News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 7 giugno 2004

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Borsa Tokyo sale di quasi 3% su ottimismo economia

Borsa Tokyo sale di quasi 3% su ottimismo economia

TOKYO, 7 giugno (Reuters) - Chiusura in netto rialzo alla borsa di Tokyo, sulla scia del rimbalzo di Wall Street e su una maggiore fiducia della ripresa dell'economia nipponica.
L'indice Nikkei chiude in rialzo del 2,80% a 11.439 punti, la chiusura più elevata dal 6 maggio scorso. Il rialzo di oggi è il maggiore dal 15 dicembre 2003, quando chiuse con un guadagno del 3,16%.
Il Topix avanza del 2,37% a 1.151 punti.
Gli acquisti sono piovuti sulle società domestiche, come banche e compagnie di assicurazioni, in vista dei dati nipponici questa settimana.
Il focus del mercato, dicono gli analisti, è tornato sui fondamentali dopo il balzo delle borse Usa venerdì sulla scia dei dati sugli occupati Usa a maggio.
 
Finmeccanica firma con Alcatel

da Spystocks.com:

Finmeccanica firma con Alcatel

Dal Sole 24 Ore: [LINK:f5e00686ec]Finmeccanica[/LINK:f5e00686ec] ha siglato un'intesa preliminare per una joint venture con Alcatel.
Da tale alleanza nasce il più importante polo industriale dei servizi di telecomunicazioni satellitari in Europa.
L'accordo, non ancora ufficializzato darà vita ad un polo industriale attivo nel settore aerospaziale con due miliardi di euro di ricavi. L'alleanza sarà operativa una volta completata la due diligence sulle attività da apportare alle joint venture e dopo l'autorizzazione dell'Antitrust.
 
Novartis compra canadese Sabex per 565 milioni di dollari

Novartis compra canadese Sabex per 565 milioni di dollari

ZURIGO, 7 giugno (Reuters) - Novartis SA intende acquistare la farmaceutica canadese Sabex Holdings Ltd per 565 milioni di dollari in contanti.
L'operazione sarà effettuata dalla controllata Sandoz, che opera nei farmaci generici come la società in via di acquisizione, spiega una nota.
L'operazione punta a rafforzarsi nel segmento generici, che si avvantaggia del momento in cui scadono i brevetti delle specialità. Sabex è una società non quotata e particolrmnete forte nelle specialità iniettabili.
 
Consob: relazione incontro annuale

Consob avviati procedimenti contro banche per bond Cirio -Cardia

MILANO, 7 giugno (Reuters) - Consob ha avviato una serie di procedimenti sanzionatori contro i principali intermediari bancari puntando il dito sulle modalità di diffusione dei bond Cirio, dell'argentini e di altri prodotti poi rivelatisi problematici.

Lo dice il presidente della Commissione Lamberto Cardia nel suo primo incontro annuale con il mercato finanziario, il primo dopo la tempesta Parmalat .

Cardia premette che durante l'intero 2003 sono state fatte verifiche ispettive "sui principali intermediari bancari italiani" che hanno portato alla contestazione di "specifiche responsabilità degli intermediari ispezionati". Dunque sembrerebbero coinvolte nei procedimenti, come riportato da indiscrezioni stampa mai smentite da Consob, tutte le maggiori banche italiane.

Consob imputa a questi intermediari la inidoneità delle procedure per assicurare una corretta informazione degli investitori su rischio/rendimento di quel che stavano comprando e la non corretta segnalazione delle situazioni di conflitto di interesse derivante dalla eventuale esposizione della banca nei confronti di chi emetteva il bond.

Per analogia un iter simile, relativamente al 2004, potrebbe essere avviato per i bond Parmalat.

"I procedimenti sanzionatori sono in corso di svolgimento e si è in attesa di ricevere le deduzioni dei soggetti interessati", conclude Cardia.

Al termine del procedimento sanzionatorio, le banche interessate potrebbero essere oggetto di una multa da parte del ministero dell'Economia.

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Consob sta per rivedere norme su bond negoziati su Sso -Cardia

MILANO, 7 giugno (Reuters) - Consob sta per rivedere le norme per gli emittenti obbligazionari sui titoli diffusi e negoziati sui sistemi di scambio organizzati (SSO).

