News, Dati, Eventi finanziari Le news del 20 giugno 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in rosso

Tokyo chiude in rosso

Giornata negativa per la borsa di Tokyo, che ha chiuso le contrattazioni in pesante ribasso, a fronte di un andamento misto delle altre piazze asiatiche. La chiusura positiva di Wall Street ha supportato un po' il sentiment, favorendo i titoli esportatori, ma il forte ritracciamento del greggio a 132 dollari al barile ha avuto un duro impatto sui titoli oil. L'indice Nikkei ha perso così l'1,33% a 13.942,08 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno l'1,37% a 1.356,74 punti.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dello 0,56% a 1.731 punti, mentre Taiwan ha perso l'1,81% a 7.902,44 punti.
 
Germania: prezzi produzione maggio crescono oltre attese

Germania: prezzi produzione maggio crescono oltre attese

In crescita del 6% tendenziale i prezzi alla produzione in Germania relativi al mese di maggio.
La variazione congiunturale rispetto al mese di marzo risulta pari invece a +1% dopo il +1,1% del mese precedente
 
Francia: occupati non agricoli in crescita nel 1° trimestre

Francia: occupati non agricoli in crescita nel 1° trimestre

In aumento dell'1% nel primo trimestre 2007 il numero di occupati del settore non agricolo in Francia. Lo ha comunicato l'Istituto di Statistica Nazionale francese (INSEE).
 
Banca Italease: sottoscrive preliminare per cessione ramo a

[LINK:3769bee0d1]BIl[/LINK:3769bee0d1]: sottoscrive preliminare per cessione ramo azienda

Banca Italease comunica di avere sottoscritto il contratto preliminare di cessione del ramo d'azienda "Segnalazioni di Vigilanza e Controlli Interni" della società controllata Itaca Service a Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.
La cessione, sottoposta all'autorizzazione da parte dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato, comporta il trasferimento di 115 contratti attivi con terze parti e di sei dipendenti, per un corrispettivo di 2,1 milioni di Euro da regolarsi in contanti.
L'operazione risulta il primo concreto passo per la realizzazione della strategia di focalizzazione e sviluppo dei core business del Gruppo Banca Italease attraverso il progressivo disimpegno dalle attività non strategiche.
Il contratto è stato sottoscritto a seguito della conclusione, con esito positivo, di tutte le procedure di confronto previste dal Contratto Collettivo Nazionale, che hanno portato ad un accordo tra le società interessate e le parti sindacali in data 17 giugno 2008.

da www.teleborsa.it
 
Crisi mutui, l'Fbi arresta 60 persone a Wall Street

Crisi mutui, l'Fbi arresta 60 persone a Wall Street

La scure dell'Fbi si abbatte sulla crisi dei mutui, assumendo le dimensioni di una vera e propria retata su Wall Street, ritenuta da più parti la responsabile della crisi dei mutui subprime. L'operazione 'malicious mortgage', lanciata il 1 marzo dalle autorità federali e dal dipartimento di giustizia, ha portato all'arresto di 283 persone, di cui 173 già condannate, su un totale di 406 incriminati.
Solo nelle ultime ventiquattro ore gli arresti sono stati 60 tra trader, operatori finanziari, manager e banchieri.
A finire ammanettati, nell'ambito di un'altra indagine avente per oggetto sempre i mutui subprime, sono stati anche due ex manager di Bear Stearns, accusati di frode, complotto e insider trading. Ralph Cioffi e Matthew Tannin, gestori di hedge fund falliti che facevano capo a Bear Stearns, sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni a Manhattan e nel New Jersey e ora si trovano a dover rispondere davanti alle autorità del fallimento dei fondi speculativi che hanno acceso la miccia della crisi subprime.
I dati diffusi dal Dipartimento di Giustizia e dall'Fbi non lasciano adito a dubbi sulla volontà delle autorità di volerci vedere chiaro su una crisi che ha messo in ginocchio l'economia e i mercati americani. «Le frodi relative ai mutui e ai titoli collegati rappresentano una minaccia per la nostra economia, per la stabilità del mercato immobiliare e per la tranquillità di milioni di americani», spiega il viceprocuratore generale, Mark Filip, sottolineando che l'operazione dimostra «l'impegno e la determinazione del Dipartimenti di giustizia nel combattere schemi criminali e aiutare il ripristino della stabilità e della fiducia nei mercati immobiliari e del credito.
L'operazione ha fatto emergere 144 casi di frode, con perdite per 1 miliardo di dollari, con arresti solo nelle ultime 24 ore di 60 persone a Chicago, Houston, Miami e altre decine di località statunitensi. "L'operazione mira a distruggere individui e gruppi coinvolti in frodi sui mutui. L'Fbi - spiega Robert S. Mueller, direttore del Fedral Bureau of Investigation - continuerà a dirigere le indagini e combattere contro le frodi che minacciano la nostra economia".
Nell'ambito di un'altra indagine, sempre incentrata sui mutui subprime, sono finiti in manette Cioffi e Tannin sui quali pesa l'accusa di inganno a scapito degli investitori: dalle indagini sarebbe infatti emerso che i due ex manager erano perfettamente al corrente del cattivo stato di salute dei fondi, anche se pubblicamente affermavano il contrario rassicurando e allo stesso tempo ingannando gli investitori.
A inchiodare Ciotti e Tannin sarebbe uno scambio di e-mail: Tannin dal suo indirizzo di posta elettronica privato proponeva a Ciotti di discutere della chiusura degli hedge fund. Proposta che Cioffi accettava invitandolo nella sua casa in New Jersey.
Ambedue erano a conoscenza delle difficoltà dei fondi ma, nonostante questo, quattro giorni dopo, nel corso di una conference call, Cioffi, pur dichiarando che i risultati dei fondi speculativi erano in calo, constatava apertamente che non c'erano problemi di liquidità e che il portafoglio titoli era solido.
Il fallimento dei fondi è costato agli investitori 1,6 miliardi di dollari.
"Il suo fondo è stato il primo a fallire e questo lo rende una preda facile, ma non significa che abbia fatto qualcosa di sbagliato", spiega l'avvocato di Cioffi, Edward Little, sottolineando che "perdere soldi non è un crimine". "Il mio cliente è innocente ed è il capro espiatorio per un'estesa crisi dei mercati", afferma invece uno dei legali di Tannin, Susan Brune. "C'è molta pressione politica ad andare avanti nelle indagini in questo settore", constata Dan Richman, ex pubblico ministero e ora professore alla Columbia Law School.
Nell'illustrare i risultati preliminari dell'indagine e spiegare le motivazioni alla base dell'arresto di Cioffi e Tannin, le autorità sottolineato che "gli arresti degli ex manager di Bear Stearns danno un segno della enormità e della grossolanità della loro cattiva condotta. Hanno gravemente violato la fiducia pubblica", tradendo gli investitori che regolarmente non venivano messi al corrente dell'andamento reale dei propri investimenti.
Cioffi e Tannin non sono i primi a scivolare su uno scambio di e-mail: prima di loro si erano cacciati nei guai con la posta elettronica Henry Blodget (Merrill Lynch), Jack Grubman (Citigroup) e Frank QUattrone (Credit Suisse First Boston).

