News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 24 marzo 2004

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Borsa Tokyo termina positiva dopo 4 sedute su balzo banche

Borsa Tokyo termina positiva dopo 4 sedute su balzo banche

TOKYO, 24 marzo (Reuters) - L'indice Nikkei della borsa nipponica ha chiuso in rialzo la sessione odierna, interrompendo una fase negativa che durava da quattro sedute, grazie all'ottimismo sull'economia che ha spinto gli investitori a comprare i titoli delle società nazionali, come banche e gruppi immobiliari.

Gli analisti sostengono che una serie di dati economici e il miglioramento della prospettiva indicata da Standard & Poor's per il Giappone hanno aumentato la convinzione che l'economia del paese è nella fase della ripresa.

Tuttavia la crisi mediorientale e le perdite alla borsa di New York hanno spinto alla cautela gli investitori che hanno venduto titoli del calibro di Toyota Motor Corp e Sony Corp.

L'indice Nikkei termina in rialzo dello 0,74% a 11.364 punti, mentre il Topix avanza dell'1,18% a 1.145 punti.
 
Mediaset, utile netto 2003 sale a 369,7 mln, cedola a 0,23 e

Mediaset, utile netto 2003 sale a 369,7 mln, cedola a 0,23 euro

MILANO, 23 marzo (Reuters) - [LINK:7910e42d73]MS[/LINK:7910e42d73] chiude il 2003 con un utile netto consolidato di 369,7 milioni di euro, in crescita del 2,1%, dice una nota.

Il cda proporrà all'assemblea un dividendo di 0,23 euro per azione, in aumento del 9,5%.

Un sondaggio condotto da Reuters con 10 analisti indicava una previsione di utile netto di 396 milioni.

I risultati 2003, precisa la nota, recepiscono per la prima volta il consolidamento integrale di Telecinco.

I ricavi netti si attestano a 3.070 milioni (+32,5%), di cui 646 milioni relativi al consolidamento di Telecinco.

Il risultato operativo prima dell'ammortamento del goodwill di Telecinco è pari a 820,8 milioni (+47%).

La posizione finanziaria netta a fine 2003 è negativa per 199,3 milioni da un indebitamento di 170,8 milioni a fine 2002.

Nei primi due mesi del 2004 la raccolta pubblicitaria sulle reti Mediaset in Italia sale del 7,2%, quella di Telecinco in Spagna del 24,6%.

Per la prima parte del 2004 il gruppo si attende un milgioramento sia in termini di redditività operativa che di generazione di cassa rispetto al 2003. Su base annua, il gruppo punta "a salvaguardare l'elevata redditività operativa conseguita nel 2003".
 
Telecom, netto gruppo a 1.192 mln euro, cedole + del 10%

Telecom, netto gruppo a 1.192 mln euro, cedole salgono del 10%

MILANO, 23 marzo (Reuters) - [LINK:34a1e6e926]TIT[/LINK:34a1e6e926] propone agli azionisti un dividendo di 0,1041 euro per le azioni ordinarie e di 0,1151 euro per i titoli di risparmio, in crescita del 10% rispetto al dividendo unitario distribuito nel 2002.

Lo dice una nota dopo il cda che ha approvato il bilancio 2003 chiuso con un utile netto consolidato di 1.192 milioni di euro, in crescita di 1.965 milioni rispetto allo stesso periodo 2002. La capogruppo registra un netto di 2.646 milioni, in crescita di 2.480 milioni rispetto al 2002.

Gli analisti interpellati da Reuters avevano previsto per Telecom Italia un dividendo a 10,4 centesimi per le ordinarie e a 11,5 centesimi per le risparmio. Telecom Italia ha anticipato i dati di bilancio il 17 febbraio.
 