Lo annuncia il presidente Lamberto Cardia nel suo primo discorso al mercato. "La Commissione sta per rivedere la disciplina dei titoli diffusi con riferimento agli emittenti obbligazionari, al fine di assoggettare gli emittenti (italiani o controllati da gruppi italiani) con obbligazioni negoziate sui sistemi di scambi organizzati a obblighi di trasparenza più stringenti", dice Cardia.

L'esigenza di rivedere le norme sui titoli non trattati sul mercato ufficiale deriva dalla constatazione che nel primo trimestre del 2004 su oltre 300 Sso sono stati scambiati titoli obbligazionari per circa 12,5 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo sui mercati obbligazionari regolamentati gli scambi sono ammontati a 3,7 miliardi.

I titoli obbligazionari tendono ad essere negoziati sui sistemi di scambio organizzati perchè non hanno sufficiente liquidità e tendono ad essere collocati attraverso strumenti diversi da offerta pubblica. Quindi il compito centrale attribuito alla Consob di vigilanza sui mercati regolamentati e sulla sollecitazione all'investimento non pare bastare a coprire questa imponente fetta di mercato.

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Consob, fondi comuni in fuga dal Nuovo Mercato

MILANO, 7 giugno (Reuters) - Fuga discreta dal Nuovo Mercato per i fondi comuni italiani.

Negli ultimi tre anni e mezzo, secondo la relazione Consob, la quota dei fondi sulla capitalizzazione del Nuovo Mercato è scesa da circa 3% a fine 2000 a poco più di 1,5% a settembre 2003.

Tuttavia la riduzione, secondo la relazione, è dovuta per tre quarti al calo dei corsi e per l'ultimo quarto a uno smobilizzo di posizioni.

A dicembre 2000, quando era già scoppiata la bolla dei tecnologici, i fondi avevano azioni del Nuovo Mercato per circa 800 milioni di euro, valore che si riduce a 150 milioni a settembre 2003.

I fondi sono stati venditori netti per tutto il primo semestre 2000, nel secondo semestre di quell'anno hanno fatto acquisti netti per 500 milioni di euro.

A partire dal 2001, sono sempre stati venditori netti (salvo il trimestre aprile-giugno 2003) per un importo totale di circa 200 milioni di euro.

In calo anche il trading effettuato dai fondi comuni italiani sui titoli del Nuovo Mercato: il peso delle operazioni effettuate dai fondi è calato dal 15% dei volumi complessivi fino a giugno 2001 al 5% del periodo successivo.

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Consob,Saivim sentinella elettronica controlla movimenti anomali
MILANO, 7 giugno (Reuters) - E' una sentinella elettronica che aiuta gli uomini della Consob a individuare movimenti anomali sul mercato che potrebbero essere dettati da insider trading e aggiotaggio.
Al sistema, battezzato Saivim, la relazione Consob per il 2003 dedica un riquadro spiegando che la potenziale presenza di abusi di mercato viene individuata attraverso l'esame dell'andamento nel tempo di alcune variabili relative agli scambi su un valore quotato (prezzi, volumi e soggetti che hanno operato sul mercato).

Per ogni variabile, il sistema individua una soglia, superata la quale scatta il segnale di anomalia (alert). Ad esempio, per quel che riguarda le mani attive su un titolo, si considerano le quantità negoziate in giornata e l'eventuale presenza di operatori dominanti

Un algoritmo consente una interpretazione congiunta dei diversi alert e garantisce l'individuazione in tempo reale dei titoli per i quali potrebbero essere in corso fenomeni di abuso di mercato.

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Consob, aumento corporate bond non rimpiazza debito bancario

MILANO, 7 giugno (Reuters) - A fine 2002 i principali gruppi industriali quotati avevano fatto ricorso al mercato obbligazionario per un importo vicino al 70% del loro debito, un valore che si attestava a 25% solo nel 1998.
Secondo la relazione Consob per il 2003, che analizza questo fenomeno nuovo per il mercato italiano ma consueto in Europa, i gruppi ricorrono a bond per raccogliere nuovo capitale di debito mentre non vi è stata in generale una sostituzione del debito bancario con le obbligazioni.

I dati analizzati da Consob considerano Parmalat, ma non Cirio.

A dicembre 2003 il controvalore delle obbligazioni emesse da imprese non finanziarie italiane era pari a 86 miliardi di euro, di cui circa 83 miliardi riferibili a gruppi quotati, pari a circa il 25% della relativa capitalizzazione di Borsa. La quota italiana del mercato europeo dei bond è stimata a fine 2002 a 15%.

