News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 19 gennaio 2005

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Tokyo chiude con leggere perdite, Mitsubishi giu' oltre 6%

Tokyo chiude con leggere perdite, Mitsubishi giu' oltre 6%

TOKYO, 19 gennaio (Reuters) - La borsa di Tokyo ha chiuso con leggere perdite oggi su prese di beneficio di titoli industriali come l'azienda di robotica Fanuc, contenute da guadagni delle società esportatrici sui solidirisultati di multinazionali Usa.
Mitsubishi Motors ha perso il 6,1% dopo la pubblicazione di un rapporto che ha raffreddato le speranze degli investitori prima della presentazione del nuovo piano di ristrutturazione. I titoli della casa automobilistica avevano guadagnato oltre il 22% nelle quattro sessioni precedenti.
All Nippon Airways ha invece guadagnato il 2,1% dopo un rating positivo.
A fine giornata l'indice Nikkei ha chiuso a -0,16% a 11.405,34 punti, il Topix a -0,08% a 1.144,30.
 
Dopoborsa Usa, Ibm guadagna su profitti trim4, Motorola scen

Dopoborsa Usa, Ibm guadagna su profitti trim4, Motorola scende

NEW YORK, 19 gennaio (Reuters) - I titoli tecnologici sono stati protagonisti del dopoborsa americano di ieri. Ibm ha avuto i maggiori guadagni dopo la pubblicazione dei risultati dell'ultimo trimestre 2004 superiori alle stime degli analisti.
Le azioni del gigante dell'informatica hanno guadagnato 50 cent sul sistema Inet a 95,40 dollari dopo aver chiuso a Wall Street a 94,90.
Perdite invece per Motorola, in ribasso di oltre il 3% (a 16,90 dollari da 17,43) nonostante i buoni risultati trimestrali. Secondo un analista a influenzare gli investitori sono state le stime per il primo trimestre 2005, meno ottimistiche delle aspettative.
Ieri Wall Street ha chiuso in terreno positivo, con il Dow Jones a +0,67% a 10.628,79 punti, l'S&P 500 a +0,97 a 1.195,98 punti e il Nasdaq a +0,87% a 2.106,04 punti.
 
Telecom Italia, adesioni a Opa su Tim a 14,36% ordinarie

Telecom Italia, adesioni a Opa su Tim a 14,36% ordinarie

MILANO, 18 gennaio (Reuters) - Le adesioni all'Opa lanciata da Telecom Italia su Tim ordinarie e risparmio sono pari al 14,35726% dei titoli ordinari oggetto dell'offerta e allo 2,59927% dei titoli risparmio.
Il periodo valido per aderire terminerà il 21 gennaio.
L'offerta riguarda i due terzi del flottante delle Tim ordinarie e la totalità delle risparmio a un prezzo pari a 5,6 euro per entrambe le categorie.
 
Pressioni politiche per riavvicinare Monte Paschi a Bnl

Pressioni politiche per riavvicinare Monte Paschi a [LINK:7036d714da]Bnl[/LINK:7036d714da] - fonti

di Alberto Sisto

ROMA, 18 gennaio (Reuters) - La politica si rimette in moto attorno al matrimonio, finora mancato, fra Monte dei Paschi di Siena e Banca nazionale del Lavoro.

Venerdì scorso, nel pomeriggio, a Roma una delegazione di politici senesi si è incontrata con il presidente dei Ds, Massimo D'Alema, e l'onorevole Franco Bassanini che nella città del Palio viene eletto.

Della delegazione senese facevano parte il sindaco Maurizio Cenni, il presidente della provincia Fabio Ceccherini, il responsabile provinciale del partito Franco Ceccuzzi e il presidente della Fondazione Giuseppe Mussari.

Oggetto della discussione il futuro della banca senese e le pressioni, così sono state definite a Reuters da un ex ministro diessino, che nel mondo bancario si fanno per un intervento del Monte dei Paschi di Siena nella vicenda del controllo della Banca nazionale del lavoro.

