Toyota supera Ford negli Usa
Toyota supera Ford negli Usa
Superata per la prima volta dalla Toyota sul mercato americano, ieri la Ford ha scelto la Tata Motors come interlocutore privilegiato nelle trattative preliminari per la vendita dei due prestigiosi marchi europei Jaguar e Land Rover. La decisione è maturata in un momento di grande crisi e profondi mutamenti, testimoniati ieri dalle ultime statistiche sulle vendite di auto negli Stati Uniti nel 2007: l'anno scorso l'azienda giapponese ha venduto negli Usa 48.226 veicoli in più del colosso di Detroit, piazzandosi al secondo posto dietro alla General Motors.
Il sorpasso di Toyota su Ford arriva al termine di un mese – quello di dicembre – che ha confermato la frenata congiunturale dell'auto made in Usa: la stessa casa nipponica ha subìto un calo dell'1,7% delle vendite, a fronte però del -9,2% di Ford e di un -4,4% per General Motors. Crescono solo Honda e Hyundai (quest'ultima con un balzo del 24%), mentre scende anche Nissan (-2,4%). Nell'intero 2007 le vendite della Ford sul mercato americano sono scese del 12% a 2.558.403 unità, mentre quelle della Toyota sono salite del 3,1% a 2.620.825.
Tornando alla cessione di Jaguar e Land Rover, l'operazione – avviata da tempo da Ford– richiederà ancora «consistenti discussioni» ha detto il vicepresidente di Ford, Lewis Booth. Secondo Stephen Pope, della Cantor Fitzgerald, la vendita potrebbe fruttare a Ford 1 miliardo di sterline.
L'acquisto da parte di Tata – alleata di Fiat – catapulterebbe per la prima volta una società di un Paese emergente come l'India sul palcoscenico internazionale delle auto di lusso.L'assorbimento di Jaguar e Land Rover potrebbe accrescere il know how tecnologico del gruppo Tata; anche Fiat – alla quale alcuni asset di Jaguar e Land Rover potrebbero far comodo – ha detto che potrebbe cooperare con Tata in caso di successo. L'incognita per il colosso indiano è l'impatto finanziario di un eventuale acquisto; secondo gli analisti,inoltre,l'acquisizione – se andrà in porto – metterà a dura prova le risorse manageriali di Tata, che proprio nei prossimi giorni presenterà al Salone di Nuova Delhi, all'altro estremo della gamma, l'auto popolare da 2.500 dollari. La Land Rover ha venduto l'anno scorso 226mila veicoli e ha chiuso i bilanci in nero; la Jaguar invece opera in perdita e l'anno scorso ha venduto 60mila vetture. La Ford non pubblica statistiche individuali per i propri marchi, ma secondo alcune stime il prezzo di acquisto per le due case d'auto si aggira attorno a 1,5 2 miliardi di dollari. Ironicamente, la Ford ha selezionato la Tata per il primo round di negoziati preferendolanon solo a un altro colosso indiano, la Mahindra & Mahindra, ma anche alla società di investimento One Equity Partners di cui è managing director Jacques Nasser, l'artefice dell'infelice espansione della Ford in Europa negli anni 90.
In Italia, intanto, continua la pressione su Fiat a Piazza Affari. Ieri i titoli del Lingotto hanno perso il 3,53% a 16,719 euro, un valore cui non scendeva da quasi un anno. Il petrolio a 100 dollari non aiuta certo le case automobilistiche,e l'indice europeo del settore ha ceduto oltre il 2 per cento;dopo un'apertura positiva, le azioni Fiat hanno quindi perso gradualmente terreno. Secondo il responsabile di una sala operativa, invece, «il mercato è ancora sottile e scelte di investitori istituzionali riescono a muovere oltremisura un titolo». Quasi nullo l'impatto dei dati sul mercato auto 2007, che ha visto un dicembre positivo per Fiat (+19%, meglio del mercato) e una quota di mercato sui 12 mesi che è salita al 31,4% ma è rimasta al di sotto dell'obiettivo 32% fissato da Sergio Marchionne ancora a settembre. Ieri fonti cinesi hanno confermato che nel 2008 vedrà la luce l'attesa joint venture tra Fiat e Chery.
di Daniela Roveda
da
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