News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 26 settembre 2005

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Borse asiatiche: Tokyo in forte rialzo, Nikkei +1,77%

Borse asiatiche: Tokyo in forte rialzo, Nikkei +1,77% ai max da 2001

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Chiusura in deciso rialzo per la borsa di Tokyo, che mette a segno sull'indice Nikkei un guadagno dell'1,77% a 13.392,62 punti, livello più alto dall'8 giugno del 2001. Balza anche il Topix +2,23%, che si attesta a 1.386,49 punti, livello più alto dal 9 maggio del 2001. A spingere agli acquisti, oltre al ripiegamento del prezzo del petrolio sulle buone notizie provenienti dall'uragano Rita, che ha risparmiato le raffinerie satunitensi, soprattutto una inchiesta che ha messo in evidenza una crescente fiducia verso le imprese manifatturiere. Buoni guadagni per Toyota Motor +4,58% e Nippon Telegraph and Telephone +7,95%, quest'ultima dopo che un quotidiano ha riportato la notizia secondo cui il gigante della tlc starebbe considerando una riorganizzazione societaria. Giornata no per Sony -3,05%, il cui atteso piano indistriale sembra non aver convinto gli investitori.
Tra le altre piazze asiatiche ha chiuso in deciso rialzo Seul con un incremento del 2,60% a 1.206,41 punti, mentre Taiwan si è attestata sui livelli della vigilia (+0,08%) a 5.930,20 punti. Limature per Shangai -0,21% a 1.149,603 punti. Tra le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con Hong Kong che guadagna lo 0,13%, Kuala Lampur lo 0,35%, Jakarta l'1,78%, Singapore lo 0,60%. Segno meno solo per Bangkok -0,20%.
 
BPI: Abn Amro sottoscrive contratto acquisizione Antonveneta

BPI: Abn Amro sottoscrive contratto acquisizione Antonveneta, Opa a 26,50 euro

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Banca Popolare Italiana (BPI) comunica in una nota di aver sottoscritto in data odierna un accordo con Emilio Gnutti, Fingruppo Holding, G.P. Finanziaria, Tiberio Lonati, Fausto Lonati, Ettore Lonati, Magiste International e Stefano Ricucci in forza del quale gli stessi hanno convenuto di rinunciare reciprocamente ai diritti ed agli obblighi stabiliti dal patto parasociale, che lega gli stessi soggetti con riferimento alle partecipazioni da essi detenute in Banca Antoniana Popolare Veneta (BAPV).
Tale accordo, prosegue il comunicato, è sospensivamente condizionato alla circostanza che venga data esecuzione alla vendita delle azioni BAPV di proprietà di BPI a ABN Amro Bank N.V. (ABN).
Infatti, in data odierna, immediatamente dopo l'accordo predetto, BPI, insieme a Fingruppo Holding, G.P. Finanziaria, Tiberio Lonati, Fausto Lonati, Ettore Lonati e Magiste International, ha sottoscritto un contratto con ABN in forza del quale questi ultimi hanno venduto ad ABN, le loro partecipazioni nel capitale BAPV.
BPI, esattamente, ha venduto ad ABN n. 79.919.783 azioni BAPV, corrispondenti al 25,885% del capitale sociale di BAPV. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni BAPV è stato fissato in € 26,50 per azione.
BPI ed i venditori hanno dichiarato, nel predetto contratto di cessione che talune azioni BAPV di loro proprietà sono attualmente gravate da pegno in favore di determinati enti creditizi e che sono oggetto del sequestro emesso il 25 luglio 2005 dalla Procura della Repubblica di Milano e confermato dal G.I.P. il 1° agosto 2005.
L'efficacia del menzionato contratto è sospensivamente condizionata al verificarsi delle seguenti Condizioni:
- l'ottenimento, ove necessario, da parte di ABN, delle autorizzazioni o provvedimenti di nulla-osta secondo quanto previsto dalla disciplina legislativa e regolamentare applicabile;
- la revoca del sequestro, o altro analogo provvedimento, almeno sulle azioni di proprietà di BPI;
- la dichiarazione, da parte di Consob, di decadenza o altra misura equipollente, delle due offerte pubbliche di acquisto lanciate da BPI sul capitale sociale di ABN.
In forza del contratto in oggetto e per l'ipotesi in cui lo stesso avrà esecuzione ABN si è impegnata a promuovere un'offerta pubblica d'acquisto obbligatoria sulle azioni ordinarie Antonveneta al prezzo unitario di € 26,50 per azione.
Sempre in forza del menzionato contratto, ABN si è impegnata inoltre irrevocabilmente nei confronti dei venditori per i quali il contratto avrà effettiva esecuzione;
- a non costituirsi parte civile in ogni procedimento penale che avesse ad oggetto fatti relativi all'acquisto di azioni BAPV;
- a rinunziare ad ogni eventuale domanda, pretesa risarcitoria, azione di qualunque natura ed avanti a qualunque autorità giudiziaria, per fatti relativi all'acquisto di azioni BAPV.
I venditori, a loro volta, si sono impegnati nei confronti di ABN a rinunziare a qualunque azione, domanda o pretesa risarcitoria, di qualunque natura ed avanti a qualunque autorità giudiziaria, avente ad oggetto l'acquisto di azioni BAPV.
La società precisa inoltre che Emilio Gnutti e Stefano Ricucci, pur non essendo personalmente titolari di azioni BAPV, sono intervenuti, rispettivamente, come garanti delle obbligazioni assunte con il contratto, rispettivamente, da GP Finanziaria e Magiste International.
 
