News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 31 gennaio 2005

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo in rialzo dopo due sedute in calo, balza Canon

Tokyo in rialzo dopo due sedute in calo, balza Canon

TOKYO (Reuters) - Dopo due sedute consecutive in ribasso la borsa di Tokyo chiude oggi in rialzo con Canon e molte altre blue-chip in deciso guadagno sulla scia di solidi risultati.
A sostenere il sentiment sui mercati è anche il calo delle quotazioni del greggio.
L'indice Nikkei, dopo aver annullato le iniziali perdite, chiude in territorio positivo con un rialzo dello 0,59% a 11.387,59 punti, il più alto livello da 19 gennaio scorso.
Il più ampio paniere Topix avanza dello 0,48% a 1.146,14 punti.
 
Petrolio: In Calo Dopo Opec Ed Elezioni In Iraq

Petrolio: In Calo Dopo Opec Ed Elezioni In Iraq

(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 31 gen - Prezzi del petrolio in calo all'indomani delle elezioni irachene. Nelle contrattazioni elettroniche le quotazioni del barile con consegna a marzo sono scese sotto i 47 dollari, a 46,41 con un calo dell'1,6%. Ad influenzare il mercato è stata anche la decisione dell'Opec, presa ieri a Vienna, di lasciare invariate le quote di produzione. (ANSA).
 
Igd: forchetta Ipo tra 1,30 e 1,55 euro, otterrà fino a 148

Igd: forchetta Ipo tra 1,30 e 1,55 euro, otterrà fino a 148 mln

MILANO (Reuters) - Igd, che debutterà sul MTA il prossimo 11 febbraio, ha individuato una forchetta di prezzo compresa tra 1,30 e 1,55 euro per la quotazione.
Lo comunica il gruppo immobiliare in una nota. In base al range di prezzo stabilito, la società può ottenere fino a 148,1 milioni di euro, che con la greenshoe salirebbero fino a 163 milioni.
La valorizzazione indicativa della società attiva nella compravendita, gestione e locazione di ipermercati e gallerie commerciali dopo l'Ipo sarà compresa tra un minimo di 355 milioni e un massimo di 423 milioni. Con l'esercizio della greenshoe, la capitalizzazione si attesterebbe nell'intervallo tra 367 e 437 milioni.
L'offerta globale di sottoscrizione riguarderà 95.450.000 azioni rinvenenti totalmente da aumento di capitale (105.000.000 includendo la greenshoe), di cui 14.320.000 azioni offerte al pubblico retail e 81.130.000 agli istituzionali.
Il flottante è di circa il 35%, ma l'integrale esercizio della greenshoe, pari a 9.550.000 azioni ordinarie concesse in opzione a Banca Caboto, anche in nome e per conto dei membri del consorzio per il collocamento istituzionale, lo farebbe salire al 37%.
Sponsor e co-sponsor dell'operazione sono, rispettivamente, Banca Caboto e Unipol Merchant.
 
Eni, lo schiaffo dell'Authority su Snam

da Spystocks.com:

Eni, lo schiaffo dell'Authority su Snam

Dal Corriere della Sera: [LINK:b088e9bb9b]Eni[/LINK:b088e9bb9b] deve disimpegnarsi dal capitale di [LINK:b088e9bb9b]SRG[/LINK:b088e9bb9b], in cui può mantenere al massimo una quota del 5% "come già previsto per la trasmissione nel settore elettrico". E' la prima delle sei proposte che l'Autorità per l'energia e il gas ha formulato venerdì in una segnalazione a governo e Parlamento.
La presa di posizione dell'organismo presieduto da Alessandro Ortis scaturisce dai risultati dell'indagine conoscitiva che l'authority aveva condotto lo scorso anno insieme all'Antitrust e che aveva accertato l'esistenza di una posizione dominante di Eni "in tutte le fasi della filiera del gas naturale": "produzione e approvigionamento, stoccaggio e vendita".
Una situazione, secondo l'Authority per l'energia, tale da determinare "oggettive difficoltà per le inziative di altri operatori", condizionando "lo sviluppo di un libero e concorrenziale mercato del gase la sua disponibilità a prezzi convenienti".
L'indagine ha appurato tra l'altro che la posizione dominante di Eni si rifletterebbe in un minor costo di approvogionamento rispetto ai concorrenti valutabile nella misura del 19%.
Oltre all'uscita accelerata da Snam Rete Gas, di cui Eni possiede oggi il 50,07% quota che dovrebbe scendere al 20% entro il primo luglio 2007 l'Authority chiede che il gruppo guidato da Vittorio Mincato ceda anche il contrololo della Stogit, la società monopolista nel settore degli stoccaggi per cui si propone una fusione con la stessa Snam Rete Gas.
 