Sui mercati regolamentati italiani è quotato solo il 17% delle obbligazioni corporate in termini di controvalore e il 9% in termini di numero, percentuali che salgono rispettivamente a 72 e 67% per la Borsa del Lussemburgo.

Una quota molto consistente di questi bond (40% delle emissioni, 20% del controvalore) è priva di rating, fenomeno che, sottolinea la relazione, si verifica anche in Europa.

Il controvalore dei corporate bond in portafoglio a gestioni individuali o collettive di banche, sim e sgr resta molto basso (7 miliardi di euro, pari a 0,8% del patrimonio gestito, al 30 giugno 2003).


CARTOLARIZZAZIONI PER 91 MILIARDI

Previsti da una legge del 1999, gli Abs (asset backed securities) sono esplosi in Italia un paio d'anni dopo e al 31 luglio 2003 il totale delle 365 cartolarizzazioni in essere superava i 91 miliardi di euro.

Le società utilizzate come veicoli per le cartolarizzazioni dei crediti sono riconducibili in prevalenza a gruppi bancari (50 miliardi di obbligazioni) o a soggetti pubblici (30 miliardi), più raramente a emittenti corporate.

Circa il 96% dei prestiti è provvisto di rating, anche se non si registrano offerte in Italia al pubblico di Abs. Il 92% dei prestiti è quotato in Lussemburgo.


BOND BANCARI, CONTINUA TREND CRESCITA

Anche nel 2003 è proseguito il trend di crescita delle obbligazioni bancarie, passate da 124,2 miliardi di euro nel 1995 a 336,5 miliardi al 30 settembre 2003.

In particolare è cresciuto lo stock di bond strutturati, pari a settembre 2003 a 224 miliardi, quasi il doppio rispetto al 1995.

Quanto alla tipologia, Consob rileva che nel tempo si è andati verso una sempre maggiore complessità, e quindi una "maggiore difficoltà nel rappresentare in modo trasparente l'effettivo profilo rischio-rendimento dello strumento finanziario".

Sono molto aumentate in risposta alla domanda del mercato le obbligazioni con rendimenti legati a indici azionari mentre i livelli a minimi storici dei tassi di interesse rendono difficile il collocamento di obbligazioni tradizionali.

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Risparmio, più collaborazione tra authorities in ricetta Cardia

MILANO, 7 giugno (Reuters) - La completa attuazione della vigilanza per finalità, lasciando cioè a Consob l'intero controllo sull'attività di sollecitazione del pubblico risparmio anche di assicurazioni e di determinati prodotti bancari, di fondi e fondi pensione, e più collaborazione tra le authorities.
Questi i due ingredienti base della ricetta del presidente Consob, Lamberto Cardia, per una riforma delle norme che riporti la fiducia degli investitori nel mercato.

Nel suo primo discorso da presidente della Commissione, Cardia parla di risposte "tempestive" e "incisive" alla crisi nata dai crack Cirio e Parmalat e di "iniezione di etica" di cui il mercato necessita. Ma mette in guardia anche dall'eccesso di regolamentazione che potrebbe disincentivare le nuove quotazioni.

Le linee guida che evidenzia Cardia, "in ampia misura considerate nel disegno di legge in discussione", prevedono un rafforzamento dell'indipendenza e dei poteri delle funzioni di controllo, una maggiore trasparenza sulle operazioni con parti correlate e sull'uso dei paradisi fiscali. Inoltre, sulle emissioni obbligazionarie, il presidente Consob chiede di rendere più efficaci i limiti all'emissione di obbligazioni già previsti dal Codice riferendoli ai debiti a livello di gruppo e di vietare per un determinato periodo la cessione al pubblico dei titoli oggetto di collocamento privato.

Cardia chiede poi, oltre al recepimento rapido delle direttive europee, che sia concentrata presso la Consob la procedura per la irrogazione di sanzioni e che sia prevista la divulgazione da parte della Consob delle violazioni.

Per far fronte ai nuovi impegni, torna a dire Cardia, la Commissione ha bisogno di essere potenziata: il solo recepimento delle direttive Ue porta secondo Consob la necessità di aggiungere all'organico 150 persone.
 
