Lucio Fontana antetagli

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Abitavo a Varese e spesso mi capitava di incintrare Ghiggini al bar Garibaldi. Eravamo nel 1972 quando il negozio di cornici di Ghiggini era da poco tempo in corso Matteotti 44. Frequentavo anche la galleria BluArt in piazza San Vittore, gestita dalla signora Carcano, amica della moglie di Fontana, la signora Teresita. Mi è capitato di assistere una volta ad un racconto dell'architetto Bruno Ravasi presso il suo studio poco distante da corso Matteotti, non conoscevo il suo interlocutire, ma la sapeva lunga su Fontana e Ghiggini e mi sororese una sua frase con cui descriveva Fontana come propenso ad accettare l'acuta ironia con cui Ghiggini commentava le opere che portava ad incorniciare. Ed è stata questo ironizzare che, al momento di acquistare due chine del Maestro, ne scelsi una post tagli e una pre tagli.
 
Allora avresti dovuto creare una discussione con le autobiografie e poi metterci dentro un post come questo! 🕺🕺🕺
Infatti :clap: . Grande idea. Al momento, se penso ad artisti che ho conosciuto, tralasciando i molti minori, qualcosa potrei raccontare su Music, (già fatto), Bruno Pulga, Ida Barbarigo, Vedova, Quaresimin e sua moglie Marika Kucerkova, Licata, Singier, Guidi, Anselmo, Zigaina, Pierino Sem, Nino Ovan, Castellani Leonardo, Pio Penzo, Rosario Morra, Oliviero Rainaldi, Vassilis Sperantzas, Françoise Aguillard, Patrice Sepulchre, Corneille, Nino Memo, Franco Beraldo, Luigi Voltolina, Luigi Gardenal, Carlos Gil Calderon, René Laubiès che mi introdusse alla serigrafia, Giustino Caposciutti, presente qui nel forum :rosa: , che potrebbe anch'egli raccontarcene non poche di belle, ...
Non sempre i nostri sarebbero fatti interessantissimi, ma forse talvolta sì.
Poi ci sono i galleristi, soprattutto di grafica: Proutè (mezza famiglia), Arsène Bonafous-Murat, i fratelli Michel vicini a Notre Dame, Rouillon nel Marais di Parigi, Martinez, Xavier Seydoux e il suo amico Pierre Sanchez, Gianna Sistu , Misserotti dell'Elefante, Giorgio della Sangallo conosciuto nei forum, Gianni Frezzato della Meeting, Salamon, Vincenzo Melchiorre di Milano, editore e pittore, Matteo Crespi del Bulino, Zentilini a Venezia, Buzzanca a Padova, Pietro Scarpa a Venezia, Spallacci, anche artista, di Pesaro, Fumagalli e la sua Galleria delle Ore (dove esposi anch'io) Vittoria Surian della gall Riviere di Mirano, anche editrice, Hervé Bordas Giampiero Bozzolato deus ex machina di Brugine, Giullia Beccaria dei Tre Torchi di Torino ecc. ecc. i nomi me li ricorderò un po' alla volta. C'è anche un viaggetto in auto con Milena Milani, sempre per motivi legati a mostre
... e persino gli editori-stampatori, come Lacourière-Frélaut, Clot, ancora Spallacci, Surian, George Visat, o i critici come Mario de Micheli, Sgarbi,
Diciamo che o il nostro buon @Account che ha iniziato chiede alla moderazione di cambiare il titolo, oppure mi sa che raccolgo l'idea di @RedArrow :-D Magari col titolo Ho conosciuto queste personalità dell'arte

PS chiedo scusa per la sovrabbondanza di nomi, non è cafoneria, è che ho profittato dell'occasione per richiamare alla memoria fatti e persone di una vita, così da avere del materiale già pronto, per così dire. E ne mancano, ma i nomi ancora non si affacciano tutti alla mente ed è tardi ...
 
