La "Grande Madre" ed il "massimo a Novembre"
[FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]Nei suoi tentativi, Piazza Affari non s’è mai spinta oltre quei 22750p che rappresentano il 50% circa di quanto perso settimana scorsa.
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]S’è scritto l’ultima volta, in conclusione:
[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]"Oggi, l’impulso parrebbe essersi finalmente avviato, ma poco importa "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]quel che parrebbe essere oggi[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]": ben più importante, infatti, sarebbe "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]sapere dove si troverà domani[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]" il nostro Willy ("[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]il Mercato[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]", N.d.R.). Si potrebbero far previsioni, certo, ma in questa fase servirebbero a poco: meglio attendere gli eventi [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana](e se ve lo dice un "contrarian" come il sottoscritto, dovete davvero crederlo)[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]. Potrebbe esser questione di pochi punti, infatti, e… il senso dell’intera settimana finirebbe per cambiar del tutto: meglio così. Anche perché a voler scoprire sempre tutto, prima, si finisce per smarrire il piacere dello "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]Straniamento[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]" e della "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]Maraviglia[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]", un piacere che, come Alice insegna, forse non è solo dei sogni[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]. [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]Ma non provate a cercar Willy "dietro lo specchio": non lo trovereste comunque."
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]Ora, però, sappiamo: sappiamo, insomma, dove il buon Willy ha deciso di passare il suo prossimo fine settimana. Ne daremo conto anche a voi, ovvio, ma con calma…
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D’altra parte, come accadeva nei libri gialli di una volta, la trama non deve esser mai "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]aperta[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" fin dal titolo: bisogna leggere, riga per riga, e provare il piacere (o il dispiacere: dipende con quali occhiali si legge) di scoprire quel che accade o potrebbe ancor accadere, secondo il ritmo degli eventi. Anche perché questo, anziché un "libro", potrebbe rivelarsi un "film" giallo: la "trama" in fondo si conosce, si conosce anche il finale (e quindi non ci si potrà stupire…), ma non si conosce la regia. Proprio quel che fa la differenza tra un film buono ed uno meno buono.
Ma c’è di più: il film non finisce oggi. Oggi, infatti, s’è chiusa solo la sua prima parte, ma lo stesso ci accompagnerà ancora: sebbene non sia dato saper quanto. Quel che però sappiamo già o, meglio, "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]quel che crediamo già di sapere[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" è quanto segue:
• [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]il massimo di novembre dovrà essere di rilievo e battuto nella prima metà del mese.
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]Non si tratta di una vera e propria affermazione, quanto di una specie di "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]linea guida[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" (chiamiamola così, per comodità), a propria volta sulla traccia di una "linea guida" ben più ampia, rivelatasi sin qui piuttosto efficace. Le "linee guida", d’altronde, hanno solo questo come scopo: rivelarsi "efficaci". Non blindano, rigidamente, le vie da seguire, ma concedono un qualche agio di manovra, seppur entro confini comunque precisi.
Come già visto ieri, "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]la nostra linea guida più ampia[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" prevedeva, sul nostro mercato, [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]un massimo in settembre, un minimo in ottobre ed un nuovo massimo, ma di valenza negativa, in novembre[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]: comunque si vogliano giudicar le cose, è indubbio che, almeno sin qui, le attese non sono andate deluse. Certo che or manca la parte più importante: perché, una volta battuto il massimo in novembre,
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]• [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]"quel che potrebbe seguirne dovrebbe essere una "Inversione al ribasso con la "I" maiuscola[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]".
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]Per chi ci legge da qualche tempo, però, questa non può certo dirsi una novità. Era ancor il 28 agosto, infatti, quando scrivevamo:
[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]"Noi, probabili vittime del nostro stesso essere "contrarian", siamo meno ottimisti di quel che oggi parrebbero essere i più. Da settembre, infatti, e per la prima volta, porremo sul campo la possibilità che i mercati, in futuro, possano andare a violare i minimi dello scorso marzo. Anche solo per scaramanzia, forse, non l’abbiamo mai fatto prima, confidando che un’eventuale Inversione al Ribasso (seppur con la "I" maiuscola) potesse comunque fermarsi prima di quelli, ma con ogni probabilità presto saremo costretti a farlo… e proprio a causa di una chiusura d’agosto che dovrebbe spingerci a raggiungere quegli obiettivi già indicati, sui diversi mercati, negli scorsi giorni: area 24250p sul FTSE MIB e 1120p sullo S&P500."
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]26
E’ venuto, perciò, il momento di precisar meglio la cosa, anche perché il semplice parlare di "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]Inversione al Ribasso con la "I" maiuscola[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" potrebbe non dare l’esatta portata di quel che noi pensiamo possa rivelarsi alla prova dei fatti:
• [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]quel che noi ci attendiamo, purtroppo, non è una semplice inversione al ribasso (seppur con la "i" maiuscola), bensì la… "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]Madre di tutte le possibili Inversioni al Ribasso con la "I" maiuscola[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]" e, proprio perché tale, non di certo destinata ad esprimersi sul solo mercato italiano.
