Italia, Pmi manifattura dicembre resta sotto 50 punti
Italia, Pmi manifattura dicembre resta sotto 50 punti
MILANO, 3 gennaio (Reuters) - La debolezza della domanda
interna e le conseguenze dell'apprezzamento del cambio su quella
estera portano nuove cattive notizie sullo stato di salute del
settore manifatturiero italiano nel finale del 2004.
Pur evidenziando un recupero di cinque decimi su novembre,
minimo dal 47,9 dell'agosto 2003, l'indagine condotta da Ntc
Research e Adaci presso i direttori acquisti delle imprese
manifatturiere resta al di sotto del livello spartiacque dei 50
punti, che separa l'espansione dalla contrazione, posizionandosi
a dicembre a quota 48,6.
Si segnala in particolare la deludente la dinamica della
voce occupazione crollata a dicembre a 45,6, minimo nella storia
della serie iniziata ormai a giugno 1997.
Per effetto della mancata sostituzione della forza lavoro in
uscita e del controllo dei costi - dice il testo del rapporto -
"il tasso dei tagli al personale è aumentato al tasso più alto
dall'inizio della raccolta dati nel giugno 1997 in seguito alla
recente contrazione della domanda".
Pur evidenziando un tasso di contrazione meno evidente dei
minimi di novembre, restano comunque al di sotto della soglia
critica dei cinquanta punti le voci produzione, nuovi ordini e
ordini per le esportazioni.
Alla debolezza della domanda interna, che deprime i capitoli
produzione e nuovi ordini, si somma una nuova contrazione degli
ordini dall'estero, con l'apprezzamento dell'euro contro dollaro
che rende meno competitivi i prodotti negli Stati Uniti.
Si attenua intanto la pressione inflazionistica più sui
prezzi applicati che su quelli d'acquisto, influenzati dai corsi
di materie prime e petrolio: i primi rallentano a 51,4 - minimo
degli ultimi dieci mesi - dal 53,1 di novembre mentre quelli di
acquisto passano a 67,5 da 69,1.