Ultima modifica:
Ringrazio dei consigli che mi sono molto utili perché qui manco da ulcuni anni e sono un po' impacciato nella corretta gestione del forum. Ammiro Baleng per le sue numerose e interessantissime coniscenze, la lmie sono ridotte alla cerchia di Varese e Milano, tanto per citarne alcune, oltre a Fontana ho conosciuto Guttuso, Leo Spaventa Filippi, Morandini, Andreoli, Veronesi, Frattini, Alik Cavaliere, Minguzzi, Secan, Enrico Baj e altri artisti secondo me molto validi che purtroppo se ne sono andati senza alcuna gloria. Soprattutto ho conosciuto il Conte Panza di Biumo che artista non era ma che l'arte la conisceva bene. Il mio intento è diverso, desidero portare l'attenzione, sinceramente per mio interesse, sulla validità artistica e culturale delle opere di Fontana precedenti ai "tagli". Trovo che in esse ci siano tutte le limpide premesse, insite nei segni, che hanno poi condotto Fontana au tagli. Nelle opere pre tagli, il segno continuo introduce limpidamente le proprietà di incidere, separare e dare vita a nuovi significati, senza perdere il suo primario compito di riproporre i tratti di corpi che diventano tali quando ricomposti nella nostra mente . Nel rapporto tra significato e significante in queste opere il segno è, a mio parere, molto più efficace, quasi didattico, e lo comunica così bene da mettere il fruitore nella dimensione di "appercepire" secondo Leibniz.
 
Infatti :clap: . Grande idea. Al momento, se penso ad artisti che ho conosciuto, tralasciando i molti minori, qualcosa potrei raccontare su Music, (già fatto), Bruno Pulga, Ida Barbarigo, Vedova, Quaresimin e sua moglie Marika Kucerkova, Licata, Singier, Guidi, Anselmo, Zigaina, Pierino Sem, Nino Ovan, Castellani Leonardo, Pio Penzo, Rosario Morra, Oliviero Rainaldi, Vassilis Sperantzas, Françoise Aguillard, Patrice Sepulchre, Corneille, Nino Memo, Franco Beraldo, Luigi Voltolina, Luigi Gardenal, Carlos Gil Calderon, René Laubiès che mi introdusse alla serigrafia, Giustino Caposciutti, presente qui nel forum :rosa: , che potrebbe anch'egli raccontarcene non poche di belle, ...
Non sempre i nostri sarebbero fatti interessantissimi, ma forse talvolta sì.
Poi ci sono i galleristi, soprattutto di grafica: Proutè (mezza famiglia), Arsène Bonafous-Murat, i fratelli Michel vicini a Notre Dame, Rouillon nel Marais di Parigi, Martinez, Xavier Seydoux e il suo amico Pierre Sanchez, Gianna Sistu , Misserotti dell'Elefante, Giorgio della Sangallo conosciuto nei forum, Gianni Frezzato della Meeting, Salamon, Vincenzo Melchiorre di Milano, editore e pittore, Matteo Crespi del Bulino, Zentilini a Venezia, Buzzanca a Padova, Pietro Scarpa a Venezia, Spallacci, anche artista, di Pesaro, Fumagalli e la sua Galleria delle Ore (dove esposi anch'io) Vittoria Surian della gall Riviere di Mirano, anche editrice, Hervé Bordas Giampiero Bozzolato deus ex machina di Brugine, Giullia Beccaria dei Tre Torchi di Torino ecc. ecc. i nomi me li ricorderò un po' alla volta. C'è anche un viaggetto in auto con Milena Milani, sempre per motivi legati a mostre
... e persino gli editori-stampatori, come Lacourière-Frélaut, Clot, ancora Spallacci, Surian, George Visat, o i critici come Mario de Micheli, Sgarbi,
Diciamo che o il nostro buon @Account che ha iniziato chiede alla moderazione di cambiare il titolo, oppure mi sa che raccolgo l'idea di @RedArrow :-D Magari col titolo Ho conosciuto queste personalità dell'arte

PS chiedo scusa per la sovrabbondanza di nomi, non è cafoneria, è che ho profittato dell'occasione per richiamare alla memoria fatti e persone di una vita, così da avere del materiale già pronto, per così dire. E ne mancano, ma i nomi ancora non si affacciano tutti alla mente ed è tardi ...
Vista la risposta successiva di @Account io dico apri pure una nuova discussione, che magari evocativamente potresti chiamare "Ho conosciuto ...".
Alcune volte le cose buone nascono da piccole idee, chissà che poi non siano in tanti a leggerti e a contribuire.
 
