Fleursdumal
फूल की बुराई
in Italia domandare : dov'è la toilet fa charme 
La stampa inglese: fatale il chewing gum alla cerimonia di Sandhurst
Kate troppo «borghese» per William
Bersagliata dalle critiche la mamma, «semplice» hostess. Il principe lasciò la fidanzata dopo un consiglio di famiglia
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA — «Siamo tutti classe media adesso», proclamò Tony Blair in una mattina radiosa di maggio del 1997, accolto a Downing Street da una folla estasiata. Dopo dieci anni di governo di sinistra, il reddito nazionale in continua crescita, centinaia di Pari del Regno per diritto ereditario espulsi dalla Camera dei Lord e sostituiti con «working Lords» venuti dai ranghi del sindacato, dal mondo degli affari, dell'arte, l'ombra del conflitto di classe è riemersa nel mezzo della società britannica. Si è stagliata netta dietro il fulminante addio del principe William alla fidanzata Kate Middleton. Lei sembrava la perfetta esemplificazione della promessa blairista: figlia della mobilità sociale e di una famiglia che dopo duecento anni trascorsi a spalare carbone nelle miniere inglesi era salita al vertice contando solo sulla propria abilità imprenditoriale. Papà Middleton aveva conosciuto la futura mamma di Kate mentre seguiva un corso di pilota civile e lei faceva la hostess.
Avevano deciso di lanciarsi nel commercio online e sono diventati milionari. Ma questo, dicono unanimi i Royal correspondent della stampa britannica, aveva fatto sollevare il sopracciglio ai nobili amici di William, giovanotti che giocano al polo e hanno i quadri degli antenati appesi lungo lo scalone della casa di campagna. Bersaglio del loro senso di superiorità per diritto di nascita sarebbe stata la madre di Kate, la bella signora Carole Middleton. Si è saputo infatti che, presentata alla regina, le avrebbe detto Pleased to meet you, «piacere di incontrarla», invece di How do you do, come a quanto pare usa tra i veri signori, o meglio ancora Ma'am. E poi a un certo punto avrebbe chiesto a un servitore dov'era la toilet, termine di cattivo gusto aborrito dalla upper-class e sempre sostituito con lavatory o bathroom. La caduta di stile definitiva sarebbe avvenuta a dicembre, alla cerimonia di Sandhurst per la promozione a sottotenente del principe: Carole in tribuna accanto alla figlia masticava gomma americana. Così si è saputo che gli amici di William, quando arrivava Kate sussurravano tra loro qualcosa tipo «equipaggio prepararsi all'atterraggio», per sottolineare che la ragazza discende da una semplice hostess. Alla fine, dopo un consiglio di famiglia, William avrebbe deciso di farla finita. «È il trionfo del conflitto di classe» hanno scritto tutti i giornali, dai popolari a quelli di qualità. Mary Killen tiene sulla sofisticata rivista conservatrice The Spectator una rubrica di etichetta per borghesi ansiosi di sapere come ci si comporta in modo aristocratico. Lettera tipo: «Dear Mary, la mia nuova auto è una Volkswagen Golf. Ora, so bene che quando ci si riferisce al gioco del golf è considerato indignitoso pronunciare la "l". Vale anche per l'auto?». La Cara Mary è certa che la famiglia reale sia la meno snob del Paese e che a differenza della vecchia nobiltà francese (giustamente seppellita dalla rivoluzione) «i nostri regnanti pensino che rinvigorire il loro sangue blu sia necessario: sono certa che avrebbero accolto con piacere un'esponente della classe capace di lavorare duro».
Ma la signora Killen avverte anche che in effetti «la upper class usa la parola toilet per fare la parodia della middle class che non sa». Immortale snobismo inglese dunque. Qualcuno ha dato l'allarme sul rischio che William stia dimostrando un carattere maledettamente simile a quello del padre, noto per la sua nobile arroganza naturale. Entrambi sono stati persuasi a lasciare il loro primo vero amore (Carlo aveva incontrato Camilla quando era ventenne e se l'era lasciata scappare); hanno cercato svago nelle forze armate; sono tormentati dai dubbi su quello che sia giusto fare in attesa di diventare re. Ora dicono la carrierista signora Middleton avesse consigliato alla figlia di vestire in modo modesto e mai provocante. Kate in questo la seguiva: nell'ultima uscita pubblica con l'erede al trono era in un tailleur di tweed sotto il ginocchio che fu a ragione castigato dalle rubriche di moda. L'altro giorno la fidanzata abbandonata è comparsa alle due del mattino all'uscita del Mahiki, il club del West End londinese che amava frequentare con William: miniabito chiaro attillato, scollatura, gran sorriso. Mostrarsi felice dopo la fine di un amore: vendetta molto middle class.
