News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 3 giugno 2004

  • Creatore Discussione Creatore Discussione fo64
  • Data di Inizio Data di Inizio

fo64

Forumer storico
Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

Fo64
 
Borsa Tokyo chiude in netto calo su nuovo balzo prezzo brent

Borsa Tokyo chiude in netto calo su nuovo balzo prezzo brent

TOKYO, 3 giugno (Reuters) - Forti vendite alla borsa di Tokyo alimentate dal nuovo balzo del prezzo del brent, che ha superato i 40 dollari al barile, con nuovi timori per le conseguenze sull'economia globale.
Particolarmente colpiti i semiconduttori, come Advantest Corp e Tokyo Electron Ltd sulla scia del ribasso di Intel Corp a New York.
I timori di un rialzo dei tassi cinesi hanno penalizzato Hitachi Construction Machinery Co. e altre società che hanno attività in Cina.
L'indice Nikkei termina la seduta con un ribasso dell'1,91% a 11.027 punti, mentre il Topix arretra dell'1,52% a 1.119 punti.
 
Greggio, Kuwait chiede aumento 2-2,5 mln barili,cautela Iran

Greggio, Kuwait chiede aumento 2-2,5 mln barili, cautela Iran

BEIRUT, 3 giugno (Reuters) - Il Kuwait resta a favore di un aumento della produzione di greggio da parte dei paesi del cartello pari a 2-2,5 milioni di barili al giorno e raccomanderà questa soluzione in occasione della riunione del comitato Opec a tre. Lo dice a Reuters il ministro per il Petrolio Ahmad al-Fahd al-Sabah.
Ahmad conferma inoltre che l'Iran è invece favorevole a un incremento delle quote in due tempi. Secondo un delegato di Teheran, il progetto iraniano prevede un aumento di soli 1,5 milioni di barili al giorno nella fase attuale, eventualmente seguito da un nuovo incremento da stabilirsi con una delibera successiva.
Proprio la cautela dell'Iran, secondo produttore tra i paesi Opec, ha spinto le quotazioni dei contratti Nymex nuovamente oltre la soglia dei 40 dollari il barile fino a un massimo intraday di 40,72 dollari.
Il comitato a tre costituito da Iran, Kuwait e Nigeria, che si è riunito ieri sera e nuovamente stamattina, ha il compito di monitorare la produzione dei paesi del cartello e spesso avanza raccomandazioni all'assemblea dei ministri.
L'Arabia Saudita chiede che l'Opec aumenti la produzione di 2,5 milioni di barili al giorno e sta producendo più petrolio nonostante la politica delle quote.
La riunione dei ministri si apre alle 11 italiane.
 
Roma - Anche oggi quel poco di buono di Argema s'è guadagnato la pagnotta risolvendo una difficile situazione che vedeva il server di IO surriscaldato dalle foto di ditropan, famoso maniaco del cuore.
:D

Scherzi a parte, non era il server ma un bug del software. Non so come sia venuto fuori solo ora. :uhm:
 
Stefanel, da Intesa e Unicredit finanziamento per rimbo b

Stefanel, da Intesa e Unicredit finanziamento per rimborso bond

MILANO, 3 giugno (Reuters) - [LINK:c91259bd86]Stefanel[/LINK:c91259bd86] ha ottenuto da Banca Intesa e Unicredit una lettera di impegno a concedere un finanziamento amortizing con scadenza 31 dicembre 2012, che il gruppo tessile destinerà al rimborso integrale del prestito obbligazionario Stefanel di 100 milioni di euro in scadenza l'11 aprile 2005. Ne dà notizia un comunicato.
L'operazione, il cui perfezionamento è previsto nei primi mesi del 2005, è subordinata al sostanziale rispetto degli obiettivi economico-patrimoniali previsti dal piano industriale triennale approvato quest'anno.
 
Euro-zona: sale da 54,5 a 55,8 Pmi servizi maggio

Euro-zona: sale da 54,5 a 55,8 Pmi servizi maggio

Radiocor - Roma, 03 giu - L'indice dei direttori acquisti del settore servizi dell'Eurozona e' salito a maggio a 55,8 punti dai 54,5 punti di aprile. Lo rende noto l'indagine mensile realizzata da Reuters e Ntc Research.
Il dato e' migliore delle attese che prevedevano un rialzo limitato a 54,6 punti. In Italia l'indice e' salito a maggio da 55,8 a 56,9, mentre in Francia e' passato da 55 a 58,5 punti.
 
