L'Italia è il paese europeo che ha registrato la flessione più contenuta dei prezzi

hellboy

Forumer storico
l'Italia è il paese europeo che ha registrato la flessione più contenuta dei prezzi nel periodo di crisi

Mutui Finanziamenti e Prestiti: Le prospettive del mercato immobiliare e dei mutui

Secondo i dati di uno studio dell'Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena, l'Italia è il paese europeo che ha registrato la flessione più contenuta dei prezzi nel periodo di crisi. Il dato non è una sorpresa, dato che è noto che il mercato immobiliare del nostro Paese era meno "gonfiato" di quello di paesi quali Spagna o Regno Unito (tanto per citare casi eclatanti).
La prima parte del 2010 mostra una ripresa del mercato immobiliare, in termini di volumi di compravendite (+3,4% a/a nel I trim.10) con un rialzo del settore residenziale ancora superiore (+4,2% a/a.). Non si può però ignorare che la crescita è anche "figlia" del livello minimo di vendite toccato proprio nel I trimestre del 2009. Le attese degli operatori sono per una stabilizzazione del settore: la ripresa dovrebbe arrivare più dalle compravendite (attese in un range tra 0% e + 2%) che dai prezzi (attesi invece in un range tra 0% e -2%).
Strettamente correlato è il tema del mercato dei mutui, che nel I trimestre segna un +7,6% rispetto all'anno precedente. Il tasso fisso "arretra" leggermente in termini di scelte, con il tasso variabile che la fa da padrone (scelto dal 74% dei clienti): un fatto che però (come abbiamo sottolineato già diverse volte in passato) potrebbe penalizzare chi non ha fatto una scelta adeguatamente ragionata del tipo di tasso. Infatti, le stime di Area Research di MPS sono per un tasso variabile che dovrebbe salire dello 0,40% verso fine anno, contro un +0,20% atteso per i tassi fissi — diminuendo così anche lo spread fra i due, che verso fine anno dovrebbe scendere attorno all'1,9%.
 
suggerirei di non aprire un 3d per questo genere di notizie...

magari si può creare un 3d in evidenza dal titolo tipo: "news e dati sull'andamento del mercato immobiliare in italia" e lì ci si mettono tutte cose del genere.

Altrimenti si rischia solo di vedere passare in pagine secondarie 3d con varie pagine di sicuro interesse ed in evoluzione.

Non trasformiamo qs sezione nell'accozzaglia di scemenze di 3d che è la stessa sezione del Fol....grazie
 
suggerirei di non aprire un 3d per questo genere di notizie...

magari si può creare un 3d in evidenza dal titolo tipo: "news e dati sull'andamento del mercato immobiliare in italia" e lì ci si mettono tutte cose del genere.

Altrimenti si rischia solo di vedere passare in pagine secondarie 3d con varie pagine di sicuro interesse ed in evoluzione.

Non trasformiamo qs sezione nell'accozzaglia di scemenze di 3d che è la stessa sezione del Fol....grazie


ric se mi spieghi bene la tua idea mi invento qualcosa per queste news... perche in parte condivido il tuo intervento, mandami un mp magari :D

cmq sempre GRAZIE ad hellboy che si prende la briga di postare news interessanti nel mondo delle case :D:D:D:up:
 
Mercato immobiliare residenziale: dati Osservatorio Fiaip

Mercato immobiliare residenziale: dati Osservatorio Fiaip


Mercato immobiliare residenziale: dati Osservatorio Fiaip - Io Compro Casa


In Italia il mercato immobiliare residenziale nei primi sei mesi di quest’anno è tornato a mostrare interessanti ed incoraggianti segnali di vitalità, mentre per quel che riguarda gli immobili ad uso produttivo si registra un calo dei volumi di compravendita sebbene nel 2011 sia atteso in merito un cambio di rotta.

E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’Osservatorio della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, sul mercato urbano immobiliare in Italia che sta iniziando a beneficiare di una ripresa significativa delle trattative per la compravendita anche per effetto dei prezzi delle abitazioni che, essendosi mantenuti al ribasso, forniscono buone occasioni di mercato.

