News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 4 aprile 2005

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo termina in calo su balzo prezzo petrolio

Tokyo termina in calo su balzo prezzo petrolio

L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,48% penalizzata dal nuovo balzo del prezzo del brent, che ha fatto tornare i timori di un impatto negativo sulla spesa in Giappone e sulla richiesta di prodotti giapponesi all'estero.
Il Nikkei termina a 11.667 punti, mentre Il Topix arretra dello 0,28% a 1.183 punti.
 
Borsa: TiMedia temporaneamente sospese, attesa nota

Borsa: TiMedia temporaneamente sospese, attesa nota

Radiocor - Milano, 04 apr - I titoli Telecom Italia Media, ordinari e di risparmio, sono temporaneamente sospesi dalle contrattazioni in attesa di un comunicato. Lo rende noto Borsa Italiana.
 
Telecom si compra Tin.it e Virgilio, operazione da 900 mln

da Spystocks.com:

[LINK:d88420887f]TIT[/LINK:d88420887f] si compra Tin.it e Virgilio, operazione da 900 mln di euro

Telecom si compra Tin.it e Virgilio, sborsando 900 milioni di euro, tutti in contanti. Il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera oggi in un cda straordinario varerà il riacquisto delle attività internet della controllata Telecom Italia Media, per portarle sotto il cappello della divisione della rete fissa. Un'operazione di razionalizzazione, auspicata dagli analisti finanziari, che permetterà al gruppo di ricavare ulteriori sinergie. Il passaggio di proprietà, che poi è un affare infragruppo, comporterà il versamento di 900 milioni di euro nelle casse di Telecom Italia Media, partecipata al 62%. La valutazione del business internet è di quasi tre volte il fatturato, che a fine 2004 è stato di 302 milioni di euro, e pari a oltre 13 volte il margine operativo lordo (67 milioni di euro).
 
Tim cede 80,9% di Tim Hellas, plusvalenza di 432 mln euro

[LINK:6b632e91dc]Tim[/LINK:6b632e91dc] cede 80,9% di Tim Hellas, plusvalenza di 432 mln euro

La controllata di TIM, Tim International N.V., ha stipulato un contratto per la cessione della sua partecipazione dell'80,87% in Tim Hellas ai fondi gestiti da Apax Partners e Texas Pacific Group al prezzo di 1.114,1 milioni di euro. Ne dà notizia un comunicato.
Il prezzo corrisponde a un enterprise value di circa 1.600 milioni di euro per il 100% di Tim Hellas ed è equivalente a circa 16,43 euro per azione.
La transazione determinerà una plusvalenza di circa 432 milioni di euro nel bilancio consolidato del gruppo Tim.
 
Campari si aggiudica distribuzione ital. liquori Brown Forma

da Spystocks.com:

[LINK:e3e6b3a0a7]Campari[/LINK:e3e6b3a0a7] si aggiudica distribuzione italiana dei liquori Brown-Forman

Campari si è aggiudicato la distribuzione in Italia del portafoglio spirit della statunitense Brown-Forman, uno dei maggiori operatori del settore a livello mondiale. La notizia si apprende da comunicato della società. L'accordo ha decorrenza dal 1 maggio 2005 e riguarda tutti i brand di spirit di proprietà di Brown-Forman attualmente disponibili sul mercato italiano: Jack Daniel's Tennesse Whiskey, Southern Comfort, Woodford Reserve, Tuaca, e Finlandia Vodka. L'assegnazione al gruppo Campari dei diritti per il mercato italiano è avvenuta nell'ambito di una ridefinizione degli accordi distributivi completata da Brown-Forman in alcuni mercati europei. "Grazie a questa iniziativa, che conferisce al gruppo un portafoglio sinergico e complementare, Campari consolida ulteriormente la propria presenza nel mercato italiano tramite l'ampliamento dell'offerta di spirit di alta gamma", viene sottolineato nella nota.
 
Crollano le vendite di automobili, Fiat -9,39% a/a

da Repubblica.it:

Crollano le vendite di automobili - La [LINK:b42e7d0c42]Fiat[/LINK:b42e7d0c42] scende del 9,39 per cento

TORINO - Ancora una delusione che minaccia di trasformarsi in seria preoccupazione per i costruttori di auto: dopo il 3,2 per cento perduto a gennaio e il 5,5 di febbraio è arrivata la gelata di marzo con una flessione delle immatricolazioni in Italia dell'8,63 per cento. Un mese pessimo destinato ad aggravare il bilancio complessivo del primo trimestre cioè di un periodo considerato tra i migliori dell'anno e che invece chiude con un meno 5,71 per cento. Pur migliorando di poco la quota di mercato a 28,47, la Fiat chiude marzo con un 9,39 per cento in meno rispetto allo stesso mese del 2004 e un meno 5,65 sul trimestre. Ma va detto subito che a tenerle compagnia in questa flessione ci sono tutti o quasi i grandi nomi del settore rispetto ai quali la sua posizione non è tra le peggiori.

Le ragioni di questa stagnazione della domanda, alla quale si accompagnano previsioni poco entusiasmanti per il futuro, sono più d'una e vale relativamente la considerazione questa stanchezza fisiologica segue a otto anni di crescita. L'industria deve guardare sempre avanti e sull'orizzonte dei costruttori dei auto ci sono solo nuvole, in parte visibili in parte in arrivo.

Il Centro studi Promotor di Bologna nell'elencare le cause di questo nuovo stop parla di impatto negativo dei continui rincari del carburante, incremento del gettito fiscale dei carburanti per autotrazione, livelli molto alti dei premi delle assicurazioni, effetto indiretto dei limiti del traffico. Tutti fattori che si sommano alla debolezza complessiva del quadro economico italiano e che solo in parte erano stati messi in conto quando sono state fatte alcune previsione che si stanno rivelando errate per difetto.

C'è poi un altro fattore, questo virtuoso, che ha influenzato i dati di marzo ed è la più accorta politica delle case automobilistiche sempre meno disposte ad avventurarsi in campagne promozionali costose o a difendere le rispettive quote di mercato facendo ricorso alle vendite a chilometri zero, bruciando risorse con effetti pesanti e in qualche caso disastrosi loro bilanci.

Nel dettaglio, i numeri dicono che nel mese appena finito sono state immatricolate in Italia 228 mila 104 vetture contro le 249 mila 659 del marzo 2004. Il gruppo di Torino è sceso da 71 a 64 mila 400 e a perdere di più sono stati i marchi Fiat e Alfa Romeo (-13 e -11 per cento) mentre Lancia ha recuperato un 10 per cento e Ferrari un 37. Tra le case estere balzano agli occhi il 12 per cento in meno di Citroen, il 15 di Ford, il 9 di Nissan, il 19 di Peugeot e Renault, il 32 di Saab e Seat, il 2 di Toyota e il 22 di Volkswagen. Insomma un rosso diffuso rispetto al quale si salvano Bmw con un 18 per cento in più, Kia con un 121, Mercedes con un abbondante 2 e Opel con un 1,23.

Nella classifica delle prime dieci vetture il Lingotto ne ha piazzate tre in testa. Intanto dalla vicina Francia si apprende che in marzo le immatricolazioni sono cresciute del 2,5 per cento con la Fiat che ha tenuto la posizione con uno 0,6 per cento in più.

02/04/2005 - 03:07
 
Zona Euro: prezzi alla produzione febbraio +0,4% m/m

Zona Euro: prezzi alla produzione febbraio +0,4% m/m +4,2% a/a

(Teleborsa) - Roma, 4 apr - Nel mese di febbraio l'indice dei prezzi alla produzione della zona euro è salito dello 0,4% rispetto al mese precedente, dopo il +0,6% registrato a gennaio. Lo ha comunicato l'Ufficio di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat). Su base annua il dato ha riportato un incremento del 4,2%. I prezzi energetici sono cresciuti dell'1% congiunturale e del 9,7% tendenziale. Per l'intera uUnione Europea (EU-25) si regisra un incremento dello 0,4% mensile e del 5% annuale.
 
UE: rivede al ribasso stima Pil all'1,6%

UE: rivede al ribasso stima Pil all'1,6%, atteso miglioramento per il 2006

(Teleborsa) - Roma, 4 apr - A seguito di una deceleazione dell'attività economica nella seconda metà del 2004, la crescita della Zona Euro e dell'Unione Europea sono state riviste al ribasso dlala Commissione europea, che ha pubblicato oggi il suo Economic Outlook di primavera. La crescita dle prodotto interno lordo per l'Eurozona è stata infatti rivista al ribasso all1,6% dal 2% indicato in precedenza. Corrispondentemente la crescita dle Pil nel Europa dei 25 è stata abbassata al 2% dal 2,4% rpecedente. Nella seconda metà dell'anno, tuttavia, la Commissione attende una ripresa per effetto del miglioramento dlela domanda domestica e stima perciò nel 2006 un Pil di Eurolandia al 2,1% e dell'Europa a 25 al 2,3%. La crescita dell'occupazione dovrebbe comunque accelerare e provocare un modesto calo della disoccupazione nel 2006. Invariate le stime per la finanzia pubblica che vede un rapporto deficit7Pil al 2,6% sia per la Zona Euro che per l'intera uione Europea.
 
Greggio Usa, futures maggio a nuovo max storico oltre 58 $

Greggio Usa, futures maggio a nuovo massimo storico oltre 58 dlr

I contratti futures sul greggio Usa quotati al Nymex hanno visto un ulteriore rialzo registrando nuovi massimi storici. Gli investitori sembrano ignorare le annunciate consultazioni stamane tra i membri dell'Opec su un possibile ulteriore incremento della produzione di altri 500.000 barili al giorno.
Alle ore 13,30 italiane il futures sul greggo Usa con scadenza a maggio quota 58,18 dollari, nuovo massimo storico, con un rialzo di 90 centesimi, mentre il contratto a settembre è a 59,80 dollari in rialzo di 93 centesimi.
Il contratto a maggio del futures sul brent quotato all'Ipe di Londra è a 57,60 dollari in rialzo di 1,09 dollari.
 

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