Jolly Hotel scivola in rosso nel 2003, in calo i ricavi

Jolly Hotel scivola in rosso nel 2003, in calo i ricavi

MILANO, 23 marzo (Reuters) - Il gruppo [LINK:ce7f7c160e]JH[/LINK:ce7f7c160e] chiude il 2003 con una perdita di 2,9 milioni di euro contro un utile di 4 milioni del 2002, mentre i ricavi ammontano a 220 milioni, in discesa del 2,5%. A parità di alberghi i ricavi sono scesi del 3,6%. Ne dà notizia un comunicato.

Alla luce del risultato negativo dell'esercizio la società non distribuirà dividendi relativi al bilancio 2003.

I ricavi e l'utile lordo, dice la nota, sono influenzati dalla ridotta attività del Jolly Hotel Milano Due che opera con sole 72 camere e senza centro congressi a causa dei lavori di ristrutturazione.

Quanto all'esercizio in corso, al 18 marzo il fatturato complessivo del gruppo è aumentato del 3,8% rispetto alla stessa data 2003, mentre le presenze sono aumentate del 9,8% e l'occupazione del 5,4%
 
Bipielle Inv, utile netto consolidato a 68,1 mln,cedola 0,1

Bipielle Inv, utile netto consolidato a 68,1 mln,cedola 0,1 euro

MILANO, 23 marzo (Reuters) - [LINK:1b70c18e99]BPL[/LINK:1b70c18e99] ha chiuso il 2003 con un utile netto consolidato in aumento del 18,46% a 68,1 milioni di euro e proporrà un dividendo di 0,1 euro per azione.

In una nota, la società del gruppo Popolare Lodi <PLOI.MI> scrive che il risultato di gestione è stato pari a 215,3 milioni di euro, in aumento del 35,44%.

Il bilancio civilistico evidenzia un utile netto di 207,4 milioni di euro grazie alle "componenti straordinarie derivanti dalle operazioni relative al riassetto societario del gruppo".

Il totale attivo, continua la nota, si riduce del 4,95%. La massa amministrata sale del 17,69% e gli impieghi si riducono del 2,47%. Cresce del 22,83% il risparmio gestito.

Il cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,1 euro per azione con data pagamento il 6 maggio e stacco cedola il 3 maggio.
 
Pop Verona, utile 2003 a 323 mln euro,cedola stabile a 0,40

Pop Verona, utile 2003 a 323 mln euro,cedola stabile a 0,40 euro

MILANO, 23 marzo (Reuters) - Il gruppo [LINK:d3dcd7f7cc]BPVN[/LINK:d3dcd7f7cc] ha chiuso il 2003 con un utile netto di 323 milioni di euro, non confrontabile con i 429 milioni del 2002, informa una nota. Escludendo le componenti straordinarie e il beneficio fiscale derivante dalla svalutazione della partecipazione nel Credito Bergamasco, l'utile netto consolidato risulta pari a 336 milioni, in crescita del 13,4% rispetto al 2002.

Il dividendo proposto è di 0,40 euro per azione da 0,39 del 2002 con data pagamento il 27 di maggio.

La raccolta diretta della banca ammonta a 37.588 milioni di euro con un aumento del 6,7% rispetto al 2002, mentre la raccolta indiretta di gruppo è stata pari a 58.352 milioni con un incremento del 9,1%. Gli impieghi lordi a fine 2003 ammontavano a 32.876 milioni in linea con quelli dell'esercizio precedente.
 
Giappone, S&P alza outlook a stabile ma non il rating

Giappone, S&P alza outlook a stabile ma non rating causa deficit

TOKYO, 24 marzo (Reuters) - Standard & Poor's Ratings Services ha alzato l'outlook del Giappone a stabile da negativo, come conseguenza del miglioramento delle prospettive di crescita reale e nominale. Contemporaneamente, i rating sul credito sono stati mantenuti ad "AA-/A-1+".

Takahira Ogawa, analista del credito di S&P, ha spiegato la mossa con i benefici da ristrutturazione per le imprese e con una politica monetaria che sta accompagnando e sostenendo la crescita.

