News, Dati, Eventi finanziari Le news per il 4 gennaio 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in pesante calo alla riapertura dopo le feste

Tokyo chiude in pesante calo alla riapertura dopo le feste

Giornata nera per la borsa di Tokyo, che ha chiuso le contrattazioni in pesante ribasso. Il Listino nipponico, che nei giorni scorsi era ancora chiuso per festività, risponde così alla forte correzione registrata dalle altre borse mondiali al riavvio del nuovo anno. L'indice Nikkei ha perso il 4,03% a 14.691,41, posizionandosi sui minimi dal luglio del 2006, mentre il Topix è scivolato del 4,32% a 1.411,91 punti.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in rialzo dello 0,60% a 1.863,9 punti, mentre Taiwan ha perso l'1,22% a 8.221,10 punti.
 
Cairo: annuncia frazionamento azioni

[LINK:23fd7f42c5]Cai[/LINK:23fd7f42c5]: annuncia frazionamento azioni

Il Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication S.p.A. riunitosi in data 12 dicembre 2007 ha deliberato di proporre alla Assemblea dei Azionisti, una volta verificati gli aspetti tecnici e regolamentari della operazione, di deliberare anche sulla proposta di frazionamento delle azioni ordinarie Cairo Communication S.p.A.
Effettuate tali verifiche, l'Assemblea degli Azionisti è stata quindi convocata per il giorno 28 gennaio 2008 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 30 gennaio 2008, per deliberare anche in ordine alla proposta di modifica dello statuto in modo tale da frazionare le n. 7.834.340 azioni ordinarie Cairo Communication S.p.A. in n. 78.343.400 azioni aventi le medesime caratteristiche delle attuali azioni ordinarie in circolazione, mediante assegnazione di n. 10 azioni ordinarie di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria attualmente in circolazione.
Una volta che sia stata approvata dalla Assemblea, la proposta di frazionamento prevede che venga data delega al Consiglio di Amministrazione e, per esso, al suo Presidente di concordare con la società di gestione del mercato, Borsa Italiana, la data di decorrenza del frazionamento.

da www.teleborsa.it
 
Sirti: dal 7/1 a 8/2 Opa Euraleo e 21 Partners con veicolo V

[LINK:141d7f3458]Sirti[/LINK:141d7f3458]: dal 7/1 a 8/2 Opa Euraleo e 21 Partners con veicolo Viit

Prendera' il via il prossimo 7 gennaio, per concludersi l'8 febbraio, l'offerta pubblica di acquisto lanciata sulla totalita' delle azioni Sirti da Euraleo e 21 Partners, tramite il veicolo Viit al prezzo unitario di 2,65 euro per azione.
Viit (Veicolo Italiano Investimenti Tecnologici spa) e' controllata interamente da Hiit che a sua volta fa capo per il 70% a Siit (35,71% Euraleo, 21,43% Clessidra, 21,43% Investindustrial e 21,43% 21 Partners), per il 15% alla famiglia Chiarva e per il 15% a Techint.
Dal documento dell'offerta si evince che dopo l'operazione non e' escluso un accorciamento della catena di controllo.
I patti parasociali che vincolano gli azionisti della complessa catena societaria dell'offerente - oltre a confermare la posizione di controllo congiunto di Broletto srl (controllata da Euraleo, jv tra gruppo Banca Leonardo e la francese Eurazeo) e CapitoloIV srl (controllata da 21 Partners Sgr per conto dei fondi chiusi Giada Equity Fund e Idea Industria) sull'intera catena - attribuiscono a Stella Jones Industrial e Opportunity Investment alcuni diritti a protezione del loro investimento in Sirti, da esercitarsi con riferimento a specifiche materie gestionali. In particolare, si legge nel documento dell'offerta, Il Cda di Sirti dovra' assumere con voto favorevole di tutti gli amministratori designati da Siit, Stella Jones Industrial e Opportunity Investment deliberazioni su acquisizioni o dismissioni di partecipazioni societarie (superiori a 25 mln euro), assunzione di indebitamento, operazioni con parti correlate e nomina dell'amministratore delegato e del direttore finanziario.
Il Patto ha durata triennale ed e' stato sottoscritto il 16 novembre 2007.
Fra le operazioni successive all'Opa non vengono escluse eventuali distribuzioni di riserve disponibili.

da www.ilsole24ore.com
 
Istat: prezzi al consumo provv. dicembre +0,3% m/m +2,6% a/a

Istat: prezzi al consumo provv. dicembre +0,3% m/m +2,6% a/a

L'Istat stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), relativo al mese di dicembre 2007, presenti una variazione di più 0,3% rispetto al mese di novembre e una variazione di più 2,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di dicembre una variazione di più 0,3% rispetto al mese precedente e una variazione di più 2,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
 
Zona Euro: inflazione dicembre ferma al 3,1% su anno

Zona Euro: inflazione dicembre ferma al 3,1% su anno

Dovrebbe risultare pari al 3,1% tendenziale l'inflazione in Eurolandia nel mese di dicembre. Lo ha comunicato l'Ufficio statistico europeo (Eurostat) nella sua stima flash mensile. Nel mese di novembre il dato registrava una pari crescita del 3,1%.
 
