La morte
Forumer attivo
discorso che verteva sulla politica monetaria ha affermato ( testuali parole) ." che i rendimenti in calo nel tratto lungo della curva in presenza di un rialzo dei FED funds di 200pb e la riduzione dei credit spreads rappresentano un evento senza precedenti nella storia degli USA", il discorso poi si dilungava su dati ecc
Insomma da quello che si desume il pensiero di Green. indica che x lui le relazioni storiche tra i tassi d' interesse non sono piu' valide, e le ipotesi che sono state avvanzate non sembrano convincenti.
Queste ipotesi vertono su l' aspettativa dell' indebolimento economico, acquisto di titoli dalle banche centrali estere, comportamento dei fondi pensione, e apertura delle economie cinesi e indiana sul mercato internazionale.
Green conclude che l' inclinazione della curva dei rendimenti non e' sintomo di un rallentamento dell' economia e che non e' sicuro che presupponga una inversione della curva.
E' interessante questa affermazione visto che contraddice quella fatta a febbraio quando affermo' che i rendimentii a lungo termine avrebbero dovuto salire x adeguarsi alle condizioni macro, invece ora l' arzillo nonnetto dice che npn si aspetta un cambiamento dei rendimenti sul medio periodo
Tento di capire come mai il custode della Fed abbia cambiato idea in un arco di tempo cosi' esiguo, allora secondo me la piu' importante e' che Green ha capito che c'e' un aumento di incertezza circa la trasmissione della politica monetaria , infondo lui in altre dichiarazioni ufficiali ha sempre sostenuto che i policy.maker ora devono orientarsi di piu' verso un autoaggiustamento sui mercati e meno verso alle indicazioni delle autorita'. L' ulteriore causa del cambiamento di rotta e' legata alla prima e secondo me verte su un fatto che non avendo piu' un modello di trasmissione dei tassi a breve sul resto dei tassi di mercato, e' cruciale una gestione del rischio dovendosi affidare alla elasticita' e flessibilita' delle economie difronte a shock inattesi.
forse e' cio' forse non e' cio' ma come sempre viva la topa
infondo e' lei che fa girare il mondo altro che tassi

Insomma da quello che si desume il pensiero di Green. indica che x lui le relazioni storiche tra i tassi d' interesse non sono piu' valide, e le ipotesi che sono state avvanzate non sembrano convincenti.
Queste ipotesi vertono su l' aspettativa dell' indebolimento economico, acquisto di titoli dalle banche centrali estere, comportamento dei fondi pensione, e apertura delle economie cinesi e indiana sul mercato internazionale.
Green conclude che l' inclinazione della curva dei rendimenti non e' sintomo di un rallentamento dell' economia e che non e' sicuro che presupponga una inversione della curva.
E' interessante questa affermazione visto che contraddice quella fatta a febbraio quando affermo' che i rendimentii a lungo termine avrebbero dovuto salire x adeguarsi alle condizioni macro, invece ora l' arzillo nonnetto dice che npn si aspetta un cambiamento dei rendimenti sul medio periodo

Tento di capire come mai il custode della Fed abbia cambiato idea in un arco di tempo cosi' esiguo, allora secondo me la piu' importante e' che Green ha capito che c'e' un aumento di incertezza circa la trasmissione della politica monetaria , infondo lui in altre dichiarazioni ufficiali ha sempre sostenuto che i policy.maker ora devono orientarsi di piu' verso un autoaggiustamento sui mercati e meno verso alle indicazioni delle autorita'. L' ulteriore causa del cambiamento di rotta e' legata alla prima e secondo me verte su un fatto che non avendo piu' un modello di trasmissione dei tassi a breve sul resto dei tassi di mercato, e' cruciale una gestione del rischio dovendosi affidare alla elasticita' e flessibilita' delle economie difronte a shock inattesi.
forse e' cio' forse non e' cio' ma come sempre viva la topa


