LIBERE!!!!!!!!!!!!!!!!!

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LIBERE !

Liberate le volontarie italiane

DUBAI - Simona Torretta e Simona Pari sono state liberate e consegnate all'incaricato d'affari dell'ambasciata italiana a Bagdad. Lo ha reso noto Al Jazeera. Nel giro di pochi minuti sono arrivate le varie conferme, dalle famiglie delle due volontarie, da Intersos e dalle autorità. Fino a quella del presidente del Consiglio che ha precisato che le italiane stanno bene e sono state prese in consegna dalla Croce rossa italiana. E ha annunciato che le due ragazze riabbracceranno i loro cari già stasera.

Con Simona Torretta e Simona Pari sono stati liberati anche i due iracheni sequestrati con loro il 7 settembre: Manhaz, della ong Intersos, e Raed Ali Abdul Aziz. Le tre donne sono state rilasciate in tre posti diversi, incappucciate.
 
La gioia dei familiari

La prima notizia, poi la conferma: la gioia delle famiglie
«Libere»: le due Simona tornano a casa
L'annuncio della tv araba Al Jazira: «Sono state rilasciate». Simona Pari e Simona Torretta a Badgad. Subito il rientro

Simona Pari e Simona Torretta (Sestini)
Libere. Finisce l'incubo. Dopo le ore di angoscia, l'attesa, il timore suscitato dagli annunci su Internet, è il momento del sollievo e della gioia: Simona Pari e Simona Torretta sono state liberate dai sequestratori. Sono le 17 e 45 in Italia, quando la tv araba Al Jazira dà il primo annuncio: «Le due ragazze italiane sono state liberate». Quando la notizia arriva, Simona Pari e Simona Torretta sono già al sicuro, a Bagdad, nelle mani della Croce Rossa italiana. Sono in buone condizioni, anche se provate da tre settimane di sequestro. E vengono portate subito all'aeroporto per un immediato rientro in Italia.

LA GIOIA DEI FAMILIARI - «Ci ha chiamato il prefetto pochi minuti e ci ha detto che ci richiamerà con una bella notizia». Laura Torretta, che non sapeva nulla della notizia diffusa da Al Jazira, ha dovuto attendere poco. Sono arrivate le grida di gioia dei vicini, le prime conferme. «Davvero l'hanno liberata?» ha chiesto ancora incredula e quasi timorosa di una verità bellissima dopo tanti giorni di angoscia. Poi la conferma ufficiale dalla Farnesina: è vero, Simona torna a casa.

corriere.it
 
La famiglia Torretta:
"Stiamo piangendo di gioia"

ROMA - "Non ce l'aspettavamo oggi". Così Laura Torretta, sorella di Simona, conferma la liberazione delle due volontarie italiane. "Ci ha chiamato il prefetto pochi minuti e ci ha detto che ci richiamerà con una bella notizia". Pochi minuti dopo la conferma della Farnesina e in casa Torretta esplode la gioia. "Siamo emozionati, contentissimi - ha detto Laura Torretta - non vediamo l'ora di riabbracciarle, stiamo piangendo di gioia". Ancora non ha parlato con la sorella. "Speriamo - ha aggiunto - che ci mettano subito in contatto con lei".

La gioia esplode anche a casa di Simona Pari, a Rimini. E' la madre a esprimerla con un solo gesto: per la prima volta, dopo 21 giorni di angosciosa attesa, la Donatella Rossi, la madre di Simona Pari, si è affacciata al balcone e ha salutato con la mano i giornalisti in attesa sotto casa.

A Roma appresa la notizia della liberazione di Simona Torretta il sindaco Valter Veltroni accompagnato dal prefetto di Roma Achille Serra si è recto a casa della famiglia Torretta al Tuscolano. Non è l'unico. La notizia della liberazione ha messo in moto amici e parenti. Sotto l'abitazione della famiglia Torretta si stanno radunando parenti e amici. Dopo pochi minuti è giunta la zia di Simona, con un regalo, una pianta. "Sono felicissima - ha detto ai giornalisti - ho appena appreso la notizia e questa pianta è per Simona quando tornerà".

LaRepubblica.it
 
Scialoja: già libere questa mattina

18:15 Scialoja, Simone libere già questa mattina
"Le trattative si erano concluse positivamente già ieri sera e già questa mattina Simona Pari e Simona Torretta erano libere". Lo afferma Mario Scialoja, responsabile della Lega musulmana mondiale in Italia, che sottolinea di aver sentito Mohamed Nour Dachan, presidente Ucoii, giunto ieri a Baghdad che già aveva dato notizia di un rilascio immediato delle due volontarie italiane.
 
Sono molto felice! :)




Per la cronaca: sembra che stanotte tramite satellite i servizi segreti, o chi diavolo si occupa di ste cose, avesse captato dal satellitare delle voci femminili tramite il famoso e tanto discusso sistema Echelon.... l'importante è che siano sane e salve!
 

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