E se per gli immobili ad uso residenziale la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ha rilevato un aumento delle compravendite del 4,2%, per le pertinenze, ovverosia i magazzini ed i garage, l’incremento delle compravendite arriva a sfiorare una crescita del 6%. Nelle principali città e province italiane la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali ha rilevato un’inversione di tendenza positiva per le compravendite con incrementi superiori alla media per città come Napoli, Roma, ma anche Milano, mentre a Torino il deterioramento del ciclo economico e, di riflesso, il calo della fiducia e della capacità di spesa delle famiglie sotto la mole, sta continuando a tenere basso il livello delle compravendite.

Come accennato, per il mercato degli immobili produttivi, ovverosia alberghi, centri commerciali, negozi e laboratori, il 2010 appare come un anno di transizione in attesa dell’inversione di tendenza che dovrebbe esserci nel 2011. Pur tuttavia, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip) ha rilevato sul territorio italiano un tasso di crescita positivo al Centro ed al Sud, mentre al Nord, dove è concentrato il 50% del mercato degli immobili ad uso produttivo, si registra ancora un calo delle compravendite dell’ordine del 5% sebbene negli ultimi mesi la discesa è stata via via meno marcata.
 
Mercato immobiliare 2010 in lento riavvio rapporto Nomisma

Mercato immobiliare 2010 in lento riavvio rapporto Nomisma

Il blog di casaXP > Mercato immobiliare 2010 in lento riavvio. Nel rapporto di Nomisma: transazioni, tempi di vendita, prezzi. Le previsioni del settore e l’analisi dell’edilizia

Mercato immobiliare 2010 in lento riavvio. Nel rapporto di Nomisma: transazioni, tempi di vendita, prezzi. Le previsioni del settore e l’analisi dell’edilizia
luglio 23rd, 2010 by admin | Filed under Agenzia Immobiliare, Casa: Informazioni utili, L'immobile in borsa, Mercato Immobiliare
La società di studi economici Nomisma il 16 luglio ha pubblicato “il rapporto sul mercato immobiliare 2010?.
Tramite l’analisi dei dati raccolti e l’osservazione dei fenomeni economici l’Istituto di recerca ha tracciato la situazione del settore immobiliare nell’anno in corso e le previsioni per l’anno a venire.
Il 2010 è l’anno del ‘lento riavvio’, ma la ripresa è prevista solo per la fine del 2011.

Le rilevazioni di Nomisma.

IL MERCATO e il confronto con l’Europa.
- La ripresa del mercato immobiliare italiano è più lenta rispetto a quella riscontrata da tempo nei principali mercati esteri.
- All’estero si è infatti assistito al riavvio degli investimenti e all’incremento dei prezzi di compravendita.
- L’analisi dei dati del mercato immobiliare italiano, dimostra che siamo ancora lontani da una salda ripresa di prezzi e quantità transatte.
- La domanda di immobili si sta stabilizzando solamente per il settore residenziale. La richiesta di spazi per l’attività di impresa invece fortemente depressa.

Compravendite.
- Si registra un piccolo recupero delle transazioni per quanto riguarda il comparto residenziale: +4,2% rispetto al primo trimestre 2009
- Nei comuni capoluogo la crescita risulta più accentuata: 9,7%.
- Nelle città più grandi si registra il dato migliore con un recupero che supera anche il 10%.
- Per gli uffici si rileva invece una riduzione delle compravendite pari all’1,3%.
- I negozi -0,6%
- Il settore produttivo -0,2%.

Volumi contrattati.
- Si assiste alla ripresa del settore abitativo per tutte le partizioni territoriali.
- Il maggior recupero viene rilevato nei capoluoghi di provincia: +9,7%.
- Per i comuni minori la ripresa risulta nettamente inferiore: +1,8%.
- Risulta quindi che i mercati più importanti reagiscono meglio alla crisi. Il dato confermato dai risultati conseguiti dalle principali città italiane.
Nei maggiori capoluoghi di provincia si è realizzato un incremento delle transazioni mediamente superiore al 10%.
Nei comuni non capoluogo delle stesse province valutate, la crescita si limita al 2,7%.

Tempi di vendita.
- Il mercato risulta ingessato: i tempi di vendita si sono stabilizzati a 6,2 mesi sia per abitazioni nuove sia usate.
- Tempi di 7,7 mesi per gli uffici.
- 7,1 per i negozi tradizionali.
- 4,2 per box e garage.