L'incontro riservato che secondo una fonte senese "è servito a fare una valutazione della situazione molto complessa" ma "non sarebbe servita ad accelerare i tempi di un intervento".

"In questa situazione" ha detto a Reuters una fonte finanziaria, "la partita è in mani diverse da quelle del Monte. Tocca agli spagnoli decidere che cosa intendono fare davanti allo stop che il governatore Antonio Fazio ha posto ai loro desideri di crescita. Semmai si vedrà dopo l'assemblea di Bnl (in aprile) quando una delle due cordate vincerà le elezioni per la nomina del nuovo cda".

Oggi le azioni di Bnl sono divise principalmente fra due blocchi di azionisti. Uno ruota intorno al patto di sindacato della banca che vede il Banco Bilbao e Vizcaja con il 14,9, le Generali con 8,74% e Diego della Valle con il 4,99%. L'altro raggruppamento, che viene chiamato contropatto, ruota intorno a Francesco Gaetano Caltagirone 4,92% e altri imprenditori del settore delle costruzioni per un totale vicino al 24%.

E i due blocchi sembrano attendere, dopo l'operazione di aumento di capitale che ha lasciato inalterato il rapporto di forza fra i due blocchi, l'arrivo dell'assemblea in primavera per una conta decisiva.

Del resto anche a Siena non hanno troppo fretta. A smuovere i tempi potrebbe esser solo una possibile decisione a breve del Bbva di uscire dalla quote del 14.8% in Bnl.

Indiscrezioni di stampa hanno più volte indicato che la Banca d'Italia abbia avviato una tentativo di moral suasion nei confronti dei vertici di Mps affinchè assumano un ruolo centrale nell'azionariato di Bnl: "Le pressioni nel sistema bancario" dice un ex ministro diessino, "sono molto forti affinchè Mps intervenga in Bnl".

Non a caso hanno anche incominciato anche a circolare sotto forma di indiscrezioni di stampa nomi di possibili manager candidati a gestire l'operazione: Bruno Bianchi, ex responsabile della vigilanza di Banca d'Italia al posto di Luigi Abete e Carlo Salvatori, presidente di Unicredito come amministratore delegato di Mps.

Ma a Siena riprendere in mano un discorso di matrimonio con Bnl, per di più per rispondere a sollecitazioni esterne per difendere l'italianità di una società, è un'operazione che va studiata bene.

E' noto che intorno al Monte dei Paschi nella cittadina del Palio si legano vicende politiche e di partito oltre che economiche. E per quest'anno è previsto anche il rinnovo di cariche come quella di presidente della Fondazione, azionista di maggioranza della banca. "Logico" conclude una fonte politica senese "che non ci sia fretta".

Ma è anche vero che portare nel dibattito cittadino questo argomento a ridosso del rinnovo dei vertici della Fondazione potrebbe essere altrettanto e forse più difficile e poco digeribile per l'estabilshment senese.
 
Yahoo, pubblicita' online spinge utile, analisti apprezzano

Yahoo, pubblicita' online spinge utile, analisti apprezzano

SAN FRANCISCO, 19 gennaio (Reuters) - Yahoo Inc ha annunciato ieri sera utili quasi quintupicati grazie al traino della pubblicità online che strappa spazio alla televisione. Gli analisti apprezzano la strategia gruppo che nel dopoborsa ha guadagnato a 37,78 dollari dopo aver chiuso la seduta regolare già in rialzo di oltre 1% a 37,18.

"Sembra che ci sia proprio una crescita organica molto forte" commenta l'analista della American Technology Research, Mark Mahaney. "Yahoo continua a gestire bene il suo business" aggiunge per la ThinkEquity l'analista John Tinker.

Yahoo ha anche dato stime sul primo trimestre 2005 che si allineano alle previsioni più ottimiste del mercato.