Guido Santevecchi
La stampa inglese: fatale il chewing gum alla cerimonia di Sandhurst
Kate troppo «borghese» per William
Bersagliata dalle critiche la mamma, «semplice» hostess. Il principe lasciò la fidanzata dopo un consiglio di famiglia
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA — «Siamo tutti classe media adesso», proclamò Tony Blair in una mattina radiosa di maggio del 1997, accolto a Downing Street da una folla estasiata. Dopo dieci anni di governo di sinistra, il reddito nazionale in continua crescita, centinaia di Pari del Regno per diritto ereditario espulsi dalla Camera dei Lord e sostituiti con «working Lords» venuti dai ranghi del sindacato, dal mondo degli affari, dell'arte, l'ombra del conflitto di classe è riemersa nel mezzo della società britannica. Si è stagliata netta dietro il fulminante addio del principe William alla fidanzata Kate Middleton. Lei sembrava la perfetta esemplificazione della promessa blairista: figlia della mobilità sociale e di una famiglia che dopo duecento anni trascorsi a spalare carbone nelle miniere inglesi era salita al vertice contando solo sulla propria abilità imprenditoriale. Papà Middleton aveva conosciuto la futura mamma di Kate mentre seguiva un corso di pilota civile e lei faceva la hostess.
Avevano deciso di lanciarsi nel commercio online e sono diventati milionari. Ma questo, dicono unanimi i Royal correspondent della stampa britannica, aveva fatto sollevare il sopracciglio ai nobili amici di William, giovanotti che giocano al polo e hanno i quadri degli antenati appesi lungo lo scalone della casa di campagna. Bersaglio del loro senso di superiorità per diritto di nascita sarebbe stata la madre di Kate, la bella signora Carole Middleton. Si è saputo infatti che, presentata alla regina, le avrebbe detto Pleased to meet you, «piacere di incontrarla», invece di How do you do, come a quanto pare usa tra i veri signori, o meglio ancora Ma'am. E poi a un certo punto avrebbe chiesto a un servitore dov'era la toilet, termine di cattivo gusto aborrito dalla upper-class e sempre sostituito con lavatory o bathroom. La caduta di stile definitiva sarebbe avvenuta a dicembre, alla cerimonia di Sandhurst per la promozione a sottotenente del principe: Carole in tribuna accanto alla figlia masticava gomma americana. Così si è saputo che gli amici di William, quando arrivava Kate sussurravano tra loro qualcosa tipo «equipaggio prepararsi all'atterraggio», per sottolineare che la ragazza discende da una semplice hostess. Alla fine, dopo un consiglio di famiglia, William avrebbe deciso di farla finita. «È il trionfo del conflitto di classe» hanno scritto tutti i giornali, dai popolari a quelli di qualità. Mary Killen tiene sulla sofisticata rivista conservatrice The Spectator una rubrica di etichetta per borghesi ansiosi di sapere come ci si comporta in modo aristocratico. Lettera tipo: «Dear Mary, la mia nuova auto è una Volkswagen Golf. Ora, so bene che quando ci si riferisce al gioco del golf è considerato indignitoso pronunciare la "l". Vale anche per l'auto?». La Cara Mary è certa che la famiglia reale sia la meno snob del Paese e che a differenza della vecchia nobiltà francese (giustamente seppellita dalla rivoluzione) «i nostri regnanti pensino che rinvigorire il loro sangue blu sia necessario: sono certa che avrebbero accolto con piacere un'esponente della classe capace di lavorare duro».
Ma la signora Killen avverte anche che in effetti «la upper class usa la parola toilet per fare la parodia della middle class che non sa». Immortale snobismo inglese dunque. Qualcuno ha dato l'allarme sul rischio che William stia dimostrando un carattere maledettamente simile a quello del padre, noto per la sua nobile arroganza naturale. Entrambi sono stati persuasi a lasciare il loro primo vero amore (Carlo aveva incontrato Camilla quando era ventenne e se l'era lasciata scappare); hanno cercato svago nelle forze armate; sono tormentati dai dubbi su quello che sia giusto fare in attesa di diventare re. Ora dicono la carrierista signora Middleton avesse consigliato alla figlia di vestire in modo modesto e mai provocante. Kate in questo la seguiva: nell'ultima uscita pubblica con l'erede al trono era in un tailleur di tweed sotto il ginocchio che fu a ragione castigato dalle rubriche di moda. L'altro giorno la fidanzata abbandonata è comparsa alle due del mattino all'uscita del Mahiki, il club del West End londinese che amava frequentare con William: miniabito chiaro attillato, scollatura, gran sorriso. Mostrarsi felice dopo la fine di un amore: vendetta molto middle class.
Guido Santevecchi
