News, Dati, Eventi finanziari Le news del 29 febbraio 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in forte calo

Tokyo chiude in forte calo

Ancora una seduta in calo per la borsa di Tokyo, condizionata anche oggi soprattutto dalle perdite registrate dai titoli legati all'export, penalizzate dalla forza dello yen.
L'indice Nikkei ha terminato in flessione del 2,32% a 13.603,02 punti, mentre il Topix è sceso del 2,13% a 1.324,28 punti.
Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un ribasso dell'1,41% a 1.711,62 punti mentre Taiwan perde lo 0,58% a 8.412,76 punti.
 
Giappone: tasso disoccupazione gennaio stabile al 3,8%

Giappone: tasso disoccupazione gennaio stabile al 3,8%

Il tasso di disoccupazione giapponese nel mese di gennaio è rimasto stabile al 3,8%, come nel mese precedente.
 
Giappone: prezzi al consumo gennaio -0,2% m/m, Tokyo febbrai

Giappone: prezzi al consumo gennaio -0,2% m/m, Tokyo febbraio -0,3% m/m

L'indice dei prezzi al consumo (CPI) del Giappone nel mese di gennaio ha registrato un calo dello 0,2% su base congiunturale ed un incremento dello 0,7% a livello tendenziale attestandosi a 100,7 punti. Il dato al netto delle componenti più volatili, quali i cibi freschi, ha registrato una variazione negativa dello 0,2% su base mensile ed un rialzo dello 0,9% su anno.
 
Germania: vendite dettaglio gennaio +0,6% reale

Germania: vendite dettaglio gennaio +0,6% reale

Le vendite al dettaglio della Germania nel mese di gennaio hanno registrato una variazione positiva del 2,7% in termini nominali rispetto allo scorso anno, mentre in termini reali hanno evidenziato un incremento dello 0,6%.
 
Fastweb: torna all'utile nel 2007, ricavi +14%, clienti +26%

[LINK:0483bf311c]Fastweb[/LINK:0483bf311c]: torna all'utile nel 2007, ricavi +14%, clienti +26%

Nel 2007 Fastweb riporta ricavi consolidati pari a 1.433 milioni di euro, segnando un incremento pari al 14% rispetto ai 1.260 milioni di euro del 2006. Grazie a un'acquisizione netta di clienti pari a 268.000 unità la base clienti è passata da 1.045.000 abbonati di fine 2006 a 1.312.600 abbonati a fine 2007.
Grazie a tale incremento, pari al 26%, FASTWEB ha pertanto incrementato la propria market share sul mercato italiano degli accessi in banda larga che, nello stesso periodo, è cresciuto di circa il 19%.
La quota di FASTWEB dei nuovi clienti è stata pari al 17% nell'anno, confermando la posizione della società di primo operatore alternativo nel mercato della banda larga.
Nel mese di dicembre 2007 l'ARPU (Ricavo Medio per cliente) residenziale di FASTWEB si è attestato a 722 euro annui rispetto ai 733 euro di settembre, segnando quindi una flessione limitata a circa l'1,5%.
L'Ebitda è creciuto a 480 milioni di euro (+59% su anno). L'EBIT consolidato è positivo per 98 milioni di euro, rispetto a una perdita di 87 milioni di euro nel 2006. L'utile ante imposte è pari a 31 milioni di euro, contro una perdita di 168 milioni di euro nel 2006.
L'indebitamento finanziario netto a fine 2007 risultava pari a 1.265 milioni di euro, rispetto a 1.081 milioni a fine 2006. Il flusso di cassa netto nell'esercizio è risultato negativo per 128,2 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto all'ammontare negativo per 298,9 milioni nel 2006.
Gli obiettivi gestionali fissati per il 2008 prevedono una crescita del fatturato intorno al 14%, dell'EBITDA di circa il 29%, il conseguimento di un risultato netto positivo e la generazione di cassa su base annua.
 
Zona Euro: tasso disoccupazione gennaio scende al 7,1%

Zona Euro: tasso disoccupazione gennaio scende al 7,1%

Scende al 7,1% il tasso di disoccupazione della Zona Euro nel mese di gennaio, contro il 7,7% registrato a gennaio 2007.
Nell'intera Unione Europea il tasso dei senza lavoro è risultato al 6,8% contro il 7,5% del gennaio 2007.
 
Zona Euro: inflazione gennaio confermata al 3,2% a/a

Zona Euro: inflazione gennaio confermata al 3,2% a/a

Confermata la stima preliminare dell'inflazione della Zona Euro. Su base tendenziale infatti i prezzi al consumo evidenziano una crescita al 3,2%. Su base mensile i prezzi sono scesi dello 0,4%.
Nell'Europa dei 25, l'inflazione a gennaio è salita al 3,4%, rispetto al 3,2% di dicembre, mentre su base annuale si è avuto un rialzo del 2,1%.
 
Istat: prezzi al consumo provv. febbraio +0,3% m/m, armonizz

Istat: prezzi al consumo provv. febbraio +0,3% m/m, armonizzata +0,1%

Sulla base dei dati pervenuti, l'Istituto nazionale di statistica stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), relativo al mese di febbraio 2008, presenti una variazione di più 0,3 per cento rispetto al mese di gennaio 2008 e una variazione di più 2,9 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di febbraio una variazione di più 0,1 per cento rispetto al mese precedente e una variazione di più 3,1 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
 
Istat: deficit/pil +1,9% nel 2007

Istat: deficit/pil +1,9% nel 2007

Oggi l'Istat ha reso noto che il rapporto deficit/pil nel 2007 si è attestato all'1,9% contro il +3,4% dell'anno precedente. In valore assoluto l'indebitamento netto è diminuito di oltre 20.400 milioni di euro, attestandosi sul livello di 29.179 milioni. Nel confronto con il 2006 si deve considerare che, per una modifica metodologica illustrata nel paragrafo dedicato alle revisioni, non è stato conteggiato in detto anno l'onere straordinario dello Stato per il rimborso della detraibilità dell'IVA sulle auto aziendali in seguito alla sentenza della Corte di giustizia europea. Una quota parte di tale onere è stata registrata invece nel 2007, per un importo pari a 847 milioni di euro. Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari al 3,1 per cento del Pil, in miglioramento rispetto all'1,3 per cento dell'anno 2006 e allo 0,3 per cento del 2005. Il risparmio delle amministrazioni pubbliche (saldo delle partite correnti) è risultato pari a 34.700 milioni di euro, significativamente più alto rispetto ai 19.900 milioni del 2006, grazie ad una maggiore dinamica delle entrate correnti (+6,6 per cento), rispetto alle spese correnti (+4,5 per cento). Le uscite di parte corrente hanno registrato un tasso di crescita del 4,5 per cento; il loro rapporto sul Pil è risultato più alto di 3 decimi di punto rispetto a quello dell'anno precedente (44,6 per cento nel 2007 contro il 44,3 per cento nel 2006). Nel 2007 anche gli interessi passivi sono significativamente aumentati (+12,4 per cento, contro una crescita del 5,5 per cento registrata nel 2006). Le spese in conto capitale sono diminuite del 7,5 per cento per un effetto combinato di un aumento delle spese per investimento (+3,9 per cento) e dei contributi agli investimenti (+11,1 per cento) e di una riduzione di oltre il 55 per cento delle altre uscite in conto capitale.
Nel 2007 il valore del Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.535.540 milioni di euro correnti, con un aumento del 3,8 per cento rispetto al 2006. La crescita del Pil, espressa ai prezzi dell'anno precedente, è risultata pari all'1,5 per cento, in decelerazione rispetto alla dinamica dell'anno precedente.
I dati finora disponibili per gli altri paesi indicano un aumento del 2,9 per cento nel Regno Unito, del 2,5 per cento in Germania, del 2,2 per cento negli Stati Uniti, del 2,1 per cento in Giappone e dell' 1,9 per cento in Francia. In Italia, all'aumento del prodotto si è accompagnata una crescita del 4,4 per cento delle importazioni di beni e servizi, che ha portato ad un incremento delle risorse disponibili pari al 2,1 per cento.
Il deflatore del Pil ha registrato nel 2007 un aumento del 2,3 per cento a cui ha fatto riscontro una crescita del 2,2 per cento del deflatore della spesa delle famiglie residenti. Il deflatore dei consumi interni è aumentato del 2,2 per cento, quello dei consumi delle AP del 0,4 per cento e quello delle Isp dell' 1,6 per cento, mentre il deflatore degli investimenti fissi lordi è cresciuto del 2,6 per cento.
La crescita dei redditi da lavoro corrisposti ai dipendenti pubblici è stata pari all'1,1 per cento, più contenuta rispetto alla crescita del 4,1 per cento registrata nel 2006. Tale dinamica costituisce il risultato dell'effetto combinato di un aumento per alcuni comparti del pubblico impiego che hanno avuto i rinnovi contrattuali nel 2007 (Ministeri, Scuola, Enti di previdenza) e di una diminuzione che si è verificata nel comparto Sanità ed Enti locali che avevano avuto il rinnovo nel 2006.
Le spese per consumi intermedi hanno registrato un aumento del 2,7 per cento, contro una diminuzione dell'1,2 per cento dell'anno precedente; le prestazioni sociali in natura (che includono prevalentemente spese per assistenza sanitaria in convenzione) sono cresciute dello 0,9 per cento rispetto ad una crescita del 2,7 per cento dell'anno precedente. Di conseguenza, la spesa per consumi finali delle amministrazioni pubbliche è aumentata dell'1,6 per cento rispetto alla crescita del 2,8 per cento registrata nel 2006.
Le prestazioni sociali in denaro sono invece aumentate del 5,2 per cento (nel 2006 l'aumento era stato del 4,0 per cento). A ciò hanno contribuito gli aumenti legati alla riforma degli assegni familiari, il maggior onere per l'erogazione di benefici alle pensioni più basse (legge 81/2007) e l'erogazione del bonus agli incapienti (pari a 562 milioni di euro).

da www.teleborsa.it
 

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