News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 25 ottobre 2007

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo: Nikkei a -0,45%

Tokyo: Nikkei a -0,45%

Seduta negativa per la Borsa di Tokyo in attesa dei conti semestrali che numerose societa' stanno diffondendo a mercato chiuso. Il Nikkei ha terminato cosi' in ribasso dello 0,45% a 16.284,17 punti. Piu' consistente la flessione dell'indice Topix, sceso dell'1,01% a 1.548,07 punti.
 
Enel: sale al 37,15% in russa Ogk 5, pronta a opa su intero

[LINK:4c18086586]Enel[/LINK:4c18086586]: sale al 37,15% in russa Ogk 5, pronta a opa su intero capitale

Enel sale al 37,15% nella genco russa Ogk-5. Lo riferisce il gruppo in una nota in cui precisa di aver sottoscritto un contratto di acquisto con Credit Suisse per il 7,15% del capitale per un valore di circa 10,8 miliardi di rubli (equivalenti a circa 304 milioni al cambio attuale). Enel Investment Holding, che gia' deteneva il 29,99%, superera' cosi' la soglia del 30% e si appresta a promuovere un'opa sull'intero capitale.
 
Londra muove sulle Generali. L'Italia scopre i fondi locusta

Londra muove sulle [LINK:01619cb276]Generali[/LINK:01619cb276]. L'Italia scopre i fondi locusta
di Alberto Grassani

Dopo settimane di voci e indiscrezioni, ieri gli hedge fund inglesi hanno veramente bussato alle Assicurazioni Generali. Con una lettera, indirizzata al presidente Antoine Bernheim e agli amministratori delegati, Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot, la londinese Algebris Investments ha chiesto al consiglio d'amministrazione di Trieste di risolvere quelli che – come azionista – ritiene «i problemi strutturali della società, soprattutto in tema di corporate governance».
Il fondo, affiliato a The Children Investment's Fund (Tci), contesta la struttura di governo societario «anomala» di Generali, l'incerta creazione di valore del piano industriale, i conflitti di interesse con Mediobanca e una remunerazione del presidente «inaccettabilmente elevata». L'inedita presa di posizione di Algebris – titolare di una quota dello 0,3% di Generali e opzioni a salire all'1% del capitale – sembra coordinata con un gruppo di investitori istituzionali che , stando a quanto riportato dall'agenzia Radiocor, può contare sul 2% dei diritti di voto. Uno scenario che ieri ha avuto ampi riflessi a Piazza Affari con strappi violenti del titolo Generali (+2,60% a fine seduta).
È evidente che la presa di Mediobanca sulla compagnia non è in discussione e che il 2% del capitale del Leone conta poco nell'assemblea triestina. Ma l'attacco dei fondi esteri non verrà sottovalutato nel patto di sindacato di Piazzetta Cuccia convocato per venerdì. Se non altro perché Algebris minaccia di «avviare consultazioni con altri soci di Generali», di raggruppare investitori per il 10% del capitale e di convocare un'assemblea sulla governance.
Nel dettaglio, il fondo inglese sostiene che la compagnia assicurativa abbia un «grande potenziale» ma che a causa dei problemi di governace «esprima solo il 60% dei propri utili potenziali». «La minore creazione di valore per gli azionisti – dice la lettera – risulta evidente da un confronto di lungo periodo con le due più grandi compagnie di assicurazione europee (Axa e Allianz) e le due più grandi istituzioni finanziarie italiane (UniCredit e Intesa Sanpaolo). In un confronto a 3, 4 e 5 anni, Generali ha generato un rendimento per gli azionisti inferiore di circa il 30% rispetto alle società prese a confronto». Algebris riconosce quindi che «l'aggiornamento del piano industriale del 28 settembre costituisca un passo nella direzione giusta», ma chiede l'«individuazione di obiettivi a 3-5 anni in termini di utili per azione, dividendi per azione, risultato operativo e combined ratio». Ancora, domanda una «riduzione significativa della componente fissa della remunerazione del top management e un incremento di quella variabile» subordinata in modo trasparente agli obiettivi industriali.
Sul tema delle remunerazioni, la lettera è particolarmente ruvida e sottolinea che «nel 2006 il presidente di Generali ha ricevuto circa nove volte il compenso del presidente di Axa e il suo salario fisso è stato pari a circa quattro volte quello dell'a.d. di Axa e a due volte quello di Allianz». Tutto questo «senza un chiara giustificazione».
Le richieste di Algebris Investments, società fondata da Davide Serra, sono piuttosto invasive. Per quanto riguarda la governance il fondo propone «un presidente non esecutivo, un solo amministratore delegato e figure responsabili per le funzioni chiave del gruppo». E, ancora, un consiglio «libero da conflitti di interesse con Mediobanca» che vigili sulle operazioni con parti correlate. Tante raccomandazioni che, più che parlare dei progressi fatti da Generali – dove solo nel 2004 è stato istituito il mandato triennale per il management – guardano a opportunità future. Secondo le stime di Algebris i cambiamenti proposti porterebbero 4,5-5 miliardi di euro di profitti netti nel 2009 contro i 3,8 stimati da Generali. Valutazioni che non trovano riscontro a Trieste.
Dalla compagnia – che ha chiuso 18 trimestri con utili in crescita – hanno fatto sapere di essere aperti «a tutte le opportunità per un dialogo costruttivo con gli azionisti attuali e potenziali». Fonti vicine a Generali hanno però sottolineato che «se si spinge il management a prendere maggiori rischi la compagnia diventerà più vulnerabile ai fattori di crisi».

