Enel: 3,4 Mld Utile (+36,3%), 0,52-0,54 Euro Cedole
[LINK:d4ff53801b]Enel[/LINK:d4ff53801b]: 3,4 Mld Utile (+36,3%), 0,52-0,54 Euro Cedole
(ANSA) - ROMA, 31 mar - L'Enel chiude il 2004 con un utile netto a 3.419 milioni di euro (+36,3%), un margine operativo lordo in aumento dell'11,9% a 11.010 milioni ed un risultato operativo a 6.325 milioni (+33,7%). E si appresta a pagare quest'anno ai propri azionisti cedole per 0,52-0,54 euro: un dividendo di 0,36 euro ad azione sarà versato, sulla base dell'esercizio 2004, a giugno mentre nella seconda metà dell'anno è in programma un ulteriore cedola, pari a 0,16-0,18 euro azione, legata alla cessione della nuova quota di Terna, quale anticipo sul risultato di bilancio 2005. Per l'esercizio 2004 - approvato ieri sera dal cda - il dividendo, considerato anche gli 0,33 euro ad azione anticipati nell'autunno scorso, il gruppo distribuisce così una cedola di 0,69 euro ad azione.
I dividendi - si legge nella nota del Gruppo - saranno sottoposti all'approvazione dell'assemblea degli azionisti, chiamata anche a rinnovare il cda, convocata per il 25 maggio prossimo (il giorno successivo in seconda convocazione) insieme alla proposta di stacco della cedola il 20 giugno e del 23 giugno 2005 per il pagamento del "saldo del dividendo" sull'esercizio 2004 di 0,36 euro ad azione.
Si ricorda - prosegue la nota - "che il Consiglio di Amministrazione in data 9 settembre 2004 ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2004 pari a 0,33 euro per azione, il cui pagamento è avvenuto il 25 novembre 2004".
Il Cda "stima inoltre di distribuire agli azionisti un ulteriore dividendo, nel corso della seconda metà del 2005, connesso alla plusvalenza derivante dalla cessione di un'ulteriore quota del capitale di Terna" per un ammontare previsto in una forchetta di 0,16-0,18 euro ad azione. L'Assemblea è stata convocata anche - si ricorda - per deliberare "riguardo al rinnovo del Consiglio di Amministrazione" Nel bilancio chiuso al 31 dicembre scorso, la capogruppo Enel spa registra un utile netto di 7.985 milioni di euro contro i 607 milioni del 2003, un risultato operativo di 651 milioni (+186%), "proventi straordinari netti per 7.696 milioni" e proventi finanziari e da partecipazioni per 53 milioni di euro.
Tornando ai risultati consolidati, i ricavi sono pari a 36.489 milioni di euro, in crescita del 16,5% rispetto a quelli del 2003 (31.317 milioni di euro). L'Ebitda (margine operativo lordo) ammonta a 11.010 milioni di euro, a fronte di 9.841 milioni di euro del 2003 (+11,9%), grazie principalmente al contributo delle telecomunicazioni (+544 milioni di euro) e dalla Capogruppo (+473 milioni di euro). Le Divisioni Mercato, Infrastrutture e Reti registrano invece una crescita di 151 milioni di euro (+4,1%), la Divisione Generazione ed Energy Management riporta un incremento di 136 milioni di euro (+3,5%), le Reti di Trasmissione presentano una crescita di 62 milioni di euro (+10%), mentre l'area Servizi e Altre attività segnano "una flessione di 183 milioni di euro per la riduzione del perimetro operativo".
L'Ebit (risultato operativo) è di 6.325 milioni di euro, con un incremento di 1.593 milioni di euro (+ 33,7%) rispetto al 2003; le componenti straordinarie nette sono positive per 298 milioni di euro nel 2004, mentre nel 2003 erano negative per 136 milioni di euro.
L'utile netto di gruppo raggiunge così i 3.419 milioni, con una crescita di 910 milioni di euro (+36,3%) rispetto al 2003.
L'utile netto consolidato, escluse le partite straordinarie e non ricorrenti, sale a 1.829 milioni di euro, dai 1.090 milioni di euro dell'esercizio precedente mentre la situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2004 registra un patrimonio netto complessivo di 21.691 milioni di euro (21.315 milioni di euro a fine 2003) e un indebitamento finanziario netto di 24.296 milioni di euro (24.174 milioni di euro a fine 2003). Il rapporto debt-equity alla fine del 2004 è di 1,12, era di 1,13 alla fine del 2003.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono pari nel 2004 a 3.834 milioni di euro (-3,4%) per il completamento del programma di costruzione delle due linee di trasmissione in altissima tensione in Brasile.
Ulteriore calo per quanto riguarda i dipendenti del gruppo scesi a 61.898 a fine 2004 (2.872 unità in meno rispetto a fine 2003). Le variazioni di perimetro operativo (cessioni di Aimeri e New Real e acquisizioni di società del gas) comportano una riduzione di 914 addetti, mentre - precisa infine la nota - il saldo tra assunzioni e cessazioni è negativo per 1.958 addetti.
Il cda in occasione dell'approvazione del bilancio 2004 ha anche deliberato il piano di stock option 2005 che prevede l'assegnazione di 28,757 milioni di opzioni, a favore di 448 dirigenti - tra cui anche l'ad Scaroni, in qualità di direttore generale - prevedendo di chiedere alla prossima assemblea la "delega ad aumentare il capitale". E, ancora, ha deliberato un aumento di capitale per 38,5 milioni di euro in base alla delega ricevuta nell'ultima assemblea "al servizio del piano di stock option 2004".(ANSA).