le NEWS del 19 set. 2003

Borsa: Dati Occupazione Fanno Volare New York, che Ignora Grasso

(ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Il calo delle richieste di disoccupazione settimanali fa volare Wall Street, che ignora le dimissioni del suo presidente Richard Grasso e chiude una seduta al galoppo con gli indici di Borsa in consistente rialzo.
Al termine degli scambi, il Dow Jones ha guadagnato l'1,19% a 9.659,13 punti, lo S&P 500 l'1,33% a 1.039,58 punti e il Nasdaq l'1,40% a 1.909,55 punti.
Cifre da favola - condite dai massimi stagionali - trascinate letteralmente dal calo delle richieste di sussidio di disoccupazione (scese di 29.000 unità nella settimana) e considerate un timido segnale di ripresa per un mercato del lavoro apparso ancora debole malgrado il rilancio finanziario ormai in corso da diversi mesi.
Accanto alla buona notizia arrrivata dal fronte occupazionale, la Borsa di New York ha gradito anche il dato sul superindice economico, salito ad agosto dello 0,4%; mentre l' indice Fed di Philadelphia annunciato sul finire della mattinata ha sostanzialmente confermato, a settembre, un settore industriale in ripresa.
Nonostante la minaccia, sulla costa orientale, dell'uragano Isabel, la piazza newyorchese è sembrata totalmente indifferente alle prime raffiche di vento e pioggia scaricate sulla Carolina del Nord, presentando un quadro generale in buona salute.
Tra i singoli comparti, bene quello finanziario, spinto da Bear Stearns (+5,2% dopo avere annunciato utili trimestrali in crescita del 91%), Citigroup (+3,8% sull'aumento del rating deciso da Merrill Lynch) e Prudential Financial, salita dell'1,5% grazie ai commenti favorevoli rilasciati sul suo conto da Wachovia Securities.
Buona anche la marcia del titolo assicurativo Mony Group, (+12,6%) dopo il suo acquisto da parte del gruppo francese Axa (+3%) per 1,5 miliardi di dollari; e quella del telefonico Motorola, avanzato del 4,6% in coda alle considerazioni benevole di Piper Jaffrey.
Nel settore hi-tech, nonostante l'ottima performance del Nasdaq, poco brillante è apparsa la nicchia dei semiconduttori, sferzata da Goldman Sachs, la quale ha espresso riserbo sulle prospettive borsistiche del settore.
A fine giornata, Applied Materials ha lasciato sul terreno l' 1,5% e Kla-Tencor l'1,1%. Tra i produttori di software, risultati di rilievo sono arrivati da Microsoft (+3,5%), Cisco (+ 1,3%) e Sun (+3,7%), la quale ha annunciato la riduzione del 3% della propria forza lavoro.
 
Tokyo in flessione per la prima volta nell'ottava
(9/19/2003 8:25:40 AM)

I titoli giapponesi si sono mossi sulla difensiva nella seduta di venerdì, spinti verso il basso da Toyota Motor e da altri titoli del settore auto, ma anche dagli esportatori hi-tech, dopo che il dollaro a New York è precipitato al minimo degli ultimi due anni e mezzo contro lo yen.
La Borsa di Tokyo ha così terminato in negativo, con il Nikkei in calo dello 0,86% a 10.938,42 punti e il Topix in flessione dello 0,53% a 1.070,03 punti.
 
Mondadori lancia un bond convertibile da 110 mln
(9/19/2003 9:24:13 AM)

Mondadori ha lanciato un’obbligazione convertibile con scadenza 2008 per un importo di circa 110 milioni riservato ad investitori professionali. La cedola è compresa tra l’1,75 e il 2,25%. L'emissione è pari al 6,2% dell’attuale capitalizzazione.
 
Produzione industriale: Istat, +1,5% m/m a luglio

ROMA (MF-DJ)--L''indice della produzione industriale ha registrato a luglio un incremento dell''1,5% su base mensile e dello 0,4% su base tendenziale (positivo dopo 2 variazioni negative).
Lo ha reso noto l''Istat sottolineando che l''indice corretto per i giorni lavorativi ha evidenziato una crescita tendenziale dello 0,4%, con 23 giorni lavorativi come a luglio 2002.
Nei primi 7 mesi dell''anno l''indice grezzo della produzione industriale ha registrato una flessione dell''1,4% rispetto all''analogo periodo 2002.
A livello settoriale i beni di consumo hanno mostrato un aumento su base annua del 2,5% (+3,4% m/m), mentre sono diminuiti dello 0,4% a/a quelli strumentali (+3,1% m/m), e dell''1,9% a/a quelli intermedi (+2,3% m/m).
 
Nike non delude, battute le attese degli analisti
(9/19/2003 1:27:10 PM)

Trimestrale brillante per Nike. Il colosso statunitense ha riportato nel primo trimestre dell'anno fiscale 2004 un eps pari a 0,98 dollari, al di sopra delle stime di consensus, e un fatturato di 3 miliardi.
La forte crescita del fatturato (+8%) è dovuto alla debolezza del dollaro e delle forti vendite all'estero. Il management ha aggiunto che il portafoglio ordini per settembre 2003 e gennaio 2004 ammonta a 3,7 miliardi (+10%). Il titolo è in rialzo del 2% in pre-open.
 
J.P.Morgan alza rating su settore energia

J.P.Morgan ha reso noto di aver alzato il rating su settore energia, portandolo a Overweight da Neutral.
Il titolo da preferire all'interno del settore, a detta degli analisti, sarebbe ENI.
Il calo del petrolio verso la metà del range OPEC di 22-28 dollari è stato accolto positivamente come segnale di maggiore stabilità.
 

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