Fondi, su rosso maggio pesano deflussi San Paolo WM, Nextra

Fondi, su rosso maggio pesano deflussi San Paolo WM, Nextra

MILANO, 7 giugno (Reuters) - I dati definitivi Assogestioni di maggio per il sistema dei fondi comuni confermano il rosso pesante delle prime anticipazioni e fanno emergere il peso avuto dalla raccolta netta negativa delle due leader del sistema, San Paolo IMI e Nextra-Intesa.

Da soli, i marchi delle due big hanno un dato negativo addirittura maggiore dei -1.511,5 milioni di euro che sono il consuntivo mensile globale, dato che si confronta con gli oltre +756 milioni di aprile.

Nell'universo San Paolo IMI, i marchi SanPaolo WM chiudono con -951 milioni, mentre la raccolta di Fideuram resta positiva. Nel mondo Intesa il deflusso è -867 milioni, con alcune famiglie di prodotti a compensare i -1.688 milioni della sola Nextra Investment sgr Italia.

Per classe di asset si conferma il deflusso dagli azionari (-1.071 milioni da +375,5) e dagli obbligazionari a -961,3 da +438,5. Il favore dei risparmiatori premia ancora i flessibili a +787 milioni da +798 in aprile.

Rosso più contenuto per i fondi bilanciati, a -185,6 milioni da -79 milioni, mentre i fondi di liquidità riducono a -81 milioni una voragine che il mese prima era a -778.

Il patrimonio dei fondi comuni d'investimento di diritto italiano scende a fine maggio a quota 513.173 milioni da 516.652. I fondi di fondi (non inclusi nei totali per evitare duplicazioni) hanno raccolto positiva per 256,9 milioni di euro da 393 di aprile. Il patrimonio della categoria si attesta a 11.034,3 milioni di euro.
 
Terna punta a politica dividendi in linea con operatori sett

Terna sbarca in Borsa il 23 giugno, punta a dividendi sostenuti

di Giancarlo Navach

MILANO, 7 giugno (Reuters) - Politica di dividendi in linea con gli operatori del settore, certezza di un business regolamentato e quindi al riparo da rischi in un contesto sostanzialmente monopolitistico e possibilità di creare efficienza attraverso la riduzione dei costi.

E' con queste caratteristiche che Terna, la società del gruppo Enel, proprietaria del 94% della rete nazionale di trasmissione elettrica, si presenta agli investitori in vista dello sbarco in Borsa il prossimo 23 giugno. Oggi prima tappa, a Milano, del road show di due settimane che porterà i vertici del gruppo in varie città europee e Usa.

"Terna si presenta con un'ottima opportunità di investimento, con bassi rischi e una politica di dividendi particolarmente attraente per gli investitori", ha detto il presidente Fulvio Conti rispondendo alle domande degli analisti.

Il manager ha sottolineato che il 93% dei ricavi del gruppo deriva dall'attività regolamentata all'interno di un periodo regolatorio certo che va dal 2004 al 2007. La Rab (regulated asset base), ovvero il valore assegnato alle attività di società sottosposte a regolamentazione dall'Autorità dell'Energia, per Terna è pari a circa 5 miliardi di euro. A questo vanno aggiunte le attività brasiliane di Tsn e Novatrans che controllano 2.300 km di rete di trasmissione elettrica nel paese latinoamericano.

"Attività che presentano un business profittevole con rischi ridotti", ha aggiunto Conti, sottolineando che: "l'obiettivo è di valorizzare altre attività all'interno di una politica chiara che punta al contenimento dei costi e di superare i target di efficienza posti dalla regolamentazione".

Enel venderà 1 miliardo di azioni Terna (compresa la greenshoe), pari al 50% del capitale, di queste il 30% andrà in offerta pubblica di vendita fra il 14 e il 18 di giugno, il resto a investitori professionali italiani e stranieri, Usa compresi. Il range di prezzo è compreso fra 1,62 e 1,85 euro, pari a una capitalizzazione di Borsa fra 3,2 e 3,7 miliardi di euro. Il titolo si candida ad entrare nel Mib30 con la revisione di settembre. E' previsto un lock-up di 120 giorni da parte di Terna per evitare ulteriori cessioni di titoli.


TERNA, DIVIDENDI IN LINEA CON SETTORE, INVESTE 1 MLD

"La politica dei dividendi è impostata allo stesso livello degli altri operatori del settore. Non c'è un obiettivo di percentuale ma contiamo di essere tra i migliori in termini di performance e di rendimento, a livello di società come National Grid e Snam Rete Gas ", ha detto Conti.