Ringrazio dei consigli che mi sono molto utili perché qui manco da ulcuni anni e sono un po' impacciato nella corretta gestione del forum. Ammiro Baleng per le sue numerose e interessantissime coniscenze, la lmie sono ridotte alla cerchia di Varese e Milano, tanto per citarne alcune, oltre a Fontana ho conosciuto Guttuso, Leo Spaventa Filippi, Morandini, Andreoli, Veronesi, Frattini, Alik Cavaliere, Minguzzi, Secan, Enrico Baj e altri artisti secondo me molto validi che purtroppo se ne sono andati senza alcuna gloria. Soprattutto ho conosciuto il Conte Panza di Biumo che artista non era ma che l'arte la conisceva bene. Il mio intento è diverso, desidero portare l'attenzione, sinceramente per mio interesse, sulla validità artistica e culturale delle opere di Fontana precedenti ai "tagli". Trovo che in esse ci siano tutte le limpide premesse, insite nei segni, che hanno poi condotto Fontana au tagli. Nelle opere pre tagli, il segno continuo introduce limpidamente le proprietà di incidere, separare e dare vita a nuovi significati, senza perdere il suo primario compito di riproporre i tratti di corpi che diventano tali quando ricomposti nella nostra mente . Nel rapporto tra significato e significante in queste opere il segno è, a mio parere, molto più efficace, quasi didattico, e lo comunica così bene da mettere il fruitore nella dimensione di "appercepire" secondo Leibniz.
Forse in questo forum di fontaniani non ce ne sono molti. Per quanto mi riguarda non disprezzo e non ammiro, che poi se capita di comprare qualche grafica di Fontana (non a prezzi da galleria!), perchè no.
Ma quando parli di opere 'pretagli' a quali ti riferisci in particolare? Ai disegni?
Poi quando parli di "limpide premesse che hanno poi condotto Fontana ai tagli" cosa intendi di preciso? In generale in arte così come in letteratura o in filosofia (per dire) cioè che precede è la premessa di ciò che segue, quindi vale per qualsiasi artista.
Così il resto del tuo post: "il segno continuo introduce limpidamente le proprietà di incidere" ecc... ecc...
Per quanto riguarda l'appercezione, se non intendiamo cose diverse, è il sentir di sentire, ovvero ciò che ci distingue dagli animali i quali sentono ma non sentono di sentire, cioè non hanno coscienza (o consapevolezza di sè), ecco diciamo che anche qui non è chiaro a che proposito...
 
Ringrazio dei consigli che mi sono molto utili perché qui manco da ulcuni anni e sono un po' impacciato nella corretta gestione del forum. Ammiro Baleng per le sue numerose e interessantissime coniscenze, la lmie sono ridotte alla cerchia di Varese e Milano, tanto per citarne alcune, oltre a Fontana ho conosciuto Guttuso, Leo Spaventa Filippi, Morandini, Andreoli, Veronesi, Frattini, Alik Cavaliere, Minguzzi, Secan, Enrico Baj e altri artisti secondo me molto validi che purtroppo se ne sono andati senza alcuna gloria. Soprattutto ho conosciuto il Conte Panza di Biumo che artista non era ma che l'arte la conisceva bene. Il mio intento è diverso, desidero portare l'attenzione, sinceramente per mio interesse, sulla validità artistica e culturale delle opere di Fontana precedenti ai "tagli". Trovo che in esse ci siano tutte le limpide premesse, insite nei segni, che hanno poi condotto Fontana au tagli. Nelle opere pre tagli, il segno continuo introduce limpidamente le proprietà di incidere, separare e dare vita a nuovi significati, senza perdere il suo primario compito di riproporre i tratti di corpi che diventano tali quando ricomposti nella nostra mente . Nel rapporto tra significato e significante in queste opere il segno è, a mio parere, molto più efficace, quasi didattico, e lo comunica così bene da mettere il fruitore nella dimensione di "appercepire" secondo Leibniz.
Bene, allora grazie per l'idea che comunque tra te e @RedArrow è arrivata al porto.
Su Fontana, io gradirei molto che le tue affermazioni fossero corredate da qualche esempio visivo (non è difficile inserire immagini qui con il copia-incolla). Grazie, perché di Fontana so abbastanza poco (lo considero un neo barocco infine ipnotizzato dalla parola/concetto "spazio", ma è un mio limite certamente).
Quanto agli autori da te conosciuti, spererei che vari tra loro non se ne siano andati senza alcuna gloria. Come invece molti delle mie citazioni- anche viventi, per la verità.
 
