rendere minoritaria la partecipazione dello Stato nel capitale di Alitalia entro dodici mesi.
Attualmente lo Stato controlla il 62% circa di Alitalia.
"La Commissione prende positivamente atto delle assicurazioni espresse dall'Italia a questo proposito e rimarrà particolarmente vigilante affinchè tale impegno sia rispettato".