Banca Intesa: firmato accordo per acquisizione Upi Banka

[LINK:56e06d5501]Bin[/LINK:56e06d5501]: firmato accordo per acquisizione Upi Banka

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Banca Intesa e gli azionisti di controllo di UPI Banka, Sarajevo hanno firmato il contratto di compravendita per l'acquisto della maggioranza del capitale di UPI Banka. Lo si legge in una nota di Banca Intesa.
Il perfezionamento dell'operazione, prosegue il comunicato, è previsto all'inizio del primo trimestre del 2006, dopo le relative autorizzazioni in Bosnia-Erzegovina e in Italia e il lancio dell'offerta di acquisto da parte di Banca Intesa.
Banca Intesa pagherà un prezzo fissato a € 202 per azione, che comporterà un esborso massimo per il 100% del capitale di circa € 46,2 milioni - pari a 2,7 volte il patrimonio netto di UPI Banka al 31 dicembre 2004. L'operazione è così strutturata: Banca Intesa acquisterà inizialmente il 35,03% delle azioni. La Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo ("BERS"), attuale azionista con il 19,98% del capitale, manterrà la sua quota. Banca Intesa, come richiesto dalle normative locali, successivamente lancerà un'offerta pubblica di acquisto amichevole sul 100% del capitale. Qualora, al termine dell'offerta, Banca Intesa ancora non detenesse il 50% più un'azione di UPI, la BERS si è impegnata a vendere quella parte di azioni necessaria a Banca Intesa per raggiungere la maggioranza del capitale.
UPI Banka è la quinta banca in Bosnia-Erzegovina per totale attivo: a dicembre 2004 aveva un totale attivo di € 196 milioni, raccolta da clientela di € 158 milioni, impieghi con clientela di € 90 milioni e un patrimonio netto di € 17,1 milioni. L'utile netto del 2004 è stato di circa € 2 milioni. UPI Banka ha 15 filiali e circa 45.000 clienti.
Con questa operazione Banca Intesa conferma la propria fiducia nel processo di sviluppo della Bosnia-Erzegovina dopo l'offerta pubblica di acquisto lanciata lo scorso agosto per il controllo di ABS Banka, Sarajevo. Con riferimento a quest'ultima operazione, Banca Intesa informa che, decorsi i termini del periodo di offerta, non si sono verificate le condizioni per il perfezionamento della stessa in quanto le azioni conferite sono risultate inferiori alla soglia del 50% più un'azione del capitale sociale né Banca Intesa ha deciso di accettare una percentuale inferiore. Banca Intesa precisa altresì che non intende rilanciare l'offerta
 
Tremonti esonera Fazio, crisi istituzionale aperta

da Repubblica.it:

Tremonti esonera Fazio, crisi istituzionale aperta

MILANO - E' paritito l'affondo del governo al governatore di Bankitalia. Dopo le parole del premier Berlusconi sull'inopportunità che Antonio Fazio continui a restare a capo della banca centrale italiana, è arrivato nel fine settimana un gesto concreto che testimonia il gelo che è sceso tra esecutivo e Banca d'Italia.

