News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 28 febbraio 2005

fo64

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude sui massimi degli ultimi 8 mesi

da Spystocks.com:

Tokyo chiude sui massimi degli ultimi 8 mesi

Prima seduta settimanale ben intonata per Tokyo che ha chiuso in rialzo sui massimi di chiusura degli ultimi otto mesi. A spingere il listino nipponico gli incoraggianti dati sulla produzione industriale che mostrano una ripresa dell'economia giapponese.
L'indice Nikkei è salito per la terza seduta consecutiva guadagnando lo 0,71% a 11.740,60 punti, il più alto livello raggiunto dallo scorso 1 luglio, mentre il Topix ha guadagnato lo 0,86% a quota 1.177,41. In evidenza le società esportatrici e tecnologiche come Advantest nonostante il rialzo dello yen contro il dollaro determinato dai dati sulla produzione.
 
Tavolo Unicredit, i soci chiedono il parere della Consob

da Spystocks.com:

Tavolo [LINK:73d3997d69]Unicredito[/LINK:73d3997d69], i soci chiedono il parere della Consob

I grandi soci di Unicredito hanno presentato ieri un quesito formale alla Consob, chiedendo in sostanza se è possibile la costituzione, che non prevede vincoli relativi alle azioni o al voto, bensì solo l'impegno dei componenti a consultarsi sulle scelte strategiche e in previsione di appuntamenti societari.
A consegnare il quesito è stato Vincenzo Calandra, avvocato consigliere di Unicredito espresso da Carimonte holding. Sarebbe dunque stato escluso il patto di sindacato, che porrebbe almeno due tipi di problemi.
Il primo è relativo alla soglia dell'Opa: i partecipanti al cosidetto patto di consultazione vincolerebbero complessivamente circa il 32,4% delle azioni, ma Unicredit resta il tetto al diritto di voto pari al 5%. Il secondo problema è relativo alla costituzione di un patto di sindacato tra fondazioni: in più di un caso gli enti partecipano ad accordi parasociali, ma cosa diversa sarebbe un loro governo congiunto su una banca.
Ecco che la formula prescelta sembra quella del patto di consultazione, accordo parasociale simile a quello che lo stesso Unicredito ha firmato insieme a Capitalia e Mps per Generali
 
Giappone, politica monetaria espansiva non è per sempre

Giappone, politica monetaria espansiva non è per sempre - Fukui

Il governatore di Banca del Giappone lancia un monito ai mercati finanziari che potrebbero pensare che la politica monetaria ultra-espansiva dell'istituto centrale prosegua a tempo indeterminato.
"Alla luce dell'appiattimento della curva dei rendimenti, compreso sulla parte lunga, dobbiamo fare molta attenzione che il mercato non prezzi in maniera eccessiva un periodo prolungato di allentamento della politica monetaria" dice il banchiere centrale.
"Non possiamo permetterci di fare a meno di monitorare l'eccessiva discesa dei tassi a causa di una politica monetaria tanto accomodante" aggiunge.
Sulla scia delle dichiarazioni i contratti futures sui titoli di Stato (Jgb) decennali sono scivolati al minimo degli ultimi tre mesi.
 
Fastweb, Scaglia sottoscrivera' nuove azioni per almeno 40 m

da Spystocks.com:

[LINK:bccf595c39]Fastweb[/LINK:bccf595c39], Scaglia sottoscrivera' nuove azioni per almeno 40 mln di euro

Con riferimento all'aumento di capitale approvato dall'assemblea degli azionisti di Fastweb il 18 febbraio 2005, Silvio Scaglia, presidente e fondatore della società ha comunicato che, avendo finalizzato un'operazione di finanziamento, si sono realizzate le condizioni per sottoscrivere le nuove azioni per un controvalore pari ad almeno 40 milioni di euro.

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Ai nastri di partenza l'aumento di capitale di Fastweb

Prende il via oggi l'aumento di capitale di Fastweb.
Gli investitori avranno tempo di aderire fino al 16 marzo. Mentre i diritti saranno negoziabili fino al 9 marzo. Ricordiamo che il consiglio di Fastweb ha fissato a 34,65 euro il prezzo delle azioni di nuova emissione a servizio dell'aumento di capitale annunciato nelle scorse settimane. L'aumento avverrà mediante emissione di un massimo di 23 milioni di azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 euro ciascuna, con sovrapprezzo pari a 34,13 euro, offerte in opzione agli azionisti della società nel rapporto di 9 nuove azioni ogni 22 possedute e agli obbligazionisti in base al relativo rapporto di cambio. Il prezzo è stato determinato tenendo conto delle quotazioni dell'ultimo periodo.
 
Prezzi produzione gennaio +0,6% su mese

Prezzi produzione gennaio balzano 0,6% su mese

I prezzi alla produzione italiani in gennaio hanno registrato un incremento dello 0,6% su mese e un rialzo del 4,5% su anno.
La variazione tendenziale dello scorso mese è la più ampia dal febbraio 2001, quando l'indice aveva segnato +4,8%.
Le cifre comunicate da Istat sono superiori alle stime degli analisti, che indicavano un aumento dello 0,4% su mese e del 4,3% su anno.
Al netto di prodotti petroliferi, energia elettrica, gas e acqua il progresso dell'indice in gennaio è risultato di 0,3% su mese e di 3,5% su anno.
 
