News, Dati, Eventi finanziari Le news del 3 giugno 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo negativa con l'Asia

Tokyo negativa con l'Asia

Giornata negativa per la borsa di Tokyo, che ha chiuso le contrattazioni in pesante ribasso, in scia alla chiusura pesante di Wall Street la vigilia ed ai rinnovati allarmi per la crisi del credito.
A Tokyo, l'indice Nikkei ha perso l'1,6% a 14209,17 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno l'1,24% a 1.407,44 punti.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dell'1,52% a 1.819,39 punti, mentre Taiwan ha perso l'1,66% a 8.579,43 punti.
 
adesioni Opa Ducati al 02/06/2008

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Borsa Italiana comunica che alla data del 2/6/2008, relativamente all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa da Performance Motorcycles sulla totalità delle azioni ordinarie di Ducati Motor Holding, risultano presentate n. 65.534 adesioni agli intermediari incaricati della raccolta.
Pertanto, dalla data di inizio dell'offerta risultano presentate n. 25.454.238 adesioni pari al 10,8123% dei titoli oggetto dell'offerta.
Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Ducati acquistate sul mercato nei giorni 4, 5 e 6 giugno 2008 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
 
adesioni Opa Cremonini al 02/06/2008

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Borsa Italiana comunica che in data 2/6/2008, relativamente all'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria promossa dal Cav. Lav. Luigi Cremonini, Cremofin S.r.l. e Ci-Erre Lux, per il tramite di Cremonini Investimenti S.r.l., sulle azioni ordinarie Cremonini non isultano presentate adesioni agli intermediari incaricati della raccolta. Pertanto, dalla data di inizio dell'offerta risultano presentate n. 7.612.237 adesioni pari al 17,722% dei titoli oggetto dell'offerta.
Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cremonini acquistate sul mercato nei giorni 11, 12 e 13 giugno 2008 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
 
S&P declassa Morgan Stanley, Lehman Bros e Merrill Lynch

S&P declassa Morgan Stanley, Lehman Bros e Merrill Lynch

Standard and Poor's ha tagliato i rating delle banche di investimento americane Morgan Stanley, Lehman Brothers e Merrill Lynch e ha riveduto a 'negativo' l'outlook sui rating di Bank of America e di JP Morgan. In una nota (di ieri) la societa' di valutazione del debito ha annunciato di aver, inoltre, confermato i rating di Citigroup, che e' stata tolta dalla lista delle societa' sotto 'creditwatch' con implicazioni negative, e di avervi inserito Wachovia Corp. La decisione e' stata presa in vista di 'una continua debolezza dell'investment banking e di nuove svalutazioni' anche se non dell'ampiezza vista finora, mentre sulle banche universali pesa la prospettiva di 'un ulteriore pesante peggioramento' dei portafogli nel settore immobiliare.
In particolare, precisa la nota di S&P, i rating delle principali banche di investimento americane sono stati abbassati di uno scalino e passano da 'A+' a 'A' per Lehman Brothers e Merrill Lynch, mentre il giudizio sul credito di Morgan Stanley scende da 'AA-' a 'A+'.

da Radiocor di www.ilsole24ore.com
 
Tiscali: trattative ancora in corso con diversi operatori

[LINK:ca24123ab9]Tiscali[/LINK:ca24123ab9]: trattative ancora in corso con diversi operatori

Tiscali precisa con una nota, che, in merito a quanto riportato oggi da alcuni organi di stampa, nell'ambito del processo di valorizzazione delle proprie attivita', non è stata presa alcuna decisione. Come è noto, le trattative sono in corso con diversi operatori e il prezzo fa parte delle trattative.
 
Zona Euro: in crescita ad aprile prezzi alla produzione

Zona Euro: in crescita ad aprile prezzi alla produzione

Nel mese di aprile l'indice dei prezzi alla produzione della zona euro, ha registrato un incremento dello 0,8% su base mensile, rispetto al +0,7% del mese di marzo.
Su base annua invece si è registrato un incremento del 6,1% contro il +5,8% del mese precedente.
Per l'intera Unione Europea (EU27) l'indice dei prezzi risulta in aumento dello 0,9% su base mensile, contro il +0,7% del mese precedente, mentre su base annua ha registrato un incremento del 6,1% dal +5,8% precedente.
 