Lo scontro tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e il governatore Antonio Fazio travolge i confini e si trasferisce dritto dritto alla Banca mondiale. Dopo due giornate di duello freddo, il neo ministro Giulio Tremonti ha assesta l'attacco decisivo nel pomeriggio di sabato. Con una lettera consegnata prima di ripartire per Roma, informa il Segretariato generale dell'organizzazione che a rappresentare l'Italia presso il Comitato per lo sviluppo sarà il responsabile delle relazioni finanziarie internazionali del ministero, Ignazio Angeloni, e non, come da tradizione, il governatore. Il cambio di programma arriva a conoscenza di Fazio per le normali vie burocratiche.

Al numero uno di via Nazionale non resta che cedere e cambiare programma. Invece che a cena si reca all'aeroporto e vola via da Washington. Una reazione all'insegna dell'understatement ma che non muta la sua posizione più generale: nè dimissioni nè autosospensione. Successivamente fonti di Bankitalia fanno sapere che "il governatore ha preso parte regolarmente a tutti gli incontri previsti per i governatori, la partecipazione al devolopment committee è potere-dovere dei ministri dell'Economia o di bilancio e degli affari sociali". Nessuna polemica, anzi il riconoscimento che Tremonti si è fatto forte di un suo preciso diritto a farsi rappresentare da chi preferisce. Eppure è tradizione che alla riunione domenicale del braccio esecutivo della Banca mondiale partecipino i governatori.

Fazio, in particolare, si è sempre mostrato particolarmente felice di poterlo fare. Già da sabato aveva annunciato la sua precisa volontà in questo senso. I temi della lotta contro fame e malattie e della globalizzazione appartengono da sempre alla sua vocazione culturale. E così fa un pò specie quando in sala stampa arrivano le due cartelline e mezzo dell'intervento italiano. Sul frontespizio la firma è quella dell'"onorevole Giulio Tremonti". Le conclusioni del discorso appaiono però quelle di sempre: contro la povertà "si può fare di più".
 
Istat: a luglio ordini industria +3,6% m/m, fatturato +1,8%

Istat: a luglio ordini industria +3,6% m/m, fatturato +1,8% m/m

(Teleborsa) - Roma, 26 set - L'Istituto nazionale di statistica (Istat) comunica che, sulla base degli elementi finora disponibili, nel mese di luglio 2005 l'indice del fatturato dell'industria, calcolato con base 2000=100 sul valore delle vendite espresse a prezzi correnti, è risultato pari a 115,8 segnando una variazione positiva dello 0,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il fatturato è diminuito dello 0,4 per cento sul mercato interno ed aumentato del 3,4 per cento su quello estero.
L'indice degli ordinativi è risultato pari a 111,6, con un incremento tendenziale del 5,6 per cento. Gli ordinativi sono cresciuti del 2,0 per cento sul mercato interno e del 13,0 per cento sul mercato estero. Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari, rispettivamente, a 107,2 e 106,4, presentando, nel confronto con il mese precedente, un incremento dell'1,8 per cento, il primo, e del 3,6 per cento, il secondo.
 
Impregilo: 1* sem in rosso a 328,5 mln

[LINK:5006dfcd72]Impregilo[/LINK:5006dfcd72]: 1* sem in rosso a 328,5 mln eur dopo svalutazioni e accantonamenti per 345,7 mln

