Joachim von Lamòttingen
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L'assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, interviene sulla vicenda del ritrovamento sui treni del batterio della legionella effettuato dai Nas e dai tecnici dell'Arpa: "Siamo pronti a costituirci parte civile e parte lesa nella vicenda. Abbiamo richiesto immediatamente approfondimenti agli uffici dell'Arpa e alle Ferrovie per capire a che livello di gravità è la situazione e a chi vanno imputate le responsabilità. Paghiamo ogni anno 170 milioni di euro per garantire ai nostri cittadini un servizio di trasporto ferroviario decente. Purtroppo, l'obiettivo è arduo e ogni giorno ci scontriamo con servizi inefficienti, treni sporchi e in ritardo. Dovessimo accertare ora che i pendolari, oltre a dover subire quotidiani disagi a causa dell'abbandono in cui per anni sono state lasciate le Ferrovie dello Stato, rischiano anche sul fronte della salute, sarebbe davvero intollerabile. Oltretutto il problema riguarderebbe non solo i viaggiatori, ma anche il personale Fs".
Borioli ribadisce ancora una volta la richiesta che la gestione dei servizi di pulizia sia data in capo alle direzioni territoriali di Trenitalia e non agli uffici centrali di Roma: Il metodo per grandi appalti usato finora non garantisce un adeguato livello di servizio. Se la gestione delle pulizie avvenisse a livello locale sarebbe molto più facile, per Trenitalia e per la Regione, svolgere i propri controlli e pretendere un servizio degno dei Paesi civili. Invece oggi si concedono appalti sovraregionali, quello in questione riguarda tutto il nord Italia, a ditte che poi appaltano a loro volta a consorzi locali. Si creano lungaggini, confusione e pochissimo margine di controllo. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci risulta che il nuovo management dell'azienda stia procedendo in tal senso, ma bisogna accelerare".

Borioli ribadisce ancora una volta la richiesta che la gestione dei servizi di pulizia sia data in capo alle direzioni territoriali di Trenitalia e non agli uffici centrali di Roma: Il metodo per grandi appalti usato finora non garantisce un adeguato livello di servizio. Se la gestione delle pulizie avvenisse a livello locale sarebbe molto più facile, per Trenitalia e per la Regione, svolgere i propri controlli e pretendere un servizio degno dei Paesi civili. Invece oggi si concedono appalti sovraregionali, quello in questione riguarda tutto il nord Italia, a ditte che poi appaltano a loro volta a consorzi locali. Si creano lungaggini, confusione e pochissimo margine di controllo. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci risulta che il nuovo management dell'azienda stia procedendo in tal senso, ma bisogna accelerare".