Zona Euro: Pil 1° trimestre accelera

Zona Euro: Pil 1° trimestre accelera

Il Pil di Eurolandia relativo al 1° trimestre del 2007 è stato rivisto in crescita dello 0,8% su base trimestrale. Lo rende noto l'Ufficio centrale di statistica dell'Unione europea (EUROSTAT), che ha comunicato oggi la seconda release, che rivede leggermente al rialzo il dato preliminare pari allo 0,7%. La crescita tendenziale viene stimata al 2,2%, confermando la stima preliminare.
Nel trimestre precedente si era registrato un incremento dello 0,3% t/t e del 2,1% a/a.
Per l'intera Unione Europea (UE) la crescita del Prodotto Interno Lordo rispetto ai tre mesi precedenti è stata pari allo 0,8%, mentre su base annua si è avuto un incremento del 2,5%. Il trimestre precedente il Pil era cresciuto dello 0,5% t/t e del 2,5% a/a.
 
Ocse: inflazione rallenta ad aprile

Ocse: inflazione rallenta ad aprile

L'inflazione nell'area Ocse ad aprile ha evidenziato una variazione positiva dello 0,5%, dopo il +0,7% di marzo, registrando un aumento annuo del 3,4% dal 3,5% precedente.
Esclusi alimentari ed energia, i prezzi al consumo di marzo evidenziano una crescita del 2% a/a.
 
Lehman Brothers conferma aumento di capitale. Si stima tra 2

Lehman Brothers conferma aumento di capitale. Si stima tra 2 e 4 miliardi di $

La nuvola tossica della crisi subprime, questa volta in modo bizzarro e imprevedibile, ha avvolto anche Lehman Brothers, ex grande banca d'affari che ha confermato nelle prime ore del mattino a New York di prevedere perdite per il secondo trimestre e di aver messo a punto piani per un aumento di capitale. Cifre ufficiali per ora non ce ne sono, per ciò che riguarda le perdite gli analisti stimano una contabilizzazione complessiva di circa 2 miliardi di dollari se si includeranno le svalutazioni contabili per carta ormai inutilizzabile e di operazioni sbagliate condotte nel corso del secondo trimestre. Per l'aumento di capitale invece, Lehman dovra' recuperare quanto prima sul mercato una cifra fra i 2 e i 4 miliardi di dollari.

Una nuova emissione di capitale
Le indiscrezioni che circolano con insistenza a Wall Street anticipano che la banca d'affari, una delle poche ancora indipendenti e una delle piu' antiche e prestigiose a Wall Street - ha compiuto da poco 158 anni – rastrellera' il capitale attraverso una nuova emissione di azioni che diluira' il valore del capitale. Lehman peraltro aveva gia' raccolto negli ultimi 9 mesi altri 6 miliardi di dollari, 4 di questi nel trimestre scorso. E il mercato ha gia' reagito, tra lunedì e martedì nel dopo mercato il titolo ha perso circa l'8%, si trova adesso attorno a quota 33 dollari, con una perdita di circa il 50% sui valori massimi, una percentuale molto più elevata della media di altre grandi banche d'affari americane, stimata attorno al 20%.

Una doppia scommessa dall'esito devastante sui conti
La dinamica delle perdite di Lehman per il secondo trimestre ha seguito un percorso inusuale: secondo indiscrezioni che circolano sul mercato, la banca, sotto la guida di Dick Fuld, uno dei banchieri piu' quotati e rispettati a Wall Street, aveva deciso di compensare l'andamento negativo di forti posizioni nel settore immobiliare che aveva in portafoglio scommettendo contro una serie di indici che seguono l'andamento del mercato immobiliare e quello di alcuni prestiti a leva. L'obiettivo era quello di compensare le perdite in portafoglio sulla carta immobiliare detenuta da Lehman (posizioni molto molto forti, secondo gli analisti) con i guadagni sull'indice che avrebbe dovuto scendere, in una tipica operazione di hedging. Ma per una bizzara situazione di mercato gli indici sono saliti nello stesso momento in cui i valori immobiliari sottostanti agli indici continuavano a scendere o restavano quanto meno stabili. L'operazione dunque non ha funzionato e per Lehman che contava di accumulare importanti profitti per ridurre le perdite sulle posizioni piu' difficili l'esito e' stato devastante. Un segnale in piu' dopo le notizie di ieri su Wachovia e su Washington Mutual, di quanto erratico e pericoloso possa ancora essere questo mercato, con le inevitabili conseguenze sul mercato borsistico in genere.

dal corrispondente Mario Platero
www.ilsole24ore.com
 

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