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Questo è un forum di INVESTIREOGGI e le opere di Fontana sono di certo un investimento sicuro, non solo per il loro valore artistico e culturale, ma anche perché la Fondazione Fontana funziona molto bene ed è una efficace garanzia per chi possiede opere del Maestro. Ua china su foglio A4 da dattilo, com'era consuetudine di Fontana, comprata nel 1980 a 500mila lire oggi lo si venfìde a 12mila euro e la Sotheby's anni fa, della stessa serie dei miei, ne ha venduto uno ad un prezzo ancora più alto.
l'appercezione è l'emozione che si avverte quando si ha la consapevolezza che si sta percependo, in arte posso fare questo esempio: di ftìronte ad un'opera divisionista o del pointillisme francese, può capitare di iniziare a cogliere un insieme di puntini colorati e poi ecco che appare il reale interpretato dall'artista , ma quò anche accadere che quel reale riproposto in quel modo ci permetta di cogliere non solo l'illusione data dalla luce, ma anche la composizione strutturale (nel senso della fisica) del tutto. Durante una mia lunga e noiosa permanenza sulle coste della Grecia, in una limpida ed interminabile estate, ho potuto constatare che i vari particolari che componevano il paesaggio erano così ben definiti che apparivano quasi limpidamente separati gli uni dagli altri, come fossero contornati. Anche questo appartiene all'appercepire che, in questo caso, mi ha anche permesso di capire la gestione dei segni nella separazione dei vari particolari che la percezione visiva ci presenta. Le opere "pre tagli" di Fontana sono composte da segni che entrano e che saturano i corpi . Dovendo fare un esempio potrei paragonare quei segni ad un fildiferro sottile modellato fino a creare forme che si oppongono e contemporaneamente inglobano lo spazio. Penso che la sua luce al neon della IX Triennale di Milano derivasse proprio da quato ho appena spiegato. È il segno che ha sempre punzecchiato i pensieri di Fontana, il segno che divide e che forma e credo che quando ha lasciato (solo per farmi capire) un segno così incisivo da tagliare la tella, sia rimasto sopreso nello scoprire che il segno dilatandosi si offriva a descrivere il vuoto , così come accade per le sculture che sono composte da "vuoti e pieni", anche le sue tele esprimono lo stesso concetto. E per le menti sensibili , le opere pre tagli, sono i capolavori maggiormente descrittivi di Fontana. Allego china come esmpio
 

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  • Lucio Fontana nudi con cane particolare .png
    Lucio Fontana nudi con cane particolare .png
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Questo è un forum di INVESTIREOGGI e le opere di Fontana sono di certo un investimento sicuro, non solo per il loro valore artistico e culturale, ma anche perché la Fondazione Fontana funziona molto bene ed è una efficace garanzia per chi possiede opere del Maestro. Ua china su foglio A4 da dattilo, com'era consuetudine di Fontana, comprata nel 1980 a 500mila lire oggi lo si venfìde a 12mila euro e la Sotheby's anni fa, della stessa serie dei miei, ne ha venduto uno ad un prezzo ancora più alto.
l'appercezione è l'emozione che si avverte quando si ha la consapevolezza che si sta percependo, in arte posso fare questo esempio: di ftìronte ad un'opera divisionista o del pointillisme francese, può capitare di iniziare a cogliere un insieme di puntini colorati e poi ecco che appare il reale interpretato dall'artista , ma quò anche accadere che quel reale riproposto in quel modo ci permetta di cogliere non solo l'illusione data dalla luce, ma anche la composizione strutturale (nel senso della fisica) del tutto. Durante una mia lunga e noiosa permanenza sulle coste della Grecia, in una limpida ed interminabile estate, ho potuto constatare che i vari particolari che componevano il paesaggio erano così ben definiti che apparivano quasi limpidamente separati gli uni dagli altri, come fossero contornati. Anche questo appartiene all'appercepire che, in questo caso, mi ha anche permesso di capire la gestione dei segni nella separazione dei vari particolari che la percezione visiva ci presenta. Le opere "pre tagli" di Fontana sono composte da segni che entrano e che saturano i corpi . Dovendo fare un esempio potrei paragonare quei segni ad un fildiferro sottile modellato fino a creare forme che si oppongono e contemporaneamente inglobano lo spazio. Penso che la sua luce al neon della IX Triennale di Milano derivasse proprio da quato ho appena spiegato. È il segno che ha sempre punzecchiato i pensieri di Fontana, il segno che divide e che forma e credo che quando ha lasciato (solo per farmi capire) un segno così incisivo da tagliare la tella, sia rimasto sopreso nello scoprire che il segno dilatandosi si offriva a descrivere il vuoto , così come accade per le sculture che sono composte da "vuoti e pieni", anche le sue tele esprimono lo stesso concetto. E per le menti sensibili , le opere pre tagli, sono i capolavori maggiormente descrittivi di Fontana. Allego china come esmpio
Onestamente ho sempre considerato Fontana un disegnatore mediocre, e la china che alleghi me lo conferma, ho visto suoi disegni più belli. Quindi o mi sfugge qualcosa o è mediocre come penso, io purtroppo vedo forme inespressive. Di certo una regola generale di questo mondo è che le quotazioni elevate raggiunte da un autore trascinano con sè anche le opere minori, e Fontana è sicuramente uno di questi casi dato che di Fontana di vendono anche le fotocopie.
Per quanto riguarda le quotazioni facciamo un po' di attenzione. Perchè un autore possa essere un buon investimento lo devi comprare bene mentre sta salendo. Oggi la grafica di Fontana è già alta e comprarla bene è molto difficile, tanto è vero che spesso va invenduta nelle asta. Se poi ti puoi permettere le tele o le carte è un altro discorso, io non ci arrivo nemmeno con il binocolo e quindi non seguo quel mercato.
Fontana scultore invece mi piace ma quanto costa? In pratica solo da vedere.
Mi vorrei dilungare sulle domande che mi faccio sempre davanti a un'opera (è bella? perchè? perchè è considerata bella ma per non lo è? perchè costa molto? perchè è bella ma costa poco? perchè è brutta ma costa molto?) ma mi fermo qua che poi i post lunghi non li legge nessuno, magari nei prossimi. Sull'appercezione direi che abbiamo idee diverse. Il disegno di Fontana è tuo? Uno di quelli che dicevi di voler vendere?
 