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Impregilo ha riportato nel 1* semestre del 2005 un risultato netto consolidato negativo per 328,5 milioni di euro contro il risultato positivo di 24,3 del primo semestre del 2004. Tale risultato, si legge in una nota della società, recepisce accantonamenti e svalutazioni di natura non ricorrente per 345,7 milioni di euro, in assenza dei quali il risultato netto sarebbe stato positivo per 17,2 milioni di euro. Il risultato operativo risulta negativo per 251,9 milioni di euro (positivo per 86,5 milioni di euro nel primo semestre 2004) a causa di accantonamenti e svalutazioni di natura non ricorrente per 318,9 milioni di euro, in assenza dei quali il risultato operativo sarebbe stato positivo per 67 milioni di euro, mentre il valore della produzione è risultato pari a 1.206 milioni di euro, contro i 1.473 milioni di euro del precedente esercizio; la differenza del 18% è essenzialmente riconducibile ad una partita positiva non ricorrente (circa 60 milioni di euro) registrata nel primo semestre 2004, nonché alla minore produzione (circa 180 milioni di euro) a seguito della debolezza finanziaria del Gruppo prima del turnaround, che ha comportato ritardi nell'ottenimento delle garanzie bancarie necessarie per l'avvio di nuove commesse.
La posizione finanziaria netta è di 653,9 milioni di euro contro i 1.161,5 milioni al 31 dicembre 2004. La posizione finanziaria netta risulta significativamente modificata grazie soprattutto all'operazione di aumento di capitale per la quota realizzata al 30 giugno 2005 (570,7 milioni di euro), mentre il patrimonio netto si incrementa a 461 milioni di euro (211,7 milioni al 31 dicembre 2004) essenzialmente per effetto della contabilizzazione dell'aumento di capitale al netto della perdita dell'esercizio.
Il portafoglio lavori nell'area "Ingegneria e Costruzioni" è pari a circa 6 miliardi di euro (di cui circa 4,4 miliardi di euro relativi alla business unit "Infrastrutture" e circa 1,6 miliardi di euro relativi a Fisia/Fisia Babcock) a cui si aggiungono circa 0,3 miliardi di euro relativi a "Edilizia e Servizi".
Per quanto riguarda la capogruppo, il valore della produzione si attesta a 888,3 milioni di euro (1.029,6 milioni nel primo semestre 2004), il risultato operativo è negativo per 48 milioni di euro (positivo per 59,8 milioni nel primo semestre 2004), il risultato netto è negativo per 352,6 milioni di euro (positivo per 29,7 milioni nel primo semestre 2004).
Per quanto concerne il secondo semestre dell'esercizio in corso, la società comunica che "si può allo stato attuale ragionevolmente prospettare, tenuto anche conto della plusvalenza che si accompagnerebbe al perfezionamento entro l'anno della cessione della concessione nell'autostrada cilena Costanera Norte, che il risultato netto di detto periodo possa non aumentare su base annua la perdita registrata nel primo semestre".
 
Lottomatica: utile netto 1* sem +18,8% a 86,1 mln

[LINK:6137e4cae6]Lottomatica[/LINK:6137e4cae6]: utile netto 1* sem +18,8% a 86,1 mln, ricavi -1,7%

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Lottomatica chiude il primo semestre, calcolato secondo i principi contabili IAS/IFRS, con un utile netto pari a 86,1 milioni di euro, in crescita del 18,8% rispetto ai 72,4 milioni dle pari periodo dello scorso anno. L'EBIT raggiunge 148,5 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto all'analogo periodo del 2004, l'EBITDA si attesta a 171,1 milioni di euro dai 167,9 milioni del 2004, mentre i ricavi consolidati pari a 317,8 milioni di euro, registrano un calo dell'1,7% per effetto della minor raccolta del gioco del Lotto che ha raggiunto nei sei mesi 3.920 milioni di euro, contro i 4.425 milioni di euro relativi allo stesso periodo del 2004. La raccolta relativa alle lotterie istantanee Gratta & Vinci ha registrato un andamento molto favorevole, pari ad oltre 592 milioni di euro, i ricavi netti da Servizi si attestano a 28,3 milioni di euro, in crescita del 12,3% rispetto al primo semestre 2004.
La posizione finanziaria netta di gruppo al 30 giugno è negativa per 126,1 milioni di euro, dopo aver posto in pagamento dividendi per un totale di 151,3 milioni di euro.
"Questi primi risultati secondo i principi contabili internazionali sono in linea con le nostre aspettative, e confermano l'efficacia degli sforzi fatti per migliorare l'efficienza operativa ed il trend positivo dei business dei Servizi e del Gratta & Vinci. - ha commentato il Presidente e Amministratore Delegato di Lottomatica, Rosario Bifulco - "Siamo confidenti, che, nonostante il prevedibile rallentamento che l'andamento della raccolta del lotto farà egistrare nel terzo trimestre rispetto ai risultati dell'analogo periodo del 2004, riusciremo a raggiungere i nostri target di crescita della redditività per l'esercizio 2005".
 