Pininfarina: sciolta la jv Open Air Systems, plusvalenza

da Spystocks.com:

[LINK:68311e5d6f]Pininfarina[/LINK:68311e5d6f]: sciolta la jv Open Air Systems, plusvalemza di 22 mil.
(28/01/2005 18.53.26)

Sciolta la joint venture tra Pininfarina e Webasto ag. La società italiana cederà, per 45 milioni di euro, la metà delle quote in Open Air Systems (Oas) e iscriverà in bilancio una plusvalenza di 22 milioni di euro. L’accordo prevede che Webasto focalizzi il suo business dei tetti convertibili nell’ambito Open Air Systems, mentre Pininfarina continuerà a sviluppare e produrre veicoli, molti dei quali adotteranno soluzioni tetto innovative. Nel breve periodo, Oas seguiterà ad essere per Pininfarina un fornitore esclusivo di servizi di ingegneria per sistemi tetto, mentre Pininfarina continuerà a produrre sistemi tetto per Oas.
 
Basicnet: Accordo Distribuzione Con Sll Kappa Rus Di Mosca

Basicnet: Accordo Distribuzione Con Sll Kappa Rus Di Mosca

(ANSA) - MILANO, 31 GEN - [LINK:f5813ea706]BaN[/LINK:f5813ea706] ha stipulato con la Sll Kappa Rus di Mosca un accordo di licenza per la distribuzione dei prodotti a marchio Kappa e Robe di Kappa in Russia, Ucraina e gli altri paesi della Cs (Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Moldavia, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan) L' intesa, della durata iniziale di sei anni, con l' opzione di rinnovo per un ulteriore periodo di 3 anni, prevede vendite minime garantite per oltre 29 milioni di dollari. "Questo accordo in Russia e negli altri importanti territori coinvolti - dichiara l' ad di Basicnet Franco Spalla - rispecchia al meglio la strategia di sviluppo del nostro business, proseguendo nella direzione della presenza anche nel mercato retail che rappresenta ad oggi uno dei progetti centrali dello sviluppo del gruppo". (ANSA).
 
Imposte, da domani raffica di aumenti

Imposte, da domani raffica di aumenti
Di Miaeconomia.it



In arrivo da domani primo febbraio una raffica di rincari sul fronte delle 'micro-imposte': compravendite di case, trasformazioni societarie, passaggi di proprietà di barche e registrazione di brevetti, alcune delle operazioni che da domani saranno più salate.
L'importo medio degli aumenti è del 30% e con effetto immediato per le imposte in misura fissa: le concessioni governative cosiddette figurative, cioè che si pagano senza ricorrere alle marche da bollo.come quelle ipotecarie, catastali e di registro, mentre per la marca da bollo, per il passaporto e l'imposta di bollo su cambiali, titoli di credito, assegni, l'aumento scatterà dal primo giugno.

Gli aumenti incidono su numerosi atti: dalla compravendita di immobili, alla costituzione di una società, dal rilascio del porto d'armi all'esercizio delle attività di lavoro non dipendente.
Nel complesso, con il decreto legge varato in sordina dal Consiglio dei ministri del 21 gennaio sui contribuenti si abbatterà un prelievo di 1,12 miliardi che servirà a coprire parte del taglio dell'Irpef.
La manovra fiscale del governo opera dunque una redistribuzione del prelievo a scapito dei contribuenti che non beneficeranno di riduzioni Irpef (redditi bassi già esenti) a tutto vantaggio dei redditi più elevati che ottengono i maggiori sgravi dal secondo modulo Irpef.