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]Quant’accaduto tra il 2007 ed il 2009 (ciò che tutti hanno ben impresso nella propria mente…), alla luce di quel che potrebbe attenderci nei prossimi anni, rischia così di rivelarsi poca cosa: soprattutto, di dimostrarsi ben lontano dal darci un’idea precisa di quel che, in realtà, potrebbe accader nei prossimi anni ed in particolare nel 2010. Certo, ci rendiamo conto, e noi per primi, che il film, più che un "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]giallo[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]", alla fine parrebbe rivelarsi un "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]horror[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]", ma quanto da noi affermato più sopra non dovrebbe rappresentare "un fulmine a ciel sereno", almeno per quei pochi che ci seguono da anni. Qui di seguito, a puro titolo d’esempio, riportiamo quel che proprio noi s’era "scritto (e pubblicato sui principali siti finanziari italiani)" il [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]12 gennaio del 2008[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]. All’epoca, il nostro mercato era ancor oltre i 37mila punti, lo S&P500 se ne stava a 1400 punti, la Lehman Brothers era una banca d’affari e la General Motors una società che, solo qualche anno prima, avrebbe anche potuto comprarsi la Fiat:
[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]"Nell’ormai lontanissimo 2001 (!), Paul Krugman, uno dei più autorevoli economisti americani, scriveva del suo proverbiale incubo: "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]La ripresa dell’America, quando avverrà, sarà incerta e di breve durata, poiché gli investimenti delle imprese che hanno prodotto il boom degli anni ’90 resteranno stagnanti. Poi scoppierà la bolla del settore immobiliare ed avremo un’altra crisi, quindi ci sarà un’altra debole ripresa, questa volta indotta dalla spesa in disavanzo, ma anche in questo caso destinata a svanire. Poi, un bel giorno, ci guarderemo intorno e ci accorgeremo che siamo nel 2009 e che l’economia non si è ancora ripresa dalla crisi iniziata alla fine del decennio precedente… Il disavanzo per l’anno fiscale 2010 dovrebbe ammontare a 800 miliardi di dollari e nessuno saprà come affrontar la situazione nel giro di un paio d’anni, quando milioni di baby boomer cominceranno a riscuotere gli assegni della previdenza sociale. Lo scenario appena delineato equivale ad una previsione reale? No, è solo una possibilità ed anche se questo possibile esito comincia a sembrare più probabile non dobbiamo abbandonare la speranza…"
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]E che noi, quel giorno, si fosse scritto proprio queste cose, non poteva esser casuale… Così come non poteva esser casuale che si ricordassero le stesse al nostro "amico Mandelli" qualche tempo dopo. Era il [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]20 settembre del 2008[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]:
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[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]"Chi si augura che Lehman sia la sola ad essersi spinta troppo "oltre", probabilmente sbaglia. Lehman è un po’ come quegli iceberg che, persisi nell’Atlantico, sfilano a Madeira davanti ad occhi increduli. Sono un segnale, un simbolo a propria volta, di quel che un giorno attende l’Occidente tutto. Tuttavia, quando un amico, ieri, ci ha rimproverato che probabilmente avevamo sbagliato i tempi (perché la fine del mondo è arrivata con qualche anno d’anticipo rispetto alle nostre previsioni), ci siamo detti: strano, sette squilli di tromba avrebbero dovuto annunciarla e noi n’abbiamo sentiti certamente meno. E’ vero, non c’è più Lehman, ma AIG c’è [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana](…e ci sarà ancora)[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana], il Conto Arancio c’è [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana](…e ci sarà ancora)[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana], le Generali ci sono [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana](…e ci saranno ancora)[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]. Quando l’Apocalisse arriverà davvero [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana](annunciata, perciò, da sette squilli di tromba)[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana], allora… allora, sì, che oltre Lehman non ci sarà più AIG, non ci sarà più il Conto Arancio, non ci saranno più le Generali…"
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]Eh sì, il nostro film, da giallo che era all’inizio, si va tingendo, forse un po’ troppo, di rosso… sangue. Ma da dove si traeva noi, allora, la convinzione che la fine del mondo, nel 2008, non poteva ancor dirsi arrivata e che la stessa, piuttosto, fosse da attendersi nel 2010 (quasi che quant’avvenuto nel 2008 fosse una "prova tecnica" di quel che si sarebbe visto, sul serio, qualche anno dopo)?… La risposta è molto semplice, anche se il solo pronunciarla fa una certa impressione e spinge chi ascolta (se dotato del lume della ragione) a diffidar della stessa: [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]il destino del mercato[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana].