Nel quarto trimestre intanto l'utile è salito a 373 milioni di dollari o 25 cent/azione su vendite (al netto delle commissioni pubblicitarie ai partner dell'advertising) attestate a 785 milioni contro 511 milioni del trimestre 2003.

L'utile include anche plusvalenze legate alla cessione di un pacchetto di titoli Google, senza le quali il netto del periodo è 187 milioni o 13 cent/azione. Nel 2003 era 75 mln o 5 cent. La media delle attese di consenso era per 755,7 milioni di fatturato e 11 cent di eps, secondo Reuters Estimates.

Yahoo dichiara di essere sempre il sito più visitato al mondo e nel quarto trimestre contava 8,4 milioni di abbonati a pagamento, in rialzo di 800.000 unità.

Per il primo trimestre le attese sono di 765-805 milioni di entrate, con stima per il 2005 tra 3,37-3,57 miliardi, con gli analisti che calcolano 766,6 milioni per il trimestre e 3,37 miliardi per l'anno. L'investimento pubblicitario online, secondo fonti di settore, dovrebbe salire del 25% annuale.

Dan Rosensweig, chief operating officer del gruppo, si attende una crescita forte nel secondo semestre portata dalle nuove connessione di internet veloce dopo un accordo con Verizon Communications.
 
Risanamento, chiuso bond da 175 milioni di euro

da Spystocks.com:

Risanamento, chiuso bond da 175 milioni di euro
(1/19/2005 9:01:33 AM)

[LINK:a18eba1948]Risanamento[/LINK:a18eba1948] ha reso noto che, in veste di garante, ha effettuato in data 17 gennaio il pagamento degli interessi ed il rimborso del valore nominale residuo pari a 59.577.000 euro delle Obbligazioni emesse da Bonaparte Finance S.A. in data 17 gennaio 2002 (prima tranche pari a nominali 150.000.000 euro) ed in data 11 febbraio 2002 (seconda tranche pari a nominali 25.000.000 euro) ed aventi tutte scadenza al 17 gennaio 2005. Risanamento aveva già provveduto lo scorso maggio a riacquistare sul mercato attraverso un'Opa le obbligazioni emesse da Bonaparte Finance S.A.per un valore pari a 115.423.000 euro.
 
Impregilo in cerca della ciambella di salvataggio

da Spystocks.com:

[LINK:6ddb6262e5]Impregilo[/LINK:6ddb6262e5] in cerca della ciambella di salvataggio
(1/19/2005 8:38:04 AM)

Per salvare Impregilo servono tra gli 800 e gli 850 milioni di euro. A tanto ammonta la richiesta che gli advisor e i consulenti del gruppo di costruzioni hanno sottoposto ieri alle principali banche italiane. Una parte in liquidità per pagare tra maggio e giugno di quest'anno i 550 milioni di euro in obbligazioni in scadenza. Un'altra parte in fideiussioni per garantire la normale attività operativa della società. Ieri per imbastire la trattativa si sono trovati di fronte le quattro banche convocate alla fine dello scorso anno a Palazzo Chigi, ovvero Banca Intesa, Unicredit, SanPaolo e Capitalia, e dall'altro la società di consulenza Bain&Co, lo Studio Poli e il professor Paolo Colombo, che insieme a Luca Egidi, direttore finanziario di Impregilo, rappresentavano la società. L'intervento delle banche è fondamentale per garantire il proseguimento dei lavori che Impregilo ha messo in appalto: senza nuova liquidità e fideiussioni portebbero bloccarsi opere come il passante di Mestre, la Salerno-Reggio Calabria e tratte dell'Alta Velocità. Insomma una parte sostanziale del programma Grandi Opere del Governo Berlusconi.
 
Geox stima ricavi 2004 in crescita del 30%

da Spystocks.com:

[LINK:b93a029127]Geox[/LINK:b93a029127] stima ricavi 2004 in crescita del 30%
(1/19/2005 8:33:55 AM)

Geox prevede di chiudere il 2004 con un fatturato in crescita del 30% contro i 254,1 milioni del 2003, un ebitda al 25% e un utile netto pari al 16% sul fatturato, in linea con i risultati dei primi nove mesi. Lo ha affermato Mario Moretti Polegato, presidente del gruppo.
 