Particolarmente colpita dai rincari la casa: tutta la gamma delle imposte fisse di registro, ipotecarie e catastali passerà da 129,11 a 168 euro.
Ad esempio, l'acquisto di un immobile da un'impresa costruttrice (dunque soggetto ad Iva) subirà un rincaro complessivo di 116,67 euro tra registro, ipotecaria e catastale.
Il bollo per la registrazione telematica del rogito passa da 176 a 230 euro.
Le visure ipotecarie e catastali, prassi inevitabile durante le procedure di compravendita di un immobile, salgono da 58 a 86 euro.

Ma la raffica di rincari colpisce anche le società: l'imposta di registro sugli atti societari passa da 129,11 a 168 euro, così come aumenta tutta la serie di voci che compongono il 'conto' da pagare ad esempio per la trasformazione di una snc in una srl: da 540,61 a 698 euro.
Stangata anche sull'imposta di registro che colpisce la compravendita di barche: per le imbarcazioni fino a 8 metri si va da 309,87 a 404 euro, per quelle fino a 18 metri da 619,75 a 809 euro.
Ritocco anche per le concessioni relative ai brevetti.
La marca per la domanda di brevetto passa da 41,32 a 54 euro, quella per la licenza di brevetto da 431,17 a 539 euro.
 
Cdc: ricavi 2004 a 556 mln, migliora situazione debitoria

da Spystocks.com:

Cdc: ricavi 2004 a 556 mln, migliora situazione debitoria
(31/01/2005 9.50.22)

I preliminari dell'esercizio 2004 di [LINK:874db14961]Cdc[/LINK:874db14961] evidenziano un fatturato consolidato pari a circa 556 milioni di euro, in flessione rispetto ai 594 milioni di euro del 2003 ed all'obiettivo del forecast 2004 di 601,5 milioni di euro. La società pisana ha precisato che il calo è stato determinato principalmente dalla sospensione dei bandi di gara Consip per la Pubblica Amministrazione che si è protratta per tutto il 2004, oltre che dalla debolezza delle vendite retail durante il periodo natalizio. "Al netto delle vendite generate dalle gare Consip nei confronti della Pubblica Amministrazione, che nel 2003 avevano registrato un andamento eccezionale (68 milioni di euro di ricavi), il fatturato 2004 presenta una crescita superiore al 3%, sostenuta dai canali di vendita tradizionali del gruppo". In miglioramento la posizione debitoria, con il debito finanziario netto al 31 dicembre 2004 che è sceso a 4 milioni di euro, in forte miglioramento sia rispetto ai 21,9 milioni di fine 2003 che ai 31,2 milioni di euro al 30 settembre 2004, "ottenuto grazie alla forte generazione di cassa determinata dalla redditività operativa e da una crescente efficienza nella gestione del capitale circolante, confermando la solidità finanziaria del gruppo e la sostenibilità del piano di distribuzione di dividendi adottato dalla società (6 milioni di euro liquidati nel corso dell'esercizio 2004)". I dati definitivi saranno sottoposti all'approvazione del cda il prossimo 14 febbraio.
 
Prezzi produzione:+2,7% nel 2004, increm. maggiore da 2000

Prezzi produzione: +2,7% nel 2004, incremento maggiore dal 2000 (Istat)

Radiocor - Roma, 31 gen - L'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriale ha registrato nel 2004 una crescita media del 2,7%, l'incremento piu' alto dal 2000 (+6%). Lo rende noto l'Istat. A dicembre l'indice generale dei prezzi alla produzione si e' attestato a 108,1, con una diminuzione dello 0,2% congiunturale e un incremento del 4,2% tendenziale.
 

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