da www.ilsole24ore.com
 
Marchionne: «A giugno un mercato disastroso»

Marchionne: «A giugno un mercato disastroso»

Il mercato dell'auto a maggio e a giugno è stato «disastroso» e lo sciopero degli autotrasportatori contro il caro gasolio annunciato per fine giugno rischia di indurre il gruppo [LINK:f820d78dde]Fiat[/LINK:f820d78dde] alla chiusura degli stabilimenti, ma nonostante questo Sergio Marchionne, amministratore delegato del Lingotto, mostra un certo ottimismo nel confermare gli obiettivi del 2008.
Il manager del gruppo torinese ha parlato a Milano alla presentazione della nuova nata in casa Alfa Romeo, la Mito, che insieme con la nuova Lancia Delta costituiscono, ha detto il presidente Luca Cordero di Montezemolo, marchi importanti per il rilancio del gruppo. Intanto però l'ultimo bimestre non è andato bene per il mercato così come la minacciata protesta contro il caro-greggio rischia di compromettere la produzione nei prossimi mesi.
Marchionne ha ricordato come i blocchi delle scorse settimane abbiano avuto un impatto «deciso sulle attività» aggiungendo come, nel caso di nuovo sciopero annunciato per fine giugno, si concretizzerebbero le condizioni per far chiudere gli stabilimenti perché il gruppo «non ha gli spazi» dove stoccare le vetture prodotte.
Marchionne ha però spiegato come «ad oggi» i risultati del secondo semestre siano «in linea» ed ha confermato quindi l'obiettivo per il marchio Alfa di raggiungere le 300 mila unità nel 2010. Parlando della nuova Mito, Montezemolo ha sottolineato che il modello «è il primo significativo passo per il rilancio dell'Alfa Romeo» che passerà anche per gli Stati Uniti. «Questa - ha spiegato - è una macchina che copre un'area nuova, ottantamila pezzi è una sfida importante».
Per quanto riguarda l'andamento negativo del mercato automobilistico a maggio e giugno Marchionne ha precisato che in Italia «il mercato dell'auto è strutturalmente debole». Per l'a.d. il mercato brasiliano, uno dei punti di forza del gruppo, «va bene», al contrario dei dubbi espressi da alcuni analisti (un report parlava di Fiat sbilanciata sul mercato carioca per quanto riguarda gli utili, con alle viste un rischio di calo). Infine Marchionne ha espresso forti critiche contro l'ipotesi di accordo franco-tedesco sul Co2, che privilegerebbe le grosse vetture, anche se ha spiegato di aspettare le decisioni ufficiali del consiglio dei ministri Ue.

da www.ilsole24ore.com
 
Istat: in aprile balzano ordini e fatturato industria

Istat: in aprile balzano ordini e fatturato industria

Nel mese di aprile 2008, l'indice del fatturato dell'industria in Italia è risultato pari a 128,5 segnando un incremento del 13,9 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il fatturato è aumentato del 13,1 per cento sul mercato interno e del 16,0 per cento su quello estero.
L'indice degli ordinativi è risultato pari a 126,5, con una crescita tendenziale del 12,8 per cento, derivante da un aumento del 14,2 per cento sul mercato interno e del 10,4 per cento sul mercato estero.
Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari, rispettivamente, a 128,3 e 126,1 presentando, nel confronto con il mese precedente, una variazione positiva del 2,2 per cento, il primo, e dell'1,2 per cento, il secondo.
 
Antichi Pellettieri: 3i acquisisce quota divisione borse e a

[LINK:d96e15dbf9]AP[/LINK:d96e15dbf9]: 3i acquisisce quota divisione borse e accessori

3i ha sottoscritto un accordo vincolante con Antichi Pellettieri per l'acquisizione del 49% della neo costituita Antichi Pellettieri Bags, società nella quale confluiranno le partecipazioni in Francesco Biasia, Braccialini, Coccinelle, nonché Mandarina Duck, ad oggi in corso di acquisizione.
Per acquisire il 49% di APB, 3i investirà 128 milioni di euro. Di questi, 118 milioni di euro saranno corrisposti al closing e 10 milioni di euro saranno corrisposti al raggiungimento di performance da parte di APB.
Grazie a questa operazione il gruppo Antichi Pellettieri annullerà la propria esposizione debitoria, registrando una posizione finanziaria netta consolidata positiva.
L'operazione, si legge in una nota, riflette un enterprise value di APBags di circa 355 milioni di euro. Prima dell'operazione odierna l'enterprise value dell'intero gruppo Antichi Pellettieri era di circa 415 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri ha inoltre espresso la volontà di passare dal segmento Expandi della Borsa Italiana al segmento MTA in negoziazione continua nei tempi più rapidi possibili.
L'accordo prevede che l'operazione di investimento da parte di 3i avvenga mediante l'acquisto da parte di 3i di una partecipazione pari al 49% del capitale sociale di APB, società di recente costituzione interamente controllata da Antichi Pellettieri, ad oggi titolare di una partecipazione del 14% nel capitale sociale di Francesco Biasia, nella quale, prima del closing, confluiranno mediante conferimento le partecipazioni attualmente detenute direttamente da Antichi Pellettieri in Francesco Biasia, in Braccialini ed il controllo di Coccinelle, nonché la partecipazione del 100% nel capitale di Mandarina Duck, ad oggi in corso di acquisizione da parte di APB.
Il perfezionamento dell'acquisizione è subordinato al rilascio dell'autorizzazione da parte dell'autorità antitrust europea, attualmente previsto per la fine di luglio e al rispetto da parte di Antichi Pellettieri di ulteriori condizioni usuali per questo tipo di operazioni.
Nel contesto dell'operazione, Antichi Pellettieri, 3i e APB hanno altresì concordato i termini di un patto parasociale tipico per questo tipo di operazioni, che disciplina, tra l'altro, la governance di APB, i vincoli relativi alla trasferibilità delle azioni di APB, nonché le modalità di exit di 3i dall'investimento, ivi incluso il diritto di quest'ultimo di attivare una procedura di uscita.
Alla data del closing, secondo quanto previsto dal patto parasociale, 3i nominerà come consiglieri di APB, Marco Fumagalli, Marco Piana e Giacomo Santucci (in precedenza CEO di Gucci).
L'ingente apporto finanziario fornito da 3i, conclude la nota, potrà favorire la politica di sviluppo del polo "accessori" già avviato da Antichi Pellettieri - in particolare attraverso lo sfruttamento dell'alto potenziale non ancora pienamente espresso dai marchi in portafoglio, permettendo alla società di consolidare la leadership nel mercato del lusso accessibile italiano e di rafforzare la propria presenza nei mercati emergenti asiatici.

da www.teleborsa.it
 
Istat: sale deficit commercio estero extra-UE a maggio

Istat: sale deficit commercio estero extra-UE a maggio

Nel mese di maggio 2008, il saldo commerciale dell'Italia con i paesi extra Ue è risultato negativo per 1.774 milioni di euro, in peggioramento rispetto al disavanzo di 1.074 milioni di euro registrato a maggio del 2007. Le esportazioni verso i paesi extra Ue sono aumentate del 3,4 per cento tendenziale, mentre le importazioni sono cresciute dell'8,3 per cento.
Rispetto al mese di aprile 2008, al netto della stagionalità, a maggio le esportazioni sono diminuite del 3,2 per cento, mentre le importazioni, sono aumentate dello 0,3 per cento.
Nel primi cinque mesi del 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, sia le esportazioni sia le importazioni sono aumentate dell'11,2 per cento. Il saldo è stato negativo per 10.417 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 9.351 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.
 

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