Era stato proprio "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]il destino del mercato[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" o, meglio, "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]quel che noi si credeva essere, allora, il destino del mercato[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" a non farci credere ad un’imminente fine del mondo. E che il "destino" del mercato possa esser "previsto", in fondo, non è altro che quel che noi s’è scritto, nel sottotitolo del nostro pezzo, martedì scorso. Certo, per non sembrar dei novelli Zarathustra, s’era scelto un termine ben più neutrale di "destino" (anche per non incorrere negli strali di un Filosofo quale Emanuele Severino che del "de-stino dell’Occidente" ha fatto il tema principe dei suoi libri…):
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]"[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]Se "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]l’inerzia[/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]" dei mercati può anche essere prevista (bene o male che sia), ben più difficile, invece, è prevederne l’impulso degli uomini."
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]Fu, dunque, "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]l’inerzia[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" (o "destino") del mercato a farci credere che, nel 2008, la fine del mondo (occidentale, N.d.R.) non fosse poi così vicina (e, a rivedere il film di questi ultimi due anni, non si può dire che noi non s’abbia avuto ragione…), ma è sempre la stessa "inerzia" (o "destino") che oggi ci spinge ad affermare quel che più sopra s’è detto su "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]la Madre di Tutte le Inversioni al Ribasso con la "I" maiuscola[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]".
Destino segnato, allora?… No, non del tutto: per un "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]cassettista pigro e melancholico[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]", potrebbe anche esser così, ma per uno "[/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]anche un po’ anarchico[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]"… un destino del tutto chiuso non è mai accettabile. Quella "speranza" che Krugman esprimeva nel 2001, d’altronde, non può dirsi già "cieca". A differenza di Prometeo (ancor oggi condannato
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a pena eterna per aver posto negli uomini "cieche speranze"), noi s’ha ancora qualche motivo per sperar "concretamente": tutto, però, dipenderà dal "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]impulso degli uomini[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" (proprio quel che più sopra, invece, si riconosceva esser molto difficile da prevedere) e da quel che quest’ultimo riuscirà a produrre sino alla fine dell’anno.
Il film, insomma, non si ferma qui o venerdì prossimo, anche se è ben vero che quel che potrà accader più avanti dipende proprio da quel che è accaduto oggi od accadrà venerdì prossimo. Perché, è vero,
• [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]il massimo di novembre dovrà essere di rilievo e battuto nella prima metà del mese,
[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]ma così non fosse, …s’aprirebbero forse scenari ben diversi da quelli più sopra delineati. Non sarebbe comunque un percorso semplice, quello da doversi fare: tutt’altro (come sempre accade, d’altronde, quando gli uomini provano a schierarsi contro il loro destino). Sarebbe perciò un percorso molto difficile, ma non ancora del tutto impossibile: è già accaduto, in fondo, ed in condizioni ben più proibitive delle attuali. E’ [/FONT][/FONT][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana][FONT=NAJGGH+Verdana,Verdana]un solo [/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]percorso, però, [/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]uno ed uno solo[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]: obbligato, dunque!
Per poterlo spiegare, al meglio, ci sarebbe bisogno della nostra "Curva dei Percorsi" e, quindi, non è certo cosa che possiamo fare oggi. Si farà, insomma, lunedì prossimo (più che un film giallo, parrebbe proprio uno sceneggiato televisivo…).
E [/FONT][/FONT][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana][FONT=NAJJCP+Verdana,Verdana]Willy[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]?… No, non ci siamo dimenticati di lui… E’ lui, forse, che s’è dimenticato di noi e "[/FONT][/FONT][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana][FONT=NAJLAM+Verdana,Verdana]s’è fermato a metà strada[/FONT][/FONT][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana][FONT=NAJFPH+Verdana,Verdana]" senza riuscire ad andar oltre, fin dove noi s’aspettava (a cavallo dei 23mila punti). Certo, ha rimesso le sue pelose zampe sulla base del cuneo (evitando così di cader del tutto nel burrone), ma nei suoi tentativi di balzo, questa settimana, non s’è mai spinto oltre quei 22750p che rappresentano il 50% circa di quanto perso nella settimana precedente. Potrebbe essere, allora, il massimo odierno, proprio quel massimo che noi si va cercando nel mese in corso?… Sì, potrebbe anche esserlo: sarebbe sufficiente, insomma (sebbene non proprio evidentissimo). Potrebbe esserlo, ma noi non ne siamo affatto convinti. Meglio, quindi, attendere venerdì prossimo, prima di lasciarsi andare a giudizi che potrebbero diventare, in breve tempo, definitivi. Certo è che quant’accaduto oggi… non ci aiuta ad esser più ottimisti.
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