News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 6 settembre 2004

fo64

Forumer storico
Buongiorno a tutti, rientrato dalla colonia estiva :lol:
Rieccomi al lavoro di copiaincollatore per le news finanziarie

Fo64
 
Poligrafica S.F. sospesa al rialzo

da Spystocks.com:

Poligrafica S.F. sospesa al rialzo
(06/09/2004 11.00.16)

Ritorno di fiamma sul titolo Poligrafica San Faustino. Attualmente il titolo quotato sul Nuovo Mercato è sospeso per eccesso di rialzo sul prezzo di controllo e fa segnare un teorico +11,49% a 41,73 euro. Nella seconda metà di agosto il titolo Poligrafica SF è stato soggetto di una violenta ondata speculativa che l'ha portato a sfiorare quota 60 eruo per poi riscendere sotto quota 40 euro.
 
Midex: escono Telemedia e Unipol, entra Cir

da Spystocks.com:

Midex: escono Telemedia e Unipol, entra Cir
(9/6/2004 9:45:10 AM)

Molti cambiamenti nel paniere del Midex nell’ultima revisione, che entrerà in vigore a partire del prossimo 20 settembre. Escono dal paniere le azioni Cassa di Risparmio di Firenze, Sorin, Telecom Italia Media ordinarie e Unipol ord., che verranno sostituite da Autostrada To-Mi, Asm Brescia, Cir e Pirelli & C. ord., uscite dal Mib 30 per far posto a Terna. Le riserve, nel paniere delle medie capitalizzazioni, sono Hera, Sias e Pirelli real estate.
 
Unicredit, Profumo non commenta voci interesse su Pop Milano

Unicredit, Profumo non commenta voci di interesse su Pop Milano

MILANO, 6 settembre (Reuters) - L'AD [LINK:329dfc165b]Unicredito[/LINK:329dfc165b] Alessandro Profumo non commenta le indiscrezioni apparse sulla stampa venerdì scorso su un possibile matrimonio tra l'istituto di Piazza Cordusio e Popolare di Milano.
"Non commento: i giornali scrivono quello che vogliono", ha detto Profumo, interpellato dai giornalisti a margine di un incontro nell'ambito della tre giorni su religioni e culture organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio.
"Io sono già felicemente sposato da 28 anni", ha ironizzato Profumo, liquidando così le voci di stampa.
Venerdì il Sole 24 ore ha scritto che c'erano ipotesi di fusione tra Unicredit e Popolare Milano.
Riguardo invece alla riduzione della quota di Unicredit in Mediobanca, Profumo non ha voluto rispondere, limitandosi ad affermare che "Mediobanca è un istituto di credito".
In base agli accordi dell'aprile 2003, Unicredit e Capitalia <CPTA.MI> si sono impegnate a ridurre le proprie quote in Piazzetta Cuccia entro il 6% dall'8/9% attuale.
 
