Ignatius
sfumature di grigio
Guardate Jovanotti: era una specie di ritardato mentale, di quelli che se la figlia ti avesse detto "Esco con lui" le avresti risposto "Disgraziata, piuttosto un arabo che ti imponga il burqa!", poi si è evoluto, e adesso è in odore di santità, anche per noi laici.
Qualcuno ha rivalutato la ex lolita e attrice vanziniana Isabella Ferrari, di cui ricordo un numero di Playboy acquistato e prestatomi da un compagno di classe ripetente. Zero sexappìl, belle forme (all'epoca). Non so come reciti, peraltro.
E Alba Parietti (R.I.P.)? Se fosse di destra (o non komunista), una specie di clone della Santakè, qualcuno le avrebbe donato tutta la notorietà che aveva?
Ms. Ferilli? Komunista, ma disposta a posare nuda per unmiliardodilire per Max, ma sempre rimanendo komunista, beninteso? Schieramento (coerente) ininfluente sulla carriera?
E infine, la ragazza-oggetto radiocomandata, sempre da Boncompagni, Ambra Angiolini: pare si sia trasformata da automa disimpegnato ad attrice impegnata e degna di rilasciare interviste. Che non leggo, ma quello è un altro discorso: son mica qui a dirvi quel che leggo e quel che trascuro.
Forse persino Luca Barbareschi (R.I.P.), se si fosse convertito, sarebbe riuscito a far rimanere i critici in teatro (o al cinema) fino al termine delle sue opere.
Ma poi, è così solo qui?
A Hollywood, la gran parte dello star system è sempre pro-ecologico, pro-gay, eccetera: liberal, come dicono da quelle parti (che vuol dire riformista, mas o meno).
Io comunque non sono komunista, nè mai lo sarò (fino a prova contraria popperiana), neanche dovessi fare l'attore o il musicista o l'attrice ex demente ora intelliggentizzima e intervistatizzima.
A differenza di Viola Valentino (R.I.P.), io non sono in vendita.
Abbasso Marx, Wiwa Weber!
Qualcuno ha rivalutato la ex lolita e attrice vanziniana Isabella Ferrari, di cui ricordo un numero di Playboy acquistato e prestatomi da un compagno di classe ripetente. Zero sexappìl, belle forme (all'epoca). Non so come reciti, peraltro.
E Alba Parietti (R.I.P.)? Se fosse di destra (o non komunista), una specie di clone della Santakè, qualcuno le avrebbe donato tutta la notorietà che aveva?
Ms. Ferilli? Komunista, ma disposta a posare nuda per unmiliardodilire per Max, ma sempre rimanendo komunista, beninteso? Schieramento (coerente) ininfluente sulla carriera?
E infine, la ragazza-oggetto radiocomandata, sempre da Boncompagni, Ambra Angiolini: pare si sia trasformata da automa disimpegnato ad attrice impegnata e degna di rilasciare interviste. Che non leggo, ma quello è un altro discorso: son mica qui a dirvi quel che leggo e quel che trascuro.
Forse persino Luca Barbareschi (R.I.P.), se si fosse convertito, sarebbe riuscito a far rimanere i critici in teatro (o al cinema) fino al termine delle sue opere.
Ma poi, è così solo qui?
A Hollywood, la gran parte dello star system è sempre pro-ecologico, pro-gay, eccetera: liberal, come dicono da quelle parti (che vuol dire riformista, mas o meno).
Io comunque non sono komunista, nè mai lo sarò (fino a prova contraria popperiana), neanche dovessi fare l'attore o il musicista o l'attrice ex demente ora intelliggentizzima e intervistatizzima.
A differenza di Viola Valentino (R.I.P.), io non sono in vendita.
Abbasso Marx, Wiwa Weber!