Toyota supera Ford negli Usa

Toyota supera Ford negli Usa

Superata per la prima volta dalla Toyota sul mercato americano, ieri la Ford ha scelto la Tata Motors come interlocutore privilegiato nelle trattative preliminari per la vendita dei due prestigiosi marchi europei Jaguar e Land Rover. La decisione è maturata in un momento di grande crisi e profondi mutamenti, testimoniati ieri dalle ultime statistiche sulle vendite di auto negli Stati Uniti nel 2007: l'anno scorso l'azienda giapponese ha venduto negli Usa 48.226 veicoli in più del colosso di Detroit, piazzandosi al secondo posto dietro alla General Motors.

Il sorpasso di Toyota su Ford arriva al termine di un mese – quello di dicembre – che ha confermato la frenata congiunturale dell'auto made in Usa: la stessa casa nipponica ha subìto un calo dell'1,7% delle vendite, a fronte però del -9,2% di Ford e di un -4,4% per General Motors. Crescono solo Honda e Hyundai (quest'ultima con un balzo del 24%), mentre scende anche Nissan (-2,4%). Nell'intero 2007 le vendite della Ford sul mercato americano sono scese del 12% a 2.558.403 unità, mentre quelle della Toyota sono salite del 3,1% a 2.620.825.

Tornando alla cessione di Jaguar e Land Rover, l'operazione – avviata da tempo da Ford– richiederà ancora «consistenti discussioni» ha detto il vicepresidente di Ford, Lewis Booth. Secondo Stephen Pope, della Cantor Fitzgerald, la vendita potrebbe fruttare a Ford 1 miliardo di sterline.

L'acquisto da parte di Tata – alleata di Fiat – catapulterebbe per la prima volta una società di un Paese emergente come l'India sul palcoscenico internazionale delle auto di lusso.L'assorbimento di Jaguar e Land Rover potrebbe accrescere il know how tecnologico del gruppo Tata; anche Fiat – alla quale alcuni asset di Jaguar e Land Rover potrebbero far comodo – ha detto che potrebbe cooperare con Tata in caso di successo. L'incognita per il colosso indiano è l'impatto finanziario di un eventuale acquisto; secondo gli analisti,inoltre,l'acquisizione – se andrà in porto – metterà a dura prova le risorse manageriali di Tata, che proprio nei prossimi giorni presenterà al Salone di Nuova Delhi, all'altro estremo della gamma, l'auto popolare da 2.500 dollari. La Land Rover ha venduto l'anno scorso 226mila veicoli e ha chiuso i bilanci in nero; la Jaguar invece opera in perdita e l'anno scorso ha venduto 60mila vetture. La Ford non pubblica statistiche individuali per i propri marchi, ma secondo alcune stime il prezzo di acquisto per le due case d'auto si aggira attorno a 1,5 2 miliardi di dollari. Ironicamente, la Ford ha selezionato la Tata per il primo round di negoziati preferendolanon solo a un altro colosso indiano, la Mahindra & Mahindra, ma anche alla società di investimento One Equity Partners di cui è managing director Jacques Nasser, l'artefice dell'infelice espansione della Ford in Europa negli anni 90.

In Italia, intanto, continua la pressione su Fiat a Piazza Affari. Ieri i titoli del Lingotto hanno perso il 3,53% a 16,719 euro, un valore cui non scendeva da quasi un anno. Il petrolio a 100 dollari non aiuta certo le case automobilistiche,e l'indice europeo del settore ha ceduto oltre il 2 per cento;dopo un'apertura positiva, le azioni Fiat hanno quindi perso gradualmente terreno. Secondo il responsabile di una sala operativa, invece, «il mercato è ancora sottile e scelte di investitori istituzionali riescono a muovere oltremisura un titolo». Quasi nullo l'impatto dei dati sul mercato auto 2007, che ha visto un dicembre positivo per Fiat (+19%, meglio del mercato) e una quota di mercato sui 12 mesi che è salita al 31,4% ma è rimasta al di sotto dell'obiettivo 32% fissato da Sergio Marchionne ancora a settembre. Ieri fonti cinesi hanno confermato che nel 2008 vedrà la luce l'attesa joint venture tra Fiat e Chery.

di Daniela Roveda
da www.ilsole24ore.com
 
Usa: occupati non agricoli dicembre +18.000, tasso sale al 5

Usa: occupati non agricoli dicembre +18.000, tasso sale al 5%

Sale al 5% il tasso di disoccupazione in Usa relativo al mese di dicembre, su attese per un aumento al 4,8% dal 4,7% del mese precedente.
Il numero di disoccupati totali si attesta a 7,655 milioni di unità contro i 7,181 mln di novembre (+474 mila).
Maggiore importanza ha però il dato sugli occupati non agricoli saliti di 18.000 mila unità a 138,495 mln, sotto le attese degli analisti che erano per un aumento di 70 mila unità. L'occupazione del settore manifatturiero è diminuita di 31.000 unità a 13,919 mln di unità (13,950 mln a novembre). Per quanto riguarda il totale degli occupati si è assestato a 146,211 mln contro i 146,647 mln dello scorso mese.
Le retribuzioni medie orarie infine si assestano a 17,71 dollari, in aumento di 7 cents rispetto ai 17,64 usd del mese precedente. La variazione risulta pari allo 0,4%, superiore allo 0,3% del consensus.
 
Usa: indice ISM servizi dicembre scende a 53,9, sopra stime

Usa: indice ISM servizi dicembre scende a 53,9, sopra stime

Cala a 53,9 punti rispetto ai 54,1 del mese precedente l'indice ISM non manifatturiero americano relativo al mese di dicembre. Il dato risulta però superiore alle previsioni del mercato che stimava una contrazione a 53,6 punti.
 

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