"D'altro canto, il profilo fiscale resta la maggiore debolezza del Giappone e la ragione per cui il credito è valutato al livello più basso dei Paesi G7", ha detto Ogawa. "Ci attendiamo soltanto un consolidamento graduale della fiscalità nella prossima decade, con il deficit governativo che scenderà leggermente, di anno in anno, dall'attuale livello di circa l'8% del Pil", ha aggiunto l'analista di S&P.

Al contrario di Standard & Poor's, l'agenzia Fitch Ratings ha fatto sapere che il suo outlook sul Giappone continuerà a essere negativo per almeno un altro anno.

"Riconosciamo certamente qualche miglioramento economico in Giappone. Gli investimenti nel settore privato sono cresciuti e ciò è incoraggiante", ha argomentato Brian Coulton, senior director dei rating sui crediti asiatici. "Ma, e ciò è più importante, il governo sta provocando un deficit molto ampio e il Pil nominale è sostanzialmente piatto", ha aggiunto Coulton.

A dicembre, Fitch ha confermato i rating "AA" e "AA-", rispettivamente sul credito a lungo termine e a breve.
 
British Airways lancia campagna contro aiuti Stato Alitalia

British Airways lancia campagna contro aiuti Stato Alitalia -FT

MILANO, 24 marzo (Reuters) - British Airways ha lanciato una campagna per evitare che [LINK:cf4fe3f4cf]Alitalia[/LINK:cf4fe3f4cf], controllata dal Tesoro italiano per il 62%, ottenga altri aiuti di Stato per affrontare l'attuale crisi finanziaria. Lo scrive il Financial Times di oggi.

L'Ad della compagnia britannica Rod Eddington, si legge sul quotidiano, ha scritto al ministro dei Trasporti inglese Alistair Darling per esprimere "grande preoccupazione" in merito alla prospettiva che Alitalia riceva altri aiuti di Stato.

Alla lettera di Eddington dovrebbe seguire un approccio congiunto da parte di altre compagnie europeee, tra cui anche la tedesca Lufthansa, all'indirizzo del commissario Ue ai Trasporti Loyola de Palacio per evitare che questa possibilità si concretizzi.

Un portavoce della compagnia britannica non ha commentato se British Airways abbia avviato una operazione di lobby presso il commissario, ma ha sottolineato: "speriamo che altre compagnie si uniscano a noi".
 
Bpu, utile netto 2003 a 200 milioni, dividendo a 0,67 euro

Bpu, utile netto 2003 a 200 milioni, dividendo a 0,67 euro

MILANO, 24 marzo (Reuters) - [LINK:574d92b430]Bpu[/LINK:574d92b430] chiude il 2003 con un utile netto consolidato di 200,1 milioni di euro in lieve crescita rispetto ai 198,8 milioni del 2002, e dopo un utilizzo del Fondo per rischi bancari e generali per 118,9 milioni di euro.

Confermata la proposta di un dividendo di 0,67 euro per azione, si legge in una nota.

L'esercizio ha risentito di rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni per 460,1 milioni, in netta crescita dai 170,4 milioni del 2002.

In particolare le rettifiche relative ai crediti Parmalat si sono attestate a 74,3 milioni, a seguito della svalutazione del 90% dell'esposizione chirografaria e del 40% di quella assistita da garanzia ipotecaria.

Complessivamente Parmalat ha pesato sui conti 2003 di Bpu per 86,5 milioni.

Per l'intero anno Bpu vede "livelli di redditività in linea con un obiettivo di remunerazione del capitale coerente con quello del 2003".

Il coefficiente patrimoniale Tier1 si è attestato al 6,11%, il Core Tier 1 al 5,24%.

Il Cda ha deliberato un piano di rafforzamento patrimoniale mediante un aumento gratuito del capitale sociale per 159,4 con innalzamento del valore nominale delle azioni a 2,5 da 2 e tramite utilizzo delle riserve di rivalutazione. L'operazione determinerà un rafforzamento dei coefficienti patrimoniali con un impatto positivo sul Tier 1 di 33 punti base.
 

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