Alitalia, Ue lancia indagine su piano ristrutturazione

Alitalia, Ue lancia indagine su piano ristrutturazione


BRUXELLES/ROMA, 19 gennaio (Reuters) - La Commissione europea ha lanciato un'indagine approfondita su [LINK:725a366f3a]Alitalia[/LINK:725a366f3a] per cercare eventuali elementi di un illecito aiuto di Stato all'interno del piano di ristrutturazione necessario alla sopravvivenza della compagnia aerea.

"La Commissione l'ha intrapresa", ha detto un portavoce dell'Unione europea a proposito dell'indagine.

L'avvio dell'inchiesta, confermato la scorsa settimana dal commissario ai Trasporti Jacques Barrot, apre un processo che potrebbe durare fino a 18 mesi, ma funzionari Ue, compreso lo stesso Barrot, hanno detto che sarà breve.

Anche ai concorrenti di Alitalia sarà data la possibilità di dire la loro sul piano di ristrutturazione della compagnia di bandiera in crisi.

La Commissione "vuole dare a terzi interessati la possibilità di commentare il piano di ristrutturazione e ricapitalizzazione di Alitalia", dice l'esecutivo comunitario nella nota aggiungendo di aver ricevuto delle denunce da parte di compagnie concorrenti sul piano e sul comportamento commerciale di Alitalia.

Sotto la lente di Bruxelles la prevista operazione di ricapitalizzazione, per 1,2 miliardi di euro, dell'impresa AZ Fly e l'assunzione del controllo, pari a 220 milioni di euro, delle attività di prestazione di servizi a terra (AZ Servizi) da parte della holding pubblica Fintecna.

"L'analisi è intesa a verificare la conformità delle due operazioni al principio dell'investitore operante in economia di mercato, oltre alla regolarità delle relazioni commerciali tra le due imprese", si legge nella nota.

In applicazione del principio degli aiuti concessi "one time last time", Alitalia, che ha già beneficiato di aiuti per la ristrutturazione nel 1996-1997, non avrebbe diritto a ulteriori aiuti.

Per quanto attiene all'assunzione del controllo di AZ Servizi da parte della holding pubblica Fintecna, la Commissione desidera far verificare, ricorrendo ad un esperto indipendente, la redditività e le caratteristiche dell'operazione, che avverrà tramite emissione di azioni privilegiate.

"E' necessario dimostrare che l'intervento di Fintecna corrisponde al comportamento di un «investitore accorto»", scrive la Commissione.

Quanto alla ricapitalizzazione di Az Fly, il conferimento dello Stato dovrebbe avvenire contestualmente a quello del settore privato.

"L'Italia dovrà presentare garanzie simili a quelle fornite in occasione della precedente ricapitalizzazione del 2002, e precisamente in materia della partecipazione del settore privato all'operazione; in quella occasione detta garanzia aveva assunto la forma di lettere con le quali alcuni istituti di credito si impegnavano a garantire il buon esito dell'operazione", sottolineano a Bruxelles.

"Inoltre, dovranno essere precisati taluni aspetti della ricapitalizzazione che potrebbero incidere sulla partecipazione statale, quali la riduzione del capitale che precederà l'operazione stessa".

La Commissione ricorda che le autorità italiane si sono impegnate, in occasione dell'approvazione dell'aiuto per il salvataggio di 400 milioni di euro del luglio 2004, a rendere minoritaria la partecipazione dello Stato nel capitale di Alitalia entro dodici mesi.

Attualmente lo Stato controlla il 62% circa di Alitalia.

"La Commissione prende positivamente atto delle assicurazioni espresse dall'Italia a questo proposito e rimarrà particolarmente vigilante affinchè tale impegno sia rispettato".
 

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