News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 27 maggio 2004

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Tokyo chiude poco mossa, male banche, in rialzo tech e tlc

Borsa Tokyo chiude poco mossa, male banche, in rialzo tech e tlc

TOKYO, 27 maggio (Reuters) - La Borsa giapponese ha chiuso poco mossa, frenata dall'andamento negativo delle banche che ha contrastato i guadagni dei titoli tecnologici e delle tlc come Kddi.
Analisti e investitori non vedono motivi validi per fare acquisti sul mercato, a parte la chiusura positiva del Nasdaq, e preferiscono prendersi una pausa con la stagione dei risultati che volge alla fine.
Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,12% a 11.166,03 punti, il Topix ha terminato poco mossa a 1.126,64 punti. Secondo gli analisti il mercato è in una fase di correzione tecnica.
Tra i bancari, deboli Ufj Holdings, sull'annuncio di una perdita per il terzo anno consecutivo, e Mitsubishi Tokyo Financial Group.
Il secondo operatore di telefonia mobile Kddi si è mosso al rialzo, dopo che Kyocera e Carlyle Group hanno dichiarato di essere in trattative con Kddi per rilevare Ddi Pocket.
 
Vivendi Universal riduce perdita trim1, migliore di attese

Vivendi Universal riduce perdita in trim1, migliore di attese

PARIGI, 27 maggio (Reuters) - Vivendi Universal archivia il primo trimestre con una perdita netta molto inferiore alle previsioni.
Il rosso netto è stato di 6 milioni di euro, contro i -117 milioni attesi: aiutano le divisioni tlc, pay TV ed entertainment che hanno chiuso in utile, dice la società media.
L'Ebit è positivo per 930 milioni, dagli 844 milioni dell'anno scorso e meglio del consensus (896 milioni).
Il debito è sceso a circa 7 miliardi di euro, considerando l'accordo Nbc-Universal, e i ricavi sono scesi a 5,97 miliardi, da 6,232.
 
Parmalat, accordo su vendita attivita' cilene per 15 mln $

Parmalat, accordo su vendita attivita' cilene per 15 mln dollari

SANTIAGO, Cile, 27 maggio (Reuters) - La società di investimento Bethia ha raggiunto un accordo da 15 milioni di dollari per rilevare la controllata cilena di Parmalat, dichiarando di avere allo studio anche l'acquisto degli asset uruguaiani del gruppo alimentare in amministrazione straordinaria.
Bethia aveva raggiunto un primo accordo lo scorso febbraio. Le banche creditrici e i produttori di latte hanno autorizzato l'acquisto all'inizio di maggio.
L'intesa prevede che Bethia paghi i debiti di Parmalat ai fornitori compresi tra 3 e 5 milioni di dollari e che investa altri 5 milioni per rendere la società il terzo produttore del settore del paese entro il 2005. Fino allo scorso anno Parmalat Cile era il quinto produttore di latte con vendite pari a 45 milioni.
L'accordo prevede anche l'utilizzo del marchio Parmalat per 15 anni.
Bethia è legata alla famiglia cilena Heller Solari, proprietaria della catena di negozi Falabella, in joint venture con Parmalat Cile in Calan, società produttrice di latte.
Heller ha ammesso un interesse anche per le attività di Parmalat in Uruguay, valutate 30 milioni di dollari con una quota di mercato del 20%, ma a condizione di fare l'acquisto in partnership con un investitore locale
 
Saeco, cda respinge richiesta convocaz assemblea,proroga opa

Saeco, cda respinge richiesta convocazione assemblea,proroga opa

MILANO, 27 maggio (Reuters) - Il cda di [LINK:23b8a00a72]Saeco[/LINK:23b8a00a72] ha respinto la richiesta di alcuni azionisti di convocare un'assemblea per deliberare sulla revoca dell'intero consiglio di amministrazione.
In una nota trasmessa la scorsa notte, la società produttrice di macchine da caffè spiega che il cda, riunitosi ieri, "ha preso atto che il collegio sindacale, con una relazione del 25 maggio già trasmessa a Consob, ha ritenuto a maggioranza che non sussistano in specie i presupposti per convocare l'assemblea [...] e ha così rigettato l'istanza dei richiedenti.
Erano stati Crédit Industriel d'Alsace et de Lorraine (Cial) e Leonardo Capital Fund Limited, azionisti complessivamente del 12,3% circa del capitale, a chiedere al cda di convocare un'assemblea, con l'intenzione di promuovere anche un'azione di responsabilità nei confronti dello stesso consiglio e la ratifica della richiesta di esclusione dallo Star.
I due azionisti hanno anche inviato una comunicazione al collegio sindacale, in cui si denuncia a carico degli amministratori di Saeco l'assenza di un piano industriale e finanziario e si censura la valutazione del Cda sull'Opa obbligatoria in corso.
In merito alla richiesta dei soci di prorogare la durata del periodo di adesione all'offerta, Saeco ricorda una nota della Consob, secondo cui non sussisterebbero i presupposti per prendere in considerazione, da parte della Commissione, l'istanza di proroga.
Il fondo Pai Partners, che detiene il 66,8% di Saeco, ha lanciato un'Opa su 66,2 milioni di titoli della controllata, a un prezzo di 3,59 euro per azione. Attualmente il prezzo di mercato del titolo è superiore a quello dell'Opa.
La scadenza dell'offerta è prevista per il 4 giugno ma al momento le adesioni all'Opa sono state minime: al 25 maggio era stato sottoscritto lo 0,9% dell'offerta.
 