Credem, nessuna trattativa ne' intenzione di cedere banca

[LINK:872eedf2d9]Credem[/LINK:872eedf2d9], nessuna trattativa ne' intenzione di cedere banca

MILANO, 3 giugno (Reuters) - Credito Emiliano e Credem Holding, l'azionista di riferimento che fa capo alla famiglia Maramotti, smentiscono in una nota l'esistenza di trattative o l'intenzione di cedere la banca.
In relazione alle notizie di stampa su ipotesi di cessione dell'istituto, "la presidenza di Credem Holding e di Credito Emiliano smentisce categoricamente non solo l'esistenza di trattative di qualsiasi natura, ma anche di qualsiasi intenzione al riguarda", dice la nota.
Il comunicato è stato realizzato di intesa con gli esponenti del patto di sindacato che governa Credem Holding, in particolare con la famiglia Maramotti, aggiunge la nota.
 
Rcs conferma conferimento mandato 'di studio' Goldman Sachs

Rcs conferma conferimento mandato 'di studio' a Goldman Sachs

MILANO, 3 giugno (Reuters) - [LINK:3d4c69046b]RCS[/LINK:3d4c69046b] conferma in una nota di aver conferito a Goldman Sachs un "mandato di studio".
L'incarico, si legge nel comunicato, è stato attribuito "con l'obiettivo di pervenire a una valutazione complessiva degli interventi attuabili a perseguimento degli obiettivi indicati nel piano triennale e nell'ottica di un'ulteriore e più accelerata creazione di valore per gli azionisti".
 
Intel, analisti non vedono stime peggiori

Intel, analisti non vedono stime peggiori, ma borse vendono chip

SAN FRANCISCO, 3 giugno (Reuters) - Nonostante un secondo trimestre ricco di incidenti di percorso, secondo gli analisti Usa Intel Corp. non dovrebbe modificare le stime sui risultati nell'atteso aggiornamento di oggi.
Tuttavia le borse non si fidano e - in un contesto di per sè cedente - stanno vendendo con convinzione i titoli dei semiconduttori ovunque.
Mentre lo Stoxx tech perde mezzo punto, infatti, a metà mattina le big europee sono decisamente più pesanti e la stessa Intel, quotata anche sul Dax con volumi praticamente simbolici, cede oltre 1%.
Tra le comparabili più piccole la maglia nera è la progettista di chip ARM - di cui Intel è uno dei clienti principali - che perde il 2,35 alle 12 italiane. Ma anche Infineon cala dell'1%, STM perde lo 0,9% e ASML, leader mondiale della macchine litografiche per i circuiti, lascia l'1,4% come Philips, big dell'elettronica di consumo che ha una importante divisione chip.
Tra aprile e oggi Intel ha perso il responsabile della divisione server Michael Fister, ha avuto la peggio in una battaglia sulla politica di contabilizzazione delle stock option ed è stata costretta ad abbandonare alcuni progetti di sviluppo.
Per Marshall Front, presidente del fondo Front Barnett Associates "le condizioni di business per il gruppo e per il settore sono probabilmente le stesse dell'ultima volta che hanno fatto le previsioni. Non ritengo che le cambieranno".
Intel ha parlato il 13 aprile, fissando il range di fatturato atteso per il secondo trimestre tra 7,6-8,2 miliardi di dollari (fascia bassa delle attese di consenso).
Il colosso di Santa Clara in genere usa l'aggiornamento delle stime per restringere il range delle attese. Nel mercato si ritiene che, se ci sarà cambiamento, saranno limate alcune centinaia di milioni di dollari dal minimo stimato.
Krishna Shankar, analista per JMP Securities, vede la stima del gruppo fissata tra 7,8-8,2 miliardi e si attende un suggerimento che ponga la proiezione sul margine di gross-profit attorno al 60 percento.
Anche Clark Fuhs di Fulcrum Global Partners concorda "staranno nel range attuale, forse stringendolo per stare poco sopra il punto di mezzo della forchetta attuale".
Per Smith Barney, l'analista Glen Yeung nota comunque che il gruppo ha superato i recenti problemi industriali ed è avviato a fare buoni progressi nel segmento dei chip più sofisticati.
Yeung nota anche i progressi nel mercato delle memorie flash - quelle usate anche nei cellulari - che invertono la perdita di quota di mercato del 2003. "Questo potrebbe essere uno degli spunti migliori per superare le stime di utile".
Quest'anno Intel ha sottoperformato del 12% circa l'indice Standard & Poor's 500 ma come tutti i semiconduttori è ben sotto i massimi di fine 2003. Ieri ha chiuso a 28,01 dollari.
 
La Bce non tocca i tassi d'interesse in Europa

da Spystocks.com:

La Bce non tocca i tassi d'interesse in Europa
(6/3/2004 1:47:31 PM)

Nulla di fatto sul fronte del costo del denaro in Europa. La Banca centrale europea, come ampiamente atteso dal mercato, ha deciso di non ritoccare il livello dei tassi di interesse in Europa; attualmente al 2%.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto