ENEL: SCARONI CONFERMA QUOTAZIONE WIND ENTRO META' 2005
ENEL: SCARONI CONFERMA QUOTAZIONE WIND ENTRO META' 2005/ANSA
SCIOLTO NODO SU FUTURO TLC, A SETTEMBRE OBBLIGAZIONI RETAIL
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - L'amministratore delegato dell'Enel
Paolo Scaroni scioglie definitivamente la prognosi sul futuro di
Wind e dice che la societa' sara' quotata, entro la prima meta'
del 2005. L'annuncio arriva dopo che lo stesso Ad aveva piu'
volte tenuto a precisare che l'obiettivo era quello di portare
Wind all'indipendenza finanziaria entro fine 2004, lasciando
quella di un successivo collocamento in Borsa solo tra una delle
possibili strade allo studio del gruppo per valorizzare il
business delle tlc.
E mentre l'altro ieri il cda del gruppo ha dato una nuova
svolta nel processo di rifocalizzazione sul business strategico
dell'energia, con l'annuncio dell'addio al settore idrico,
Scaroni oggi ha lasciato intendere che per Enel Hydro il
possibile candidato potrebbe essere la societa' Veolia (ex
Vivendi) che - ha detto - ''resta il candidato naturale''.
Conferma poi, anche per la chiusura dell'operazione Real
Estate per la cessione di gran parte del patrimonio immobiliare
del gruppo, attesa nei giorni scorsi e slittata di qualche
giorno: sara' affrontata - ha fatto sapere oggi - nel prossimo
cda del gruppo, in agenda per mercoledi' 10 marzo.
Sul fronte finanziario, invece, l'Enel ha confermato la
prossima emissione di obbligazioni destinate al mercato dei
risparmiatori - nell'ambito di un programma da 1 mld di euro di
rifinanziamento gia' approvato - fissando come timing la fine
dell'estate. Nessuna novita', invece, sul fronte delle
trattative con Edf in vista del ventilato accordo: ''le
trattative, a livello di aziende, procedono lentamente'',
seguono il ritmo delle privatizzazioni francesi e ''su questo
non ho novita': ci interessa ma non deve necessariamente
concludersi in settimane o mesi'', ha aggiunto Scaroni.
Tornando a Wind, l'Enel recentemente ha ultimato il suo piano di
sostegno per mettere la societa' in condizioni di indipendenza
finanziaria (l'obiettivo, appunto, e' per fine anno),
conferendogli, tra l'altro, Enel.net la societa' a cui fa capo
la rete a fibre ottiche dal valore di circa 320 milioni di euro.
Per sostenere Wind (100% in capo al gruppo) l'Enel ha messo
sul tavolo un finanziamento complessivo di 1 miliardo di euro
parte del quale in natura (il trasferimento di Enel.net) e parte
attraverso immissione di risorse e riconversione del debito.
Nel 2003 il gruppo ha realizzato una ricapitalizzazione,
tramite aumento di capitale in cassa, per 253 milioni di euro.
E, ancora, altri 150-200 milioni di euro, attraverso la
conversione di parte del prestito Enel a Wind in capitale. Il
resto del finanziamento dovrebbe poi essere stato completato una
ulteriore conversione del debito. Il trasferimento della rete a
fibra ottica dovrebbe consentire a Wind anche un risparmio, su
base annua, di circa 50 milioni di euro, pari cioe' ai canoni
che la societa' di tlc corrispondeva alla Holding per l'affitto
della rete. (ANSA).