da www.ilsole24ore.com
 
Istat: retribuzioni contrattuali orarie settembre +1,8% su a

Istat: retribuzioni contrattuali orarie settembre +1,8% su anno

Nel mese di settembre 2007 l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie, è risultato pari a 118,9 con una variazione di più 0,2 per cento rispetto al mese precedente e con un incremento dell'1,8 per cento rispetto a settembre 2006. L'aumento registrato nel periodo gennaio-settembre 2007, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, è del 2,3 per cento.
A settembre 2007, relativamente all'intera economia, la quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 62,7 per cento, in calo rispetto al mese precedente (71,0 per cento), ma in notevole aumento rispetto a settembre 2006 (38,9 per cento). I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 13, in leggera crescita rispetto ad agosto 2007 (12,2 mesi) e decisamente superiori rispetto al valore relativo al medesimo mese dell'anno precedente (9,7 mesi).
Nel periodo gennaio-luglio 2007 il numero di ore non lavorate per conflitti (originati dal rapporto di lavoro) è stato di 1,3 milioni, il 47,8 per cento in meno rispetto al corrispondente periodo del 2006 (Tabelle 6 e 13). Le principali motivazioni dei conflitti nel periodo sono da imputare al rinnovo del contratto di lavoro e alle altre cause, con quote percentuali sul totale delle ore non lavorate rispettivamente pari al 31,3 e al 41,9 per cento.
 
Usa: ordini beni durevoli settembre -1,7%, sotto attese

Usa: ordini beni durevoli settembre -1,7%, sotto attese

Calano nel mese di settembre gli ordinativi di beni durevoli americani. Il dato ha infatti registrato un decremento dell'1,7% rispetto al rivisto -5,3% del mese precedente (-4,9% il preliminare) attestandosi 214,5 mld di dollari.
Le attese degli analisti erano per una crescita dell'1,5%.
Se si esclude il settore dei trasporti il dato ha evidenziato un incremento dello 0,3%, inferiore allo 0,7% del consensus, mentre se si esclude la difesa si è avuta una crescita dello 0,7%.
 
Usa: richieste sussidi alla disoccupazione -8.000 a 331 mila

Usa: richieste sussidi alla disoccupazione -8.000 a 331 mila

Sono calate di 8.000 unità le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione relative alla settimana al 20 ottobre 2007, attestandosi a 331 mila unità contro le 339 mila riviste della settimana precedente.
Le attese degli analisti erano per un decremento a 320 mila unità.
 
Motorola: utili in forte calo nel 3° trim

Motorola: utili in forte calo nel 3° trim

Utili in forte calo nel terzo trimestre per Motorola. Il colosso statunitense dei cellulari, ha chiuso il periodo, con un utile netto sceso del 94% a 60 mln di dollari (3 cent per azione) rispetto ai 968 mln (39 cent per azione) dello stesso perido dello scorso anno.
Il fatturato é diminuito del 17% a 8,81 mld di dollari dai 10,6 mld precedenti.
 
Usa: indice Help Wanted settembre sale a 24 punti

Usa: indice Help Wanted settembre sale a 24 punti

A settembre, sale l'indice Help Wanted statunitense, un barometro dello stato del mercato del lavoro Usa. L'indicatore, che sintetizza il volume degli annunci di lavoro pubblicati nei 51 principali giornali statunitensi, risulta pari a 24 punti, rispetto ai 23 del mese precedente.
Nello stesso periodo del 2006 l'indice si era attestato a 29 punti.
 
Usa: vendite case nuove settembre a 770 mila, in linea

Usa: vendite case nuove settembre a 770 mila, in linea

Si sono portate a 770 mila unità le vendite di nuove case in Usa nel mese di settembre. Il dato ha così evidenziato così un incremento del 4,8% rispetto al dato rivisto del mese precedente di 735 mila (795 mila il dato preliminare). Il dato in linea con le attese.
Su base annua si è evidenziato invece un decremento del 23,3% rispetto ai 1.004 mln del settembre 2006.
 

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