Ifi-Ifil: cda approvano fusione
Ifi - [LINK:a47fe4f8ca]Ifil[/LINK:a47fe4f8ca]: cda approvano fusione
I cda di Ifil e Ifi hanno approvato ieri la fusione per incorporazione di Ifil in Ifi, operazione che dovra' essere approvata dai rispettivi consigli entro settembre per poi passare al vaglio delle assemblee a novembre.
Per ogni azione Ifil ord e risp verranno assegnati 0,265 titoli Ifi ordinari e risparmio.
Da inizio 2009 saranno quotate tutte le categorie di azioni Ifi (ord, risp e priv). Giovanni Agnelli & C Sapaz deterra' il 45,2% del capitale votante.
La struttura dell'operazione, spiegano Ifi e Ifil, si basa sull'utilizzo di due metodologie di valutazione: il Nav e i prezzi di borsa delle due societa', criteri che insieme al rapporto di cambio stabilito saranno illustrati 'compiutamente e con dettaglio' nelle relazioni dei cda alle rispettive assemblee straordinarie.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i prezzi di Borsa, si e' fatto riferimento alle quotazioni dei titoli Ifil ordinarie e Ifi privilegiate nei sei mesi antecedenti il 25 agosto 2008. Non ricorreranno i presupposti del diritto di recesso per gli azionisti di entrambe le societa'.
Per effetto della fusione, la controllante Giovanni Agnelli e C. sapaz avra' il 59,2% del capitale ordinario, il 45,2% del capitale votante (ordinarie piu' privilegiate) e il 43,5% del capitale sociale.
L'operazione, come si legge nel comunicato, 'consentira' di ottimizzare l'attuale struttura del gruppo, definendo uno schema piu' semplice e piu' chiaro, a beneficio di tutti gli azionisti in linea con l'evoluzione normativa e di mercato, senza intaccare la capacita' di investimento'. John Elkann e Carlo Sant'Albano resteranno rispettivamente presidente e a.d. di Ifi. Il cda di Ifil ha confermato la sospensione del programma di acquisto di azioni proprie. Nell'operazione Ifi e' stata assistita da Leonardo & Co e Ifil da Goldman Sachs.
da Radiocor di
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