La candela giornaliera disegnata a seguito dalla dinamica dei prezzi nella seduta di venerdi' e' risultata essere un doji, con apertura e chiusura praticamente coincidenti. Tale tipo di candela si trova usualmente in corrispondenza di fasi di incertezza da parte del mercato, e simboleggia l'equivalenza di forza tra compratori e venditori. Il fatto che il top di 32500 sia allineato con i massimi di febbraio, marzo ed aprile, spiega l'incertezza dimostrata dal mercato: il superamento di questa soglia significherebbe lasciarsi alle spalle la lunga fase laterale disegnata nella prima parte dell'anno, e confermerebbe l'ipotesi che quella avviata a fine aprile sia una fase rialzista autonoma, indipendente quindi rispetto al precedente momento correttivo e destinata quindi a durare nel tempo (l'ampiezza della fase laterale potrebbe essere proiettata verso l'alto per trovare un target del rialzo, in area 34500 almeno). Il salto di 32500 sarebbe quindi un evento importante, capace di condizionare l'andamento futuro del mercato per un periodo ampio, ed e' possibile che il mercato non si senta pronto a compiere un passo del genere in questo periodo dell'anno, con l'estate alle porte e con la maggioranza dei paesi europei alle prese con una congiuntura difficile. E sul fronte grafico e' evidente il raggiungimento da parte del'RSI a 14 giorni della soglia dell'ipercomprato, e per di piu' con una divergenza ribassista rispetto al top del 3 giugno (i due massimi sul grafico del future sono crescenti, quelli sull'indicatore allineati). Non e' quindi per nulla scontato il superamento di area 32500, anzi e' possibile che i prezzi nelle prossime sedute si allontanino da questi livelli per andare a mettere alla prova il primo supporto critico, la trend line tracciata dal minimo del 17 maggio e passante per 32200. Solo la tenuta di 32200 e la successiva rottura di 32500 rilancerebbero fin da subito l'ipotesi rialzista. ft
