Smi Metalli e Gim: al via la fusione, pulizia nei conti
da Spystocks.com:
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(3/22/2004 10:42:43 AM)
Se ne vociferava da anni e le voci si rincorrevano da mesi, l’ultima volta qualche settimana fa non completamente smentita dai vertici societari, ma ora la notizia ha il crisma dell’ufficialità: la fusione tra la holding controllante Gim e la società operativa Smi Metalli si farà.
I consigli di amministrazione delle due società, entrambe quotate a Piazza Affari, hanno inoltre deciso un aumento di capitale da 131,6 milioni per Gim e la vendita della partecipazione in Pirelli (1,5% del capitale della società della Bicocca).
Sono queste le principali decisioni prese dai Cda del Gruppo fiorentino, leader europeo della lavorazione del rame guidato dalla famiglia Orlando che, arrivata ormai alla sesta generazione, possiede il 16% del capitale di Gim.
L’esercizio 2003 si è chiuso con un notevole rosso e la perdita accumulata ammonta a ben 236 milioni a livello consolidato, per via della decisione di spesare tutte le poste negative (30 milioni per i costi di ristrutturazione industriale) e quelle a rischio (120 milioni a copertura prudenziale di due sanzioni comunitarie) nel bilancio dell’anno appena chiuso: un’ulteriore decisione che manifesta l’intento di voltare pagina dopo anni di difficoltà notevoli dovute anche ad un ambiente competitivo molto pressante e forte.
Lascerà la poltrona di presidente il 77enne Luigi Orlando che passerà nelle mani del figlio Salvatore, già guida operativa, le redini dei vertici societari; anche questo nel segno di una sterzata che vuole essere netta, profonda e incisiva. I numeri di bilancio attuali sono tutt’altro che buoni, tant’è che le società non distribuiranno il dividendo, ma il messaggio che arriva da Firenze è positivo: pareggio della gestione ordinaria già quest’anno e ritorno ai livelli di redditività del biennio 2001-2002 (Ebitda a 140-160 milioni di euro) per il 2005.
Il consistente aumento di capitale cui si sottoporrà Gim (131,6 milioni di euro, 6 azioni di nuova emissione ogni 5 vecchie, divisi fra 87,7 milioni di sole azioni e 43,8 con l’emissione di warrant abbinati gratuitamente ai nuovi titoli), deciso per riequilibrare la situazione finanziaria, costituirà il primo passo a cui farà seguito la fusione per incorporazione in Gim della controllata Smi Metalli (una azione di nuova emissione per ogni due azioni Smi ordinarie; per le risparmio il rapporto sarà di 11 azioni Gim ogni 20 Smi).
L’intera operazione è stata messa a punto con l’advisor Mediobanca.