Mauro Camisani Calzolari: Venezuela, sanzioni USA.

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Venezuela: nonostante le sanzioni USA il paese ha esportato 1 milione di barili di petrolio a marzo.
Sabotaggi, sanzioni, guerra economica. La situazione è difficile, ma nonostante tutto il Venezuela resiste. La prova arriva dall’industria petrolifera di Caracas che è riuscita a stabilizzare le esportazioni di greggio nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e i recenti attacchi al sistema elettrico capaci di provocare due grossi blackout che hanno colpito gran parte del paese.
Il Venezuela ha esportato circa un milione di barili di petrolio al giorno a marzo, secondo la Reuters, sulla base dei documenti della compagnia petrolifera statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa) e dei dati di Refinitiv Eikon.
L’agenzia Reuters evidenzia che la nazione sudamericana è riuscita a stabilizzare le esportazioni di greggio nonostante la caduta di oltre il 40% a febbraio, quando sono state annunciate sanzioni e il blocco contro il Venezuela è stato irrigidito.
Inoltre, Reuters indica che "la maggior parte delle esportazioni di petrolio venezuelano a febbraio e marzo sono avvenute verso l’Asia".
D'altro canto, l'articolo avverte che a maggio le sanzioni diventeranno più rigide "quando il periodo di grazia scade per chiudere gli acquisti effettuati in dollari o da importatori che hanno filiali con sede negli Stati Uniti".
Anche il consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, John Bolton, ha affermato che stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di imporre altre sanzioni che potrebbero riguardare società di altri paesi che fanno affari con PDVSA.
 
Venezuela: nonostante le sanzioni USA il paese ha esportato 1 milione di barili di petrolio a marzo.
Sabotaggi, sanzioni, guerra economica. La situazione è difficile, ma nonostante tutto il Venezuela resiste. La prova arriva dall’industria petrolifera di Caracas che è riuscita a stabilizzare le esportazioni di greggio nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e i recenti attacchi al sistema elettrico capaci di provocare due grossi blackout che hanno colpito gran parte del paese.
Il Venezuela ha esportato circa un milione di barili di petrolio al giorno a marzo, secondo la Reuters, sulla base dei documenti della compagnia petrolifera statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa) e dei dati di Refinitiv Eikon.
L’agenzia Reuters evidenzia che la nazione sudamericana è riuscita a stabilizzare le esportazioni di greggio nonostante la caduta di oltre il 40% a febbraio, quando sono state annunciate sanzioni e il blocco contro il Venezuela è stato irrigidito.
Inoltre, Reuters indica che "la maggior parte delle esportazioni di petrolio venezuelano a febbraio e marzo sono avvenute verso l’Asia".
D'altro canto, l'articolo avverte che a maggio le sanzioni diventeranno più rigide "quando il periodo di grazia scade per chiudere gli acquisti effettuati in dollari o da importatori che hanno filiali con sede negli Stati Uniti".
Anche il consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, John Bolton, ha affermato che stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di imporre altre sanzioni che potrebbero riguardare società di altri paesi che fanno affari con PDVSA.
CARACAS (Reuters) - Global fund manager Pharo has sued Venezuela for $26 million in unpaid bond principal and interest, a U.S. court filing showed, as legal claims by creditors piled up against the OPEC nation whose economy is suffering from a hyperinflationary collapse.
In a complaint filed with the New York State Supreme Court late on Monday, Pharo said two funds that it controls own $1.5 million in bonds that matured in 2018 and more than $200 million in bonds set to mature in October 2019. Venezuela failed to pay interest and principal on the 2018 bonds and missed three interest payments on the 2019 bonds, it added.
Pharo manages around $10 billion from offices in London, New York and Hong Kong.
Venezuela’s information ministry did not respond to a request for comment.
The government of President Nicolas Maduro stopped making payments on nearly all bonds issued by the South American country and state oil company Petroleos de Venezuela last year, and has accumulated some $8 billion in pending interest and principal.
Investors had taken few concrete actions in response to the default until last December, when a group of creditors demanded payment on a $1.5 billion bond, though they did not take the claim to court. Later that month, a little-known Florida firm sued Venezuela for $34 million in defaulted bonds.
A group of bondholders in January said they would not negotiate a potential restructuring of debt with Maduro, saying the opposition-controlled National Assembly was the country’s “only legitimately elected body.” Western countries and the domestic opposition deride Maduro’s 2018 reelection as a sham, while Maduro, a socialist, argues Venezuela is the victim of a U.S.-led “economic war.”
Maduro in 2017 invited creditors to a brief meeting in Caracas to discuss a potential debt renegotiation, but no agreement was reached, and sanctions placed on Venezuela by the United States will complicate any effort to reach an agreement.
 
La producción petrolera de Venezuela se desploma hasta 732.000 barriles/día
abril 10 2019, 7:27 am





El sostenido declive de la producción de petrolero de Venezuela se aceleró en marzo pasado, con un desplome del 28,3 % respecto al nivel de febrero, hasta quedar en 732.000 barriles por día, según las estimaciones publicadas hoy por la Organización de Países Exportadores de Petróleo (OPEP).

Las cifras, calculadas en base a “fuentes secundarias”, es decir, estimaciones de diversos institutos independientes, y presentadas en el informe mensual de la OPEP sobre la evolución del mercado mundial de crudo, revelan un fuerte agravamiento de la crisis que atraviesa la industria del país latinoamericano desde 2015.

El bombeo venezolano cayó en 289.000 bd en el plazo de un mes y la producción actual es la más baja en más de tres décadas, con la excepción del desplome en 2002 y 2003, cuando una huelga en la estatal Petróleos de Venezuela (Pdvsa) hundió las extracciones por debajo de los 100.000 barriles diarios durante varios meses.

En el seno de la OPEP, Venezuela ha pasado así de ser el tercer productor (cuando bombeaba más de 3 mbd) a ocupar el décimo puesto, por delante solo de Ecuador, Congo, Gabón y Guinea.

Respecto al nivel medio de extracciones del año 2017 (1,9 mbd), el retroceso actual supera ya el 60 %.

Si bien los números aportados por Caracas a la OPEP, que también publica el documento, no coinciden, muestran la misma tendencia, con un desplome mensual incluso más acentuado, de 472.000 bd, casi el 33 % de los 960.000 bd que habría sido el nivel oficial de bombeo.

Los problemas en la petrolera estatal, incluidas múltiples investigaciones por corrupción y el impago selectivo a algunos proveedores, llevan meses lastrando la ya gravísima crisis financiera y económica del país, que cuenta con las mayores reservas probadas de crudo del planta.

Pero la situación ha empeorado aún más con las nuevas tandas de sanciones de Estados Unidos contra el Gobierno del presidente venezolano, Nicolás Maduro, que pugna con la oposición liderada por el jefe del Parlamento, Juan Guaidó, por controlar a la petrolera estatal y su filial en EE.UU., Citgo.



Fonte: EFE
 
Producción de petróleo venezolano cae en 289 mil bpd según fuentes secundarias y 472 mil bpd según fuentes primarias de febrero a marzo...@PDVSA @OPECSecretariat

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