Sconti.
- Rispetto a tale aspetto si deduce una nota positiva: gli sconti applicati ai prezzi hanno smesso di aumentare.
La crescita degli sconti si riscontra solo nelle periferie urbane.
- Pur assestandosi gli sconti hanno comunque raggiunto livelli record pari al 13% per le abitazioni e uffici.
- Per i negozi 12,5%.
- Sconti di 7,2% per box e auto.

Prezzi.
- Anche se rallenta il ritmo, la flessione dei prezzi continua registrando circa l’1% in meno rispetto alla fine del 2009.
- Dall’inizio della crisi i prezzi degli immobili hanno perso mediamente il 5% in termini nominali, il -7% in termini reali.
- La ripresa dei prezzi è attesa non prima della fine del 2011 e risulterà almeno all’inizio di modesta entità.
-Nel dettaglio.
Prezzi degli immobili nelle 13 grandi città italiane (performance annue): -2,6% abitazioni, -2,8% uffici, -2,3% negozi, -0,8% box e garage.
Le variazioni semestrali: -1% abitazioni, -1,2% uffici, -0,8% negozi.

Mutui o capitale proprio.
- Continua la propensione all’acquisto di immobili residenziali con capitale proprio e quindi senza provvedere all’accensione di un mutuo. Probabilmente il basso costo del denaro non riesce a compensare le difficoltà delle famiglie.
- Il dato raggiunge infatti il 30%, mentre 3 anni fa registrava il 20%.
- Le erogazione mutui nell’ultimo trimestre 2009, sono diminuite del 10,7% su base annua.
- Nelle grandi città però si registra un inversione di tendenza con incrementi in media del 5,4%.

Motivazioni all’acquisto.
- La necessità prima casa raggiunge il 51,5% guadagnando in un anno 4 punti.
- L’acquisto per investimento si riduce dal 17% del 2009 al 13,2% di quest’anno.
- L’acquisto per sostituzione rimane quasi invariata (25,6%).
- Stazionaria anche la motivazione per l’acquisto di seconda casa (9,7%).

Efficienza energetica.
- L’attenzione verso le abitazioni ad alta efficienza energetica non registra alcun incremento.
- Come lo scorso anno il 9/10% delle richieste conferma di essere interessata.

Mercato locazioni.
- Il mercato della locazione non riesce ad attrarre la domanda che non ha accesso a quello dellecompravendite.
- Inoltre crescono i tempi di vendita per locare gli immobili.
- Canoni locazione: i prezzi si flettono rispetto al 2009 di circa il 2%.

PREVISIONI.
- Le aspettative del mercato immobiliare sono condizionate negativamente da: elevato tasso di disoccupazione, lento ritmo di crescita economica per 2010 e 2011, difficoltà protratta di accesso al finanziamento.
- Per i volumi di contratti: si prevede una ripresa del settore residenziale, ma che riguarda in particolare le localizzazioni e gli immobili di qualità elevata.
Rimangono negative le previsioni per le attività economiche.
- Nella seconda parte del 2010 i prezzi dovrebbero diminuire di circa l’1%.
- Gli aumenti contenuti dei prezzi si prevedono a partire dalla seconda metà del 2011.

Settore edile.
- Il comparto edile continua a flettere: per il 2010 la previsione di riduzione degli investimenti in costruzione è del 7,1%.
- Nel 2008 il calo era stato del 2,7%.
- Il 2009 -7,7%.
- Flessione significativa per le abitazioni nuove: tra il 2009 e il 2010 perdono il 30%.
- L’unico comparto a tenere è quello relativo alla manutenzione del patrimonio esistente.

Società immobiliari in borsa.
- La capitalizzazione dei titoli ammonta a 2.154 milioni di euro.
- La cifra risulta 10% in più rispetto al 2009.
- Beni Stabili da sola rappresenta il 50% della capitalizzazione del settore.

Molti fattori stanno giocando da freno ad una ripresa decisa del settore: tasso di disoccupazione, crescita economica, peggioramento del clima di fiducia di famiglie ed imprese.
Il mercato immobiliare italiano risulta quindi lontano dalla solida ripresa, ma nel 2010 un recupero, seppur lento, è stato avviato.

E.M.

(fonte dati nomisma)
 

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