Campari: utile netto 1* sem +18,4%, ricavi +2,6%

[LINK:25cd1c0aa4]Campari[/LINK:25cd1c0aa4]: utile netto 1* sem +18,4%, ricavi +2,6%

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Nel primo semestre del 2005 le vendite del Gruppo sono state pari a € 363,9 milioni, in crescita del 2,6% (+3,2% a cambi costanti). L'EBITDA è stato di € 92,0 milioni, in crescita del 7,0% (+8,5% a cambi costanti) e con un'incidenza sulle vendite pari al 25,3%.
Il Risultato della gestione ordinaria (EBIT prima di oneri e proventi non ordinari) è stato di € 81,0 milioni, in crescita del 6,3% (+8,1% a cambi costanti) e con un'incidenza sulle vendite pari al 22,3%.
Il Risultato Operativo (EBIT) è stato di € 83,6 milioni, in crescita del 7,9% (+9,6% a cambi costanti) e con un'incidenza sulle vendite pari al 23,0%.
L'utile netto di pertinenza del Gruppo è stato di € 53,4 milioni e ha evidenziato un incremento del 18,4% (+20,4% a cambi costanti).
Il patrimonio netto al 30 giugno 2005 ammonta a € 619,4 milioni.
Al 30 giugno 2005 l'indebitamento finanziario netto è pari a € 355,8 milioni (€ 226,7 milioni al 31 dicembre 2004). Si segnala che in data 25 febbraio 2005, il Gruppo Campari ha perfezionato l'acquisito di un'ulteriore partecipazione del 30,1% di Skyy Spirits, LLC, per un corrispettivo, pagato in contanti, di circa € 118 milioni.
Il Presidente Luca Garavoglia ha dichiarato: "Siamo particolarmente felici dell'ingresso nel nostro Consiglio, quale amministratore indipendente, di Pierleone Ottolenghi. La sua competenza finanziaria è la garanzia di un apporto professionale importante alla governance e allo sviluppo della nostra società."
 
Interpump: nel 1* sem utile netto consolidato sale a 68,6 ml

[LINK:6e5ba966e1]Interpump[/LINK:6e5ba966e1]: nel 1* sem utile netto consolidato sale a 68,6 mln

(Teleborsa) - Roma, 26 set - Interpump Group ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato complessivo pari a 68,6 milioni di euro, comprensivi oltre che dell'utile netto delle operazioni continue di 14,2 milioni di euro della plusvalenza netta della cessione del Cleaning pari a 50,2 milioni di euro e dell'utile netto dei primi cinque mesi del Cleaning per 4,2 milioni di euro. L'utile netto complessivo del primo semestre 2004 era stato pari 19,3 milioni di euro, dei quali 12,1 milioni di euro relativi ad operazioni continue.
Le vendite nette hanno raggiunto 164,4 milioni di euro con un incremento del 13,2% rispetto all'analogo periodo del 2004, quando erano state pari a 145,3 milioni di euro.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a 34,4 milioni di euro pari al 20,9% dei ricavi netti, mentre era stato pari a 27,7 milioni di euro nel primo semestre 2004 (19,1% delle vendite), con un incremento del 24,1% (+11,8% a parità di area dio consolidamento).
L'utile operativo (EBIT) è stato pari a 29,6 milioni di euro pari al 18,0% delle vendite (23,4 milioni di euro pari al 16,1% delle vendite nel primo semestre 2004) e pertanto con una crescita del 26,4% (14,8% a parità di area di consolidamento).
Il ROCE del semestre è stato pari al 10,3%, mentre era stato del 6,2% nel primo semestre 2004, con una crescita del 66,3%. Il ROE del semestre è stato pari al 7,4% (6,6% nel primo semestre 2004) con un incremento del 12,1%.
L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2005 è sceso a 95,3 milioni di euro da 211,5 milioni di euro registrata al 31 dicembre 2004.
Per quanto riguarda la Capogruppo l'utile netto è stato pari a 37,0 milioni di euro e i ricavi delle vendite e prestazioni sono stati pari a 36,0 milioni di euro (+4,2% rispetto ai 34,6 milioni di euro del primo semestre 2004).
 

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