Quanto al rendimento del dividendo, il manager ha fatto capire che potrebbe essere intorno al 5,5%, simile a quello di Snam Rete Gas, "possibilmente in linea con i migliori benchmark".

Terna si aspetta per il secondo trimestre e i successivi la conferma dei buoni risultati raggiunti nel primo trimestre. Nei primi tre mesi di quest'anno Terna, in base ai risultati pro-forma, ha registrato un utile netto a 77 milioni di euro, in rialzo del 30% e un Ebitda a 210 milioni, in progresso del 13%.

Nei prossimi quattro anni sono previsti investimenti in Italia per un miliardo di euro, mentre per le attività all'estero c'è una moderata attenzione, in particolare nell'area dei Balcani (Romania e Bulgaria), e al Brasile dove Terna è già presente.

Esclusa a breve una fusione con Snam Rete Gas, la società dell'Eni proprietaria dei gasdotti. Conti, pur riconoscendo che fra i business delle due società ci sono sinergie visto i sistemi di rete analoghi, ha detto che questa eventualità non è prevista nell'immediato.

Il dialogo è invece aperto con i proprietari del residuo 6% di rete elettrica nazionale, come Edison , Aem Milano , Acea e Ferrovie dello Stato. Il Dpcm sulla fusione fra Terna e Gestore della rete (Grtn) prevede incentivi per le società che cederanno parti delle reti. "Valuteremo al momento opportuno se si tratterà di realizzare acquisizioni dirette o con concambi azionari", ha sottolineato.
 
Euro cede 1% contro yen, sotto 135,15, dopo rally Nikkei

Euro cede 1% contro yen, sotto 135,15, dopo rally Nikkei

LONDRA, 7 giugno (Reuters) - L'euro perde l'1% contro lo yen, scendendo sotto quota 135,15. La divisa nipponica è in rialzo sulle principali valute, spinta dal rally del mercato azionario e dalle attese che i dati macro in programma in settimana confermeranno la ripresa dell'economia. Contro il dollaro, lo yen si è portato attorno a quota 109,5 contro 111 della chiusura di venerdì a New York, registrando un rialzo dell'1,5% circa.
Cross euro/dollaro stabile attorno a 1,2330, massimo degli ultimi due mesi.
 
SS Lazio, Federlazio entrera' in capitale

SS Lazio, Federlazio entrera' in capitale

ROMA, 7 giugno (Reuters) - Federlazio, l'associazione delle piccole e medie imprese della Regione, entrerà nel capitale della [LINK:700c1eadc3]Lazio[/LINK:700c1eadc3] costituendo una società che farà da capofila agli azionisti imprenditori suoi associati.
Lo si legge nel sito ufficiale della squadra biancoceleste (www.sslazio.it) secondo cui la decisione è stata presa oggi nel corso di un incontro nella sede della Camera di commercio di Roma, presenti il sindaco Walter Veltroni, il presidente della Camera di commercio, Andrea Mondello, il presidente e l'ad della società sportiva, Ugo Longo e Giuseppe Matteo Masoni, e alcuni imprenditori romani.
Federlazio, dopo aver costituito il soggetto che entrerà direttamente nel capitale della Lazio, raccoglierà le quote tra i suoi associati, mantenendo però la titolarità, spiega il sito. Scelta e modalità sono condivise da altre associazioni imprenditoriali presenti all'incontro (Acer, Confesercenti, Cna, Confcommercio), conclude.
Fino al 14 giugno (con i diritti negoziabili fino al 7) è in corso un aumento di capitale Lazio da 188,6 milioni di azioni offerte in opzione agli azionisti in ragione di otto nuove azioni a una al prezzo di 1 euro.
 
ImClone vola sui risultati del farmaco Erbitux

da Spystocks.com:

ImClone vola sui risultati del farmaco Erbitux

Le azioni ImClone guadagnano il 9,3% a 79,2 dollari, sulla scia della notizia del buon tasso di sopravvivenza riscontrato dai pazienti che hanno usufruito del trattamento anticancro Erbitux.
I risultati della fase III di sperimentazione sono stati resi noti durante l'annuale meeting della American Society for Clinical Oncology. Erbitux, dopo essere stato approvato in febbraio per il trattamento del cancro al colon, ha ora mostrato, in abbinamento alla tradizionale radioterapia, confortanti risultati nella cura dei tumori della testa e del collo.
 

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