Alitalia: Maroni, accordo con sindacati o fallimento

Alitalia: Maroni, accordo con sindacati o fallimento

ROMA (MF-DJ)--"O ci sara'' un accordo tra l''azienda e il sindacato, preliminare al prestito ponte, oppure il destino di [LINK:3ad909af12]Alitalia[/LINK:3ad909af12] sarebbe segnato". Lo ha detto il ministro del Welfare, Roberto Maroni, respingendo l''ipotesi avanzata dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani, di una ''rivolta'' de lavoratori della compagnia di bandiera "in assenza di un piano di rilancio".
Oggi Alitalia dovrebbe rendere pubblico il piano di rilancio del presidente e a.d., Giancarlo Cimoli, comprendente anche il numero degli esuberi, mentre nel tardo pomeriggio e'' previsto l''inizio del confronto tra compagnia e le 9 sigle sindacali del trasporto aereo sul piano di ristrutturazione.
"La rivolta piu'' grave, piu'' pericolosa - ha proseguito Maroni - io l''ho gia'' vista da parte dei passeggeri che in questi mesi non hanno volato piu'' con una compagnia che da'' servizi adeguati e in compenso costa, in termini di biglietti, 3-4-5 volte quello che costano le altre compagnie". Sulla crisi Alitalia, il ministro delle Attivita'' Produttive, Antonio Marzano, ha affermato che "il piano industriale e'' un piano di rilancio. Aspettiamo di vedere come va l''incontro tra azienda e parti sociali. Poi il Governo decidera''".
Il segretario della Cisl, Savino Pezzotta, ha invece detto "non accettiamo ricatti. Il Governo non puo'' dirci: facciamo un prestito solo se siete d''accordo sul piano di ristrutturazione".
Intanto c''e'' forte attesa per il vertice odierno tra Alitalia e sindacati durante il quale Cimoli dovra'' quantificare in 4.000, 5.000 o 7.000 gli esuberi della compagnia.
 
Germania, ordini industria luglio +3%, ben sopra attese +1%

Germania, ordini industria luglio +3,0%, ben sopra attese +1,0%

BERLINO (Reuters) - In luglio, gli ordini all'industria tedesca hanno segnato un netto rialzo mensile del 3,0%, molto superiore alla mediana dell'1,0% indicata dalle attese raccolte da Reuters, in una forchetta tra meno 1,0% e +2,6%.
Su base annua, secondo i dati del ministero dell'Economia e del Lavoro, gli ordinativi hanno registrato a luglio una variazione positiva del 7,3%.
In giugno gli ordini hanno registrato un calo del 3,3% su mese e un rialzo del 4,3% su anno.
Il ministero dell'Economia e del Lavoro precisa che a luglio gli ordini dall'estero sono cresciuti del 5,2% mentre quelli interni sono cresciuti dell'1,0%.
 
Banca Intesa, netto gruppo semestre a 876 milioni (+23%)

Banca Intesa, netto gruppo semestre a 876 milioni (+23%)

MILANO, 6 settembre (Reuters) - [LINK:10a7618330]BIN[/LINK:10a7618330] chiude il primo semestre del 2004 con un utile netto consolidato di 876 milioni di euro in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo del 2003.
Il risultato di gestione è salito a 1.966 milioni in crescita dell'11,5%, mentre l'utile delle attività ordinarie è di 1.341 milioni con un incremento del 30,2%, dice una nota.
Nel secondo trimestre l'utile netto consolidato è stato 458 milioni di euro in crescita del 15,4% rispetto ai 397 milioni del secondo trimestre 2003.
Al 30 giugno 2004 il Tier 1 è salito all'8,3% dal 7,8% di fine 2003, il core Tier 1 al 7,3% dal 6,9%. Il cost/income è pari al 59,6% dal 63% del primo semestre 2003.
Per l'intero anno Intesa conferma gli obiettivi del piano d'impresa che vedono "un apprezzabile aumento" dell'utile netto rispetto al 2003.
 
Perlier, Kelemata lancia opa volontaria sul flottante

Perlier, Kelemata lancia opa volontaria sul flottante

MILANO, 6 settembre (Reuters) - Il gruppo Kelemata annuncia l'intenzione di promuovere una opa volontaria sulle azioni che non possiede nella controllata [LINK:e0e72d2d97]Perlier[/LINK:e0e72d2d97] a 0,25 euro per azione. L'offerta è finalizzata al delisting.
Lo annuncia una nota, precisando che l'offerta sarà lanciata tramite una società posseduta, Seconcar, e che il prezzo proposto rappresenta un premio di circa 26% sulla media delle quotazioni a tre e a sei mesi e del 17 % su quella a un anno.
Kelemata possiede attualmente il 60,2% di Perlier, società cosmetico-farmaceutica di cui un altro 7,3% risulta in capo a Giancarlo Giraudi, azionista di controllo di Kelemata.
I tempi dell'operazione non sono precisati ma il comunicato avverte che l'inoltro alla Consob della documentazione è previsto entro il mese di settembre. Centrobanca agisce in qualità di advisor di Kelemata e ha fornito il finanziamento necessario all'operazione. Lo studio Janni, Magnocavallo, Fauda Brescia e Associati sarà consulente legale.
In dettaglio, l'operazione interessa 15,78 milioni di azioni o il 32,57% del capitale. Il corrispettivo totale massimo dell'opa sarà circa 4 milioni di euro.
L'opa sarà condizionata al conseguimento di adesioni che consentano il raggiungimento del 90% delle azioni Perlier e al fatto "che non si verifichino, antecedentemente alla data di regolamento della stessa, situazioni pregiudizievoli tali da alterare sostanzialmente il profilo patrimoniale economico o finanziario della Società", spiega la nota ricordando che "le condizioni peraltro saranno rinunciabili".
Il titolo Perlier, sospeso in attesa della nota, è in preapertura fino alle 14,30 e in continua dalle 14,35. Venerdì aveva chiuso a 0,2155 euro ma alle 13,30 indicato a 0,25 (il range dell'anno è stato tra 0,18 e 0,2395).
 
Cir, utile netto semestre balza a 89,7 mln

Cir, utile netto semestre balza a 89,7 mln

MILANO, 6 settembre (Reuters) - Il gruppo [LINK:a16c304996]Cir[/LINK:a16c304996] chiude il primo semestre con un utile netto consolidato di 89,7 milioni di euro da 28,2 milioni nello stesso periodo 2003.
Il fatturato consolidato, dice una nota, è stato pari a 1.534,7 milioni da 1.384 milioni (+10,9%). A parità di perimetro e di cambi, il dato è cresciuto del 12,6%.
Il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 143,5 milioni da 105,7 milioni, l'utile ante imposte e quota terzi prima dei proventi e oneri straordinari si è attestato a 133 milioni, in crescita del 47,8%.
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno presenta un indebitamento di 535,7 milioni da 552,4 milioni al 31 dicembre.
Quanto alle prospettive, "in un contesto in cui la ripresa economica appare ancora incerta il risultato della gestione ordinaria realizzato dal gruppo Cir nel primo semestre 2004 difficilmente potrà essere ripetuto nella seconda parte dell'anno", dice la nota.
 
Fondi comuni agosto, confermata raccolta in nero

Fondi comuni agosto, confermata raccolta in nero, boom liquidita'

MILANO, 6 settembre (Reuters) - I fondi di liquidità si confermano protagonisti nel mese di agosto che ha visto la raccolta tornare in nero per 935,6 milioni di euro (+936 milioni il dato provvisorio).
Secondo i dati definitivi di Assogestioni, i monetari hanno infatti registrato una raccolta positiva per +1,266 miliardi di euro (da +63 milioni a luglio), confermando il trend positivo di luglio dopo un primo semestre passato in rosso.
Le big del settore hanno assistito a una diminuzione dei deflussi rispetto a luglio, anche se la raccolta resta negativa per SanPaolo Imi e Banca Intesa, mentre torna in nero per Unicredit e Fineco-Capitalia.
Le sottoscrizioni prevalgono sui riscatti per i fondi obbligazionari che chiudono il mese positivi per 348,2 milioni (-1.304 milioni a luglio). Non si riprendono invece gli azionari che ad agosto registrano deflussi per -507,5 milioni di euro (-615,4 milioni a luglio). Ancora positivi, seppur in discesa, i flessibili che chiudono il mese a 130,9 milioni dai +625 milioni di luglio.
I fondi di fondi (non inclusi nei totali per evitare duplicazioni) archiviano il mese con una raccolta di +161,8 milioni di euro e un patrimonio a 11,583 miliardi di euro.
In ripresa ad agosto anche il patrimonio che sale a 511,477 miliardi di euro dai 509,625 miliardi di luglio.
 

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