News, Dati, Eventi finanziari Le news del 29 gennaio 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude con un buon rialzo

Tokyo chiude con un buon rialzo

La borsa di Tokyo ha concluso la seduta odierna con un buon rialzo, grazie anche al finale al rialzo di ieri di Wall Street.
L'indice Nikkei ha archiviato gli scambi con una plusvalenza del 2,99% a 13.478,86 punti ed il Topix con un guadagno del 2,76% a quota 1.328,73.
In ripresa anche le altre piazze asiatiche, Seul che ha messo a segno una risalita dello 0,66%.
 
Giappone: tasso disoccupazione dicembre stabile al 3,9%

Giappone: tasso disoccupazione dicembre stabile al 3,9%

Il tasso di disoccupazione giapponese nel mese di dicembre è rimasto stabile al 3,9%, come nel mese precedente.
 
Giappone: spese famiglie dicembre +2,2% reale

Giappone: spese famiglie dicembre +2,2% reale

Nel mese di dicembre le spese delle famiglie giapponesi sono salite del 2,2% in termini reali attestandosi a 351.667 yen, mentre hanno registrato una variazione positiva del 3,1% in termini nominali.
I redditi disponibili per le famiglie operaie sono scesi dell'1,8% nominale e del 2,7% reale attestandosi a 950.654 yen, a fronte di consumi che salgono del 2,7% nominale e dell'1,8% reale a 379.388 yen.
 
Giappone: vendite dettaglio dicembre +0,2% a/a

Giappone: vendite dettaglio dicembre +0,2% a/a

A dicembre le vendite al dettaglio del Giappone sono salite dello 0,2% su anno, contro il +1,6% del mese precedente.
Per quanto riguarda le vendite all'ingrosso sono salite del 3,1% tendenziale (+4,8% a novembre).
Le vendite totali hanno evidenziato un aumento del 2,4%, (+4,1% nel mese precedente).
 
Francia: fiducia consumatori gennaio peggiora a -34 da -30

Francia: fiducia consumatori gennaio peggiora a -34 da -30

L'indice di fiducia dei consumatori in Francia nel mese di gennaio ha registrato un peggioramento attestandosi a -34 punti rispetto ai -30 del mese di dicembre (-22 a gennaio 2007).
 
Stato dell'Unione, Bush: «Ridare fiato all'economia Usa»

Stato dell'Unione, Bush: «Ridare fiato all'economia Usa»

Economia e guerra. Sono stati questi i due temi centrali del discorso sullo stato dell'Unione del presidente George W. Bush questa notte, davanti al Congresso, riunito in sessione plenaria, e al Paese che già guarda al suo successore. Per Bush, quello di ieri è stato l'ultimo discorso solenne al Paese, l'ultimo appello per far avanzare la sua agenda politica.
L'iniziativa più urgente: quella di passare il suo progetto bipartisan per lanciare un pacchetto di stimoli per l'economia. «Nel momento in cui ci incontriamo stanotte, la nostra economia sta passando un momento di incertezza …nelle famiglie, nei tavoli di cucina in tutto il Paese, c'è preoccupazione per il nostro futuro economico». In effetti la situazione economica resta molto difficile. Il pericolo che la crisi finanziaria si trasformi in una crisi generale è altissimo. Quello di un nuovo crack, soprattutto dopo quel che si è visto alla Société Générale in Francia, affiora in ogni conversazione. Per Bush affiancare un pacchetto di stimoli che garantisca, assieme ai tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve di Ben Bernanke, un buon sostegno dell'economia, diventa essenziale: non vuole lasciare il suo incarico con un'economia disastrata. In effetti, se il pacchetto di stimoli, pari all'1% del Pil, sarà approvato, è possibile che già nella seconda metà dell'anno le cose si rimettano in ordine.
Per la guerra, quella in Iraq in particolare, Bush ha rivendicato in Parlamento che le cose sono molto migliorate: «L'aumento delle truppe sul campo ha portato a risultati che pochi di noi avrebbero immaginato solo un anno fa…I nostri nemici sono stati colpiti, ma non sconfitti e continueranno a combattere». Una chiara provocazione contro i democratici che vorrebbero un ritiro urgente delle truppe in Iraq. Bush invece vuole che le truppe restino fino a quando il nemico non sarà davvero sconfitto e la situazione in Iraq stabilizzata. Il Medio Oriente ha occupato una buona parte della politica estera: il presidente ha chiesto una volta di più all'Iran la sospensione dei progetti per arricchire l'uranio, ha ricordato che un Medio Oriente nucleare è una minaccia per tutti. Ha chiesto che il negoziato per la pace proceda in tempi rapidi e ha promesso una soluzione e uno Stato palestinese prima della fine del suo mandato. Molto realismo per l'economia dunque, molto ottimismo per le questioni che più preoccupano la stabilità internazionale. Per il resto la richiesta di eliminare lo stanziamento di 18 miliardi in diverse appropriazioni di bilancio ha l'obiettivo di riportare il bilancio in pareggio, una proposta che sarà formulata oggi in maggior dettaglio con il bilancio vero e proprio per l'anno fiscale 2009. Ma che in queste condizioni economiche, con una manovra espansiva pari all'1% del Pil e con i tassi di interesse ormai su livelli molto bassi, si possa auspicare un pareggio di bilancio, appare più come un canto del cigno politico che come un obiettivo reale di policy.

da www.ilsole24ore.com
 
Zona Euro: a novembre surplus partite correnti cala a 0,7 ml

Zona Euro: a novembre surplus partite correnti cala a 0,7 mld

Nel mese di novembre il saldo positivo delle partite correnti nella Zona Euro è calato a 0,7 mld di euro. Nel dettaglio, la componente dei servizi ha evidenziato un bilancio in surplus per 3,2 mld, quella dei beni per 4,8 mld euro e quella dei redditi per 0,2 mld, controbilanciati dal conto dei trasferimenti correnti che mostra invece un deficit di 7,5 mld di euro.
 
Eni: completata con successo perforazione pozzo nel Mare di

[LINK:1fa397361a]Eni[/LINK:1fa397361a]: completata con successo perforazione pozzo nel Mare di Norvegia

Eni ha completato con successo la perforazione del pozzo esplorativo offshore 6507/2-4, situato nel Mare di Norvegia circa 21 chilometri a sud-ovest del campo di Norne.
Il pozzo, collocato nella Licenza 122 in acque profonde 365 metri, ha confermato l'estensione della scoperta a gas e condensati della struttura di Marulk, di cui Eni è operatore con la quota del 20%. Gli altri partner sono Statoil Hydro 50%, DONG Energy 30%.
La perforazione del pozzo ha inoltre consentito di stimare una potenzialità produttiva dell'area superiore alle aspettative. Eni prevede infatti di poter recuperare dalla scoperta di Marulk tra gli 80 e i 120 milioni di barili olio equivalenti (boe).
 
SocGen: Robert Day ha venduto anche il 18/1 per oltre 45 mln

SocGen: Robert Day ha venduto anche il 18/1 per oltre 45 mln

Robert Day, membro del consiglio di amministrazione di Societe' Generale, che prima della bufera nel gruppo francese, ai primi di gennaio, aveva provveduto a vendere azioni SocGen incassando circa 95 milioni di euro, risulta aver venduto altre azioni della societa'.
L'operazione e' stata effettuato esattamente una settimana prima dell'annuncio ufficiale ai mercati della frode da 4,9 miliardi di euro.
Secondo quanto si rileva dalle comunicazioni all'Amf, Day ha ceduto due pacchetti di titoli SocGen il 18 gennaio scorso al prezzo unitario di 90,0422 euro realizzando un incasso superiore a 45 milioni di euro.
 

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