Ciao Argema........
Per Albatros. Vede io non sono tanto incline al voto nullo per partito preso ma perchè non c'è nessuna presa di alcun partito su di me. Lei ha un retoterra ideologico, quelli dello schieramento opposto ne hanno uno diverso, ma mi pare che il quadro attuale sia dominato dalla banalità delle proposte con l'eccezione di qualche esponente di quà e di là del Rubicone.
veda, come le scrissi non piu' tardi di ieri, io sarei per mandare a casa tutti, compreso il pd , del quale sembra io sia un attivista. Purtroppo non vedo altre soluzioni al momento che quella di dare un voto, che di certo non sara' convinto, ma di certo espressione di un meno peggio per quello che ci puo' attendere. Ripeto ancora che l'utopia che la gente non vada a votare, per passare da una rappresentazione partitica imposta dall'alto ad una piu' rappresentativa e' e rimarra' un utopia.
Mi piace ad esempio l'idea (quando ero fuori Italia ne parlavo molto negli scorsi anni) che ho sentito di recente da parte dell'on. Crosetto se sia il caso di pensare a trasformare l'Italia nella Florida del Mediterraneo, nel senso di puntare fondalmente tutte le carte di sviluppo industriale sul turismo e sulle attività collaterali che esso possa generare.
Ad un patto fondamentalmente: che si riduca a livelli fisiologici la criminalità organizzata, che è il primo problema dell'Italia, e che si offra ai turisti il motivo per venire in Italia e per tornarci e per pubblicizzare la penisola attraverso servizi rigorosi, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, il restauro di alberghi, la diminuzione dei costi (e quindi la riduzione delle risorse per lo stato sociale sprecone di oggi), etc.
ottimo discorso condivisibile, ma per essere attuato occorre anche la volonta' della gente comune, la malavita non si combatte solo con la polizia, a con un amore dello stato, una volonta' civile che combatta dalla piu' piccola vessazione alle grandi questioni. Relativamente agli incentivi del turismo il buon Veltruz, ha detto che tagliera' l'iva dal 20% al 10% per il settore.
In relazione alla legge elettorale che tutti ricollegano, con il termine Porcellum al sen. Calderoli, ma che invece è stata voluta dai vertici dell'UDC (in primis Follini) - ho articoli di giornale e file salvati sull'argomento - al di là del fatto che sia pessima e ringraziamo quindi l'UDC che l'ha richiesta e coloro che poi l'hanno approvata, il problema vero non sta tanto in essa (se una delle coalizioni fosse così forte da riscuotere la maggioranza assoluta anche la legge elettorale non sarebbe affetta da particolari critiche).
Quando leggo come lei riporta che il centro destra avrebbe potuto accettare di prolungare la legislatura per mutarla come richiesto da Veltroni per poi andare alle urne, io osservo che non c'era nessun obbligo costituzionale per aderire a quella proposta e poi essere sicuri che si sarebbe andati davvero alle urne.
Per quale motivo non sarebbe stato certo? un governo per le riforme e basta fatto dal pd e dal pdl, avrebbe avuto come unico scopo la legge elettorale, se qualcuno barava.. l'altro mandava a casa tutti.
C'era anche un altra possibilita' che lei non cita, quella di fare il referendum, era sufficiente fare uno straccio di governo temporaneo per avere la certezza di andare a votare il referendum in tempi utili. Quindi capira' che per quanto mi riguarda la colpa e' esclusivamente di Berlusconi.
Il capo dello stato anche se i partiti inizialmente avessero deciso in tal senso non avrebbe avuto il potere di sciogliere le camere dopo l'approvazione di una legge elettorale nè i partiti erano tenuti a rispettare l'impegno preso e avrebbero potuto continuare nella legislatura.
Non trovo quindi che la posizione del centro destra sia così criticabile. Hanno guardato ai loro interessi e a quelli che essi hanno ritenuto essere gli interessi del loro elettorato: come gli altri hanno fatto nel loro campo.
no.. hanno guardato agli interessi alleatori di un convincimento estemporaneo che tutta italia votasse per berlusconi. cosa che con un minimo di logica e di umilta' si sarebbe potuto evitare considerando il rischio a cui si andra', quello di tornare a votare tra 6 mesi
Allora, cessati questi discorsi sul fatto che se berlusconi avesse accettato di cambiare la legge elettorale poi si sarebbe andati alle urne (come detto, non c'è nessun obbligo costituzionale in tale senso), io ritengo che giunti alla situazione paludosa attuale, se non vogliamo continuare a schierarci ideologicamente come fatto da lei e da altri nella coalizione avversa, dovremmo pensare di cambiare radicalmente il registro, con le indicazioni che avevo già fornito.
Non vogliamo considerarle? Benissimo. Ma pensare che l'una coalizione sia migliore dell'altra, solo perchè lei si sente più vicino ai valori di Veltroni che a quelli di Berlusconi o viceversa per i fans del centro destra, non sposta di un millimetro il fatto che abbiamo bisogno di ben altre riforme che quelle proposte sia dal PD che dal PDL.
E se non ci pensano i cittadini in modo democratico attraverso anche questo forum lo facciamo fare a chi continua a rimestare sempre la medesima minestra?
le ripeto ancora che il non voto, come forma di protesta, non cambia nulla per i partiti, perche' il non voto sara' al massimo un 10-20% degli aventi diritto,che non inficiera' minimamente sulla richiesta di cambiamento che la gente vuole, risultato abbastanza ovvio, anche con un piccolo calcolo di statistica: in tutte le nazioni governate da due schieramenti che non rispecchiano ovviamente la volonta' e i desideri dei singoli cittadini. ( america docet). pero' l'america , come tutte le altre nazioni governano . Quindi il non voto, non aiuta proprio nulla al cambiamento, e' una forma rispettabilissima di protesta, ma che non inficia minimamente su quanto i partiti e la politica andra' a fare.
Saluti