mint condition, come nuova (1 Viewer)

RexRacer

Forumer attivo
Detto che ogni caso fa storia a sé, quindi generalizzando per quanto possibile, che deprezzamento attribuite a fogli non più intonsi?
Mi riferisco principalmente a ingiallimenti della carta, segni di cattive incorniciature precedenti (residui di nastri adesivi o colle, su fronte o retro), foxing et similia ma che non intacchino la parte stampata del foglio.

Alcune delle mie grafiche hanno difetti simili, a cui personalmente non attribuisco grande importanza e che mi hanno permesso di comprarle a prezzi più bassi di quelli di mercato...

Voi che ne pensate? Indicativamente che svalutazione % attribuite a difetti di questo genere? Ne escludete a priori l'acquisto (a meno magari di casi eccezionali...)?
 
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Barlafuss

Forumer storico
Se volessi comprare una stampa di arte contemporanea la pretenderei intonsa. Con piccoli difetti non la comprerei. Se invece acquistassi una stampa moderna accetterei piccoli difetti e antica anche difetti maggiori .Questo in linea generale .Qualsiasi grafica cercherei di acquistarla ad un prezzo comunque inferiore a quello di aggiudicazione in asta.
 

ruidavid

Forumer attivo
La carta fortunatamente è un supporto che un esperto può ripulire facilmente, per un 70x50 non spendi più di 70-100€ nei casi di pulizia più complicati.
Certo se parliamo di puntini di foxing o normali segni del tempo non li considero neanche un difetto se la carta ha 50-60 anni oppure residui di polvere o depositi e via dicendo. Se uno vuole magari chiede uno sconto e se la fa ripulire ma se ti interfacci con gallerie / mercanti esperti e non pinco pallino, non abboccano a questo tipo di gioco.

Se mi chiedi Fontana che io propongo a 4k e mi dici che vuoi lo sconto a 3,5k perchè la carta è da ripulire...vedi dove ti mando :ombrello:
La tua considerazione mi ha tolto le parole di bocca. Più è datata l'opera più ne diventa complessa la reperibilità, più saremo portati ad accettare condizioni non ottimali.
 

RedArrow

Forumer storico
Chiariamo i termini della questione. Il mercato penalizza pesantemente i difetti, particolarmente quelli sulla carta.Ciò dipende dalla grande reperibilità delle opere per cui chi compra può permettersi di scegliere. In pratica: questo pezzo non lo prendo da te perchè c'è un difetto, tanto prima o poi lo trovo da qualcun altro. O al massimo trovo un pezzo analogo dello stesso autore. Di conseguenza anche chi vende (le case d'asta) ragiona allo stesso modo e non prende opere con difetti rilevanti.
Noi che tendenzialmente compriamo non possiamo ignorare questa tendenza del mercato, anche perchè potremmo trovarci un domani nella necessità di vendere (esempio: finiamo sulla sedia a rotelle e dobbiamo cambiare tutte le settimane le batterie :D) e in tal caso il meccanismo di cui abbiamo magari approfittato ci si ritorce contro (tradotto: non riusciamo a vendere il pezzo perchè difettato).
E' tutto sommato triste ma è così. Nel senso che tu ti godi la parte stampata, mica il margine bianco dove c'è il difetto.
 

RedArrow

Forumer storico
Riporto a tal proposito alcune schede di presentazione da alcune gallerie serie, per far capire come il mercato premia (e fa pagare) il foglio integro:
"In perfetto stato di conservazione con margini intonsi oltre l’impronta del rame su tutti e quattro i lati, traccia di piega centrale, come abitualmente si trova nei fogli di grande dimensione, apprezzabile soprattutto al verso."
 

RexRacer

Forumer attivo
Chiariamo i termini della questione. Il mercato penalizza pesantemente i difetti, particolarmente quelli sulla carta.Ciò dipende dalla grande reperibilità delle opere per cui chi compra può permettersi di scegliere. In pratica: questo pezzo non lo prendo da te perchè c'è un difetto, tanto prima o poi lo trovo da qualcun altro. O al massimo trovo un pezzo analogo dello stesso autore. Di conseguenza anche chi vende (le case d'asta) ragiona allo stesso modo e non prende opere con difetti rilevanti.
Noi che tendenzialmente compriamo non possiamo ignorare questa tendenza del mercato, anche perchè potremmo trovarci un domani nella necessità di vendere (esempio: finiamo sulla sedia a rotelle e dobbiamo cambiare tutte le settimane le batterie :D) e in tal caso il meccanismo di cui abbiamo magari approfittato ci si ritorce contro (tradotto: non riusciamo a vendere il pezzo perchè difettato).
E' tutto sommato triste ma è così. Nel senso che tu ti godi la parte stampata, mica il margine bianco dove c'è il difetto.

ma infatti la premessa era che un foglio rovinato è -ovviamente- deprezzato, la domanda è, secondo voi quanto? e, generalizzando, come vi ponete in questi casi.

tanto per fare subito un esempio, questa (stima 12,000 - 18,000 pound) