News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 29 settembre 2004

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Bentornate!

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Tokyo chiude in lieve calo, Nikkei -0,27%, Topix -0,12%

Tokyo chiude in lieve calo, Nikkei -0,27%, Topix -0,12%

TOKYO, 29 settembre (Reuters) - La borsa di Tokyo chiude in lieve calo dopo aver annullato i guadagni di inizio seduta sui timori causati dal rally del petrolio, balzato ieri a un nuovo massimo storico oltre il tetto dei 50 dollari al barile sul Nymex.
A farne le spese sono stati soprattutto i titoli tecnologici e legati all'export, maggiormente penalizzati dal clima di incertezza sulla crescita economica in Giappone.
Il Nikkei chiude in flessione dello 0,27% a 10.786,10 punti, l'allargato Topix cede lo 0,12% a 1.089,02.
Ad appesantire i listini ha contribuito anche la cautela degli investitori in attesa della diffusione dello studio della Bank of Japan "Tankan" sulla fiducia delle imprese, previsto per venerdì.
In calo Advantest , il maggiore produttore mondiale di strumenti per il collaudo di semiconduttori, che cede l'1,95% a 6.520 yen. Anche il produttore di chip Tokyo Electron perde terreno, -1,1% a 5.380 yen sulla scia del calo dell'indice dei semiconduttori di Filadelfia, che ha chiuso in rosso a -0,87%.
Honda Motor perde l'1,31% a 5.260 yen, la rivale Toyota lo 0,49% a 4.070 yen.
 
Unipol vede crescita 'molto forte' utile netto in 2004

Unipol vede crescita 'molto forte' utile netto in 2004 -dir.fin.

MILANO, 28 settembre (Reuters) - [LINK:2806814023]Unipol[/LINK:2806814023] vede per il 2004 una crescita molto forte dell'utile netto che consentirà di raggiungere un Roe molto vicino al 10,5% registrato nel 2003.
Lo ha detto il direttore finanziario della compagnia Carlo Cimbri durante la Financial Conference di Kepler Equities.
"Vediamo una crescita molto forte dell'utile per il 2004. Proseguirà il trend degli ultimi anni anche nell'anno in corso", ha detto Cimbri.
Nel 2003 l'utile netto di Unipol ha mostrato una crescita del 44% a 147,5 milioni. Tra il 1999 e il 2003 la crescita media annua dell'utile netto è stata del 40,4%.
La compagnia punta a una raccolta premi pari a 9,095 miliardi nel 2004 in crescita del 21,9% e a un progresso del 9,3% delle masse amministrate nelle attività assicurative a 31,5 miliardi. Il combined ratio a fine 2004 si attesterà a 93,2% invariato rispetto al 2003. Nel 2004 la quota di mercato raggiungerà il 9% dal 7,7% del 2003.
"Confermiamo il nostro business plan al 2006 che vede una raccolta premi di oltre 10 miliardi da 7,4 miliardi nel 2003", ha aggiunto il manager.
Il combined ratio al 2006 è atteso al 93%, mentre il roe supererà il 14%.
 
Cattolica Assicurazioni guardera' ad acquisizioni da 2005

Cattolica Assicurazioni guardera' ad acquisizioni da 2005 - Ad

MILANO, 28 settembre (Reuters) - [LINK:c4d96716bc]Cattolica[/LINK:c4d96716bc] Assicurazioni guarderà ad acquisizioni a partire dall'anno prossimo.
Lo ha detto l'amministratore delegato Ezio Paolo Reggia, durante un incontro organizzato da Kepler Equities. "Guarderemo ad acquisizioni dal 2005", ha detto Reggia senza fornire altri dettagli. L'Ad ha poi annunciato che a gennaio la compagnia assicurativa presenterà il piano strategico 2005-2007.
"Nel 2003 abbiamo già superato gli obiettivi di redditività per il 2004 e abbiamo raggiunto l'obiettivo di Roe per il 2005. Non vogliamo aspettare fine 2005 per il nuovo piano 2006-2008, ma daremo un aggiornamento a gennaio", ha detto Reggia.
 
IT Holding, rimborso bond Ferre'

IT Holding, rimborso bond Ferre'

MILANO, 28 settembre (Reuters) - [LINK:0e34df0e9b]ITH[/LINK:0e34df0e9b] conferma in una nota l'intenzione di definire entro l'anno le modalità di rifinanziamento del bond Ferré Finance da 175 milioni di euro in scadenza a maggio del prossimo anno.
La nota dice che oltre al lancio di un'operazione sul mercato dei capitali il gruppo intende anche sottoscrivere un accordo per una linea di credito a medio-lungo termine per coprire sia la scadenza del bond sia 85 milioni di linea di credito a medio termine.
Secondo fonti finanziarie citate una settimana fa, It Holding starebbe preparando il lancio di un bond ad alto rendimento per 150-175 milioni di euro.
 
Tenaris, l'utile sale del 42%

da Spystocks.com:

Tenaris, l'utile sale del 42%

Da il Sole 24 Ore: Prosegue senza soste il cammino di crescita del gruppo dell'acciaio [LINK:a46e21bd56]Tenaris[/LINK:a46e21bd56], leader nella produzione di tubi senza saldature e nei servizi all'industria petrolifera e del gas. Tenaris ha archiviato il secondo trimestre con l'utile netto in crescita del42% a 127 milioni di euro, il fatturato ha raggiunto quota 997 milioni (+14,7%) e prevede di raggiungere un giro d'affari di 4 miliardi di euro entro fine 2004. Tenaris ha da poco acquisito la romena Silctub che farà da testa di ponte per espandersi nei paesi limitrofi.
 
La Consob vuole vederci chiaro nel caso Fideuram

da Spystocks.com:

La Consob vuole vederci chiaro nel caso Fideuram

Un direttore generale della capogruppo che non si trova e dimissioni a raffica, due nello spazio di poco più di due settimane, in una importante partecipata come [LINK:7484180676]BFI[/LINK:7484180676], tra l'altro quotata in Borsa. Il gruppo SanPaolo Imi sembra essere improvvisamente colpito da malessere.
O peggio da uno scontro interno che rischia di rallentare il processo di cambiamento deciso il 30 guigno, con la nuova distribuzione dei poteri al vertice, lo spin off immobiliare e la nascita del polo assicurativo.
Ciò che preoccupa di più in questo momento è la crisi manageriale che ha investito Banca Fideuram. Mario Cuccia che aveva preso le redini della banca dopo l'uscita di scena di Ugo Ruffolo non era d'accordo con la capogruppo sul passaggio di una quota di Aip(assicurazioni internazionali di previdenza), la nuova società assicurativa del gruppo.
Ma è evidente che il disaccordo si estende su più strategie future. Resta il mistero sul perché un manager che aveva accettato l'incarico solo 15 giorni fa si sia poi defilato. Una spiegazione è che potrebbe seguire Ruffolo in una nuova avventura, magari con la concorrenza. Si parla di Generali
 
Fossa e Riva in campo su Gim

da Spystocks.com:

Fossa e Riva in campo su Gim

Da il Sole 24 Ore: Si fa sempre più intricata la situazione di [LINK:c1222f7349]Gim[/LINK:c1222f7349] con Intek che tratta in esclusiva con le banche per il riassetto finanziario della società e nuove offerte per rilevare il 51% della holding capofila del gruppo Orlando.
Sembrerebbe che sia in lizza insieme a Emilio Riva anche Giorgio Fossa. I due sarebbero intenzionati a subentrare a Vincenzo Manes nell'affare Gim rispettivamente con quote del 41% e del 10%.
La proposta d'acquisto dovrebbe essere formulata nei prossimi giorni. Da ricordare che per Gim c'è alle viste una ricapitalizzazione da 150 milioni di euro, a cui farà seguito la fusione con Smi.
 
Eni chiudera' 2004 con un utile netto superiore a 2003

Eni chiudera' 2004 con un utile netto superiore a 2003 - Mincato

ROMA, 29 settembre (Reuters) - [LINK:bff677e032]Eni[/LINK:bff677e032] chiudera' il 2004 con un utile netto superiore ai 5,585 miliardi realizzati nel 2003.
E' quanto si legge nel testo del discorso preparato dall'amministratore delegato Vittorio Mincato per un'audizione parlamentare.
"Il bilancio 2003 si è chiuso con utile netto di 5,585 miliardi di euro. Le prospettive già delineate dal primo semestre 2004 lasciano ritenere che tale risultato sarà migliorato nel 2004", si legge nel documento.

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Eni, nessun vantaggio da cessione gasdotti esteri- Mincato

ROMA, 29 settembre (Reuters) - Non ci sarebbe alcun vantaggio in termini di liberalizzazione se [LINK:bff677e032]Eni[/LINK:bff677e032] cedesse, come chiesto dall'Authority, le sue quote nelle società che controllano i gasdotti all'estero.
Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Eni Vittorio Mincato nel corso di una audizione parlamentare sulla politica delle privatizzazioni.
"I gasdotti esteri sono posseduti da società internazionali controllate da Eni e dai soci locali. Se Eni vendesse le sue quote il risultato sarebbe che non avrebbe capacità di trasporto all'estero, ma non ce l'avrebbe nemmeno nessun altra società italiana, perché i soci locali hanno un diritto di prelazione", ha detto Mincato.
L'Authority ha detto che sarebbe preferibile che Eni cedesse queste partecipazioni a Snam Rete Gas, oggi al 50% dell'Eni, in via di privatizzazione.

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Eni, nessun problema a uscire del tutto da Snam Rete Gas-Mincato

ROMA, 29 settembre (Reuters) - Eni non vede difficoltà a cedere tutta la quota che detiene in Snam Rete Gas, pari a circa il 50%.
Lo ha detto in parlamento l'amministratore delegato di Eni, Vittorio Mincato, dopo che nei giorni scorsi il ministro delle Attività produttive Antonio Marzano aveva auspicato il passaggio allo Stato del controllo di Srg. "Ho già detto che siamo obbligati dalla legge a scendere sotto il 20% (entro il 2007). In questi giorni ho sentito che si vorrebbe che uscissimo del tutto. Non è un problema. Non ci interessa rimanere in un cespite, in un bene, che ha un rendimento sicuro ma basso", ha detto Mincato.

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Greggio, prezzi attuali illogici, mi aspetto calo - Mincato

ROMA, 29 settembre (Reuters) - Gli attuali prezzi del greggio sono "illogici" e dovrebbero rientrare a fine anno e durante il prossimo.
Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Vittorio Mincato, in un'audizione parlamentare.
"Gli attuali prezzi del greggio sono illogici, mi aspetto una riduzione a fine 2004 e poi nel 2005. Noi non facciamo i nostri conti su questi prezzi", ha risposto Mincato a una domanda sulle quotazioni del greggio che hanno sfondato ieri i 50 dollari al barile.
 

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