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Dalle avanguardie del 900 in poi credo che l'aggettivo "bello" abbia toccato i vertici della soggettività. Il lavoro di analisi compiuto dagli artisti dall'Impressionismo in poi ha ricevuto le più umilianti critiche e credo che qui, in questo forum, sia inutile ricordare il Salon des Refusés. Ovviamente, certissimo che per "bello" lei intenda valido dal punto di vista culturale, desidero chiarire la mia posizione verso l'opera di Fontana che ho pubblicato e che ho deciso di vendere per investire in opere figurative di artisti emergenti. Esemplifico chiamando in causa Cézanne. Le sue tele, a mio parere, segnano l'inizio della vera crisi del "bello" inteso come gradevole ai nostri sensi recettivi, in questo caso della vista, a favore di un altro aggettivo: "intelligente". Le pennellate di Cézanne non imitano più la natura percepita dall'organo recettore occhio, ma scompongono il reale creando quella tridimensionalità che poi è stata sviluppata dai cubisti. Nei quadri di Cézanne prevale quindi l'analisi dell'intelligenza e, che li rende preziosissimi, è l'intuizione ai suoi primordi cha ha dato il vero via alle avanguardie del 900. Con le opere di Duchamp. volendo continuare con gli esempi, è accaduto un fenomeno analogo, nessuna opera di Duchamp è descrivibile dicendo "bella" , ma da quelle opere è partito un filone che sembra non finire mai. Se si accetta di sostituire "bello" con "intelligente", credo che nessuna analisi del linguaggio visivo possa essere così intelligente come quella che Lucio ha fatto partendo dal segno. Un jet, quando nel cielo lascia una riga bianca, la percepiamo come riga bianca bidimensionale, ma ben sappiamo che in realtà attraversa lo spazio assumendo una terza dimensione. La luce al neon che Fontana ha progettato per la IX Triennale di Milano è un arabesco formato da una linea continua che ingloba lo spazio e grazie ad esso assume caratteristiche scultoree. Credo che a questo punto torni più facile cogliere quanto siano preziose le figure della china di Fontana in mio possesso perché la linea non si limita a descrivere i contorni dei particolari anatomici, ma entra nei volumi del corpo e li descrive senza mai smettere di perdere il suo concetto di "linea". Se si vuole cercare il "bello" nella produzione di Fontana, forse i suoi "Teatrini" qualcosa di estetico lo sanno esprimere, i nudi di Fontana sono solo intelligenti perché descrivono in modo quasi didattico il suo intento agli inizi. Ho acquistato quest'opera con uno dei progetti della luce della IX Triennale perché i nudi descrivono l'inizio, il progetto della luce al neon è la sintesi.
 

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