Greggio, tre opzioni Opec aumento produzione a riunione 3/6

Greggio, tre opzioni Opec aumento produzione a riunione 3 giugno

JAKARTA, 27 maggio (Reuters) - I paesi del Cartello stanno valutando tre opzioni per l'incremento della produzione di greggio sulla base della stima secondo cui i paesi membri stanno già producendo circa 2,3 milioni di barili al giorno al di sopra del tetto ufficiale. Lo riferisce il presidente Purnomo Yusgiantoro.
Il numero uno Opec spiega alla stampa che esistono tre opzioni: aumentare la produzione di due milioni di barili al giorno, legalizzare di fatto l'attuale sforamento delle quote autorizzando formalmente un incremento di 2,3 milioni di barili al giorno o incrementare la produzione ancora maggiormente.
"La terza (opzione) prevede un incremento significativo che dovrebbe avere un impatto psicologico sul rientro dei prezzi del petrolio" dice Purnomo.
Secondo il presidente, le prime due opzioni potrebbero non avere un impatto sulle quotazioni del greggio nonostante l'impegno unilaterale ribadito dall'Arabia Saudita per un incremento delle quote.
La riunione dei paesi del Cartello è in agenda per il 3 giugno prossimo a Beirut.
 
Retribuzioni: Istat, +2,8% tend. ad aprile (+2% prezzi foi)

Retribuzioni: Istat, +2,8% tend. ad aprile (+2% prezzi foi)

Radiocor - Roma, 27 mag - Ad aprile l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie dei lavoratori dipendenti, secondo i dati diffusi dall'Istat, ha registrato una crescita congiunturale dello 0,2% (+0,1% a marzo), mentre l'incremento su base annua e' del 2,8% (+2,8% anche a marzo). Ad aprile l'indice Foi dei prezzi al consumo aveva fatto registrare un aumento dello 0,2% congiunturale e del 2% tendenziale.
 
Terna, Ipo come previsto fra 18 e 21 giugno - Scaroni

Terna, Ipo come previsto fra 18 e 21 giugno - Scaroni

ROMA, 27 maggio (Reuters) - L'amministratore delegato di [LINK:4603bae3ee]Enel[/LINK:4603bae3ee], Paolo Scaroni, conferma il via libera della Consob al prospetto informativo per l'Ipo di Terna, la società proprietaria della rete di trasporto, e che il collocamento avverrà tra il 18 ed il 21 giugno.
"Tutto fila liscio, la quotazione sarà tra il 18 ed il 21" ha risposto Scaroni ai cronisti che gli chiedevano conferma della decisione della Consob di ieri di dare il via libera alla pubblicazione del prospetto di Terna.
L'Ad di Enel, all'ingresso dell'assemblea annuale di Confindustria, ha poi risposto ad una domanda sulla vendita degli immobili: "La considerazione un'operazione già conclusa. L'incasso sarà di 1,4 mld. Ci sarà una plusvalenza, non si tratta di grandi cifre, che tratteremo nel bilancio 2004 che sarà approvato nel 2005".
 
Mediaset, Ipo Telecinco partira' il 7 giugno - fonte

Mediaset, Ipo Telecinco partira' il 7 giugno - fonte

MADRID, 27 maggio (Reuters) - L'emittente televisiva Telecinco, controllata da [LINK:fb16cd273c]Mediaset[/LINK:fb16cd273c], avvierà l'offerta pubblica in vista della quotazione il 7 giugno e i titoli saranno trattati a partire dal 23, dice una fonte vicina alla Ipo.
I coordinator dell'operazione annunceranno il prezzo massimo il 15 giugno e il prezzo definitivo il 21 giugno.
Il 45-50% dell'offerta sarà destinato a investitori istituzionali internazionali, il 20-25% a istituzioni spagnole e il 25-30% agli investitori retail.
Con l'Ipo sarà collocato il 35% del capitale di Telecinco.
 
Alitalia, Mediobanca presto adviser per prestito ponte

Alitalia, Mediobanca presto adviser per prestito ponte - Cimoli

ROMA, 27 maggio (Reuters) - Il presidente e AD di [LINK:f4feeb5809]Alitalia[/LINK:f4feeb5809], Giancarlo Cimoli, dice che presto sarà firmato il contratto con Mediobanca per affidare alla banca di affari il ruolo di adviser nel prestito ponte ed il risanamento del gruppo.
"Stiamo preparando il contratto" ha risposto Cimoli, all'uscita dall'assemblea di Confindustria, ai cronisti che gli chiedevano se sarà Mediobanca l'adviser per il prestito ponte ed il programma di risanamento del gruppo.
Sui tempi della firma del contratto, Cimoli ha risposto: "Spero a breve".
Questa mattina il ministro del Welfare Roberto Maroni aveva detto che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti gli aveva negato di avere mai parlato di prestito ponte per Alitalia. Il prestito ponte è previsto nelle linee guida del piano industriale che Cimoli ha illustrato al consiglio di amministrazione della compagnia.
 

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