Italia,Istat stima cpi febbraio +0,3% su mese, +1,9% su anno

Italia,Istat stima cpi febbraio +0,3% su mese, +1,9% su anno

A febbraio l'indice dei prezzi al consumo ha registrato, secondo le stime provvisorie di Istat, un'aumento dello 0,3% su mese e un rialzo dell'1,9% su anno.
L'indice armonizzato Ue (Ipca) si attesta a 108,1, registrando una variazione di -0,1% su mese e una crescita del 2,1% su anno
 
E12: -2 punti a quota 98,8 fiducia economia febbraio

E12: -2 punti a quota 98,8 fiducia economia febbraio

Radiocor - Bruxelles, 28 feb - L'indicatore della fiducia di imprese e consumatori nell'economia e' sceso a febbraio rispetto a gennaio di due punti nella zona euro raggiungendo quota 98,8 (-1 punto intera Ue a quota 102,1). Lo rende noto la Commissione Ue precisando che 'dopo un forte incremento tra marzo 2003 e settembre 2004, l'indice sembra imboccato un ritmo calante da novembre 2004'.
 
Fiat, risultato operativo gruppo 2004 positivo per 22 mln

Fiat, risultato operativo gruppo 2004 positivo per 22 mln

[LINK:fb7f1353f4]Fiat[/LINK:fb7f1353f4] chiude il 2004 con una perdita consolidata netta di 1.548 milioni di euro dal rosso di 1.948 milioni del 2003, dice una nota.
Il risultato operativo è stato positivo per 22 milioni, che si confronta con un rosso di 714 milioni del 2003 a parità di perimetro e con una perdita di 510 milioni annunciata nel consolidato 2003.
Le cessioni realizzate nel corso del 2003 hanno comportato rilevanti variazioni nella composizione del gruppo, si legge nel comunicato.
Per l'anno in corso è atteso un ulteriore miglioramento dell'utile operativo di gruppo e un risultato netto positivo grazie alle partite non ricorrenti, dice la nota.
L'indebitamento lordo di gruppo a fine 2004 è pari a 19,2 miliardi, in riduzione di circa 3,4 miliardi da fine 2003 (20,6 mld a fine settembre). La liquidità è passata dai 7 miliardi di inizio esercizio a circa 5,3 miliardi (4,6 miliardi al 30 settembre).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre è negativa per 5 miliardi da -5,5 miliardi a fine settembre.
Il risultato ante imposte del gruppo nel 2004 è negativo per 1.577 milioni da un rosso di 1.501 milioni a parità di perimetro a da meno 1.298 del consolidato 2003.
Il fatturato è pari a 46,7 miliardi, in crescita del 5% circa da 44,5 miliardi a parità di perimetro. Il consolidato 2003 si era chiuso con ricavi per 47,3 miliardi.
Nel solo quarto trimestre, il fatturato del gruppo è pari a 12,5 miliardi, in lieve calo rispetto allo stesso trimestre 2003, l'utile operativo si attesta a 259 milioni da 132 milioni a parità di perimetro (257 milioni il consensus). La perdita netta di competenza nel quarto trimestre è di 374 milioni da 1.108 milioni nel quarto trimestre 2003.
Fiat Auto chiude il 2004 con una perdita operativa di 840 milioni da 1.094 milioni del 2003 e un fatturato di 20,5 miliardi (+5,5%). Le attese erano per un rosso di 805 milioni.
Nel quarto trimestre rosso operativo per 96 milioni da una perdita di 107 milioni, fatturato a 5,6 miliardi (-1%).

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Fiat: Marchionne, Non Chiuderemo Stabilimenti Italiani

(ANSA) - TORINO, 28 FEB - "Ci siamo impegnati con i dipendenti e i sindacati a non chiudere stabilimenti italiani dell'Auto. Manterremo questo impegno, ma dobbiamo aspettare che i nuovi modelli ci consentano di utilizzarli al meglio. Fino ad allora dovremo continuare a ricorrere alla cassa integrazione". Così l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, ha risposto ai giornalisti durante la conferenza stampa.
"Stiamo cercando - ha aggiunto - di ridimensionare i costi di struttura in relazione alla quota di mercato che abbiamo. Come hanno fatto altri, faremo anche noi. L'Auto deve imparare a competere in un mercato che è libero ed è aperto".
(ANSA).

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Fiat: Marchionne, Quota Auto Al 30% Ma Non Nel 2005

(ANSA) - TORINO, 28 FEB - "Arriveremo a una quota del 30% del mercato italiano, ma non nel 2005. I nuovi modelli avranno un impatto sulle quote del 2006". Lo ha detto l'ad della Fiat, Sergio Marchionne durante la conferenza stampa. (ANSA).

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Fiat: Marchionne, Quotazione Ferrari Non E' Nei Piani 2005

(ANSA) - TORINO, 28 FEB - "La quotazione della Ferrari in Borsa non è uno dei piani del 2005". Lo ha detto Sergio Marchionne durante la conferenza stampa. (ANSA).

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Fiat: Marchionne,Pagamento Convertendo Non Avverra' Nel 2005

(ANSA) - TORINO, 28 FEB - "Il pagamento del convertendo non avverrà nel 2005. Non sarà mai pagato in contanti e dovrà mantenere gli elementi di equity stabiliti al momento della firma". Lo ha detto l' amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne durante la conferenza stampa.
"Sono questi - ha aggiunto - aspetti essenziali. Siamo comunque aperti a discutere con le banche altre possibilità che aiutino la Fiat". (ANSA).
 
Usa: -2,3% redditi personali gennaio, inv. spese

Usa: -2,3% redditi personali gennaio, inv. spese

Le spese per consumi personali negli Usa a gennaio sono risultate invariate rispetto a dicembre (+0,1% le attese degli analisti) mentre i redditi personali hanno registrato una flessione congiunturale del 2,3% (-2,6% il consenso degli analisti). Lo ha reso noto il Dipartimento del Commercio, che ha confermato le variazioni di dicembre (+0,8% per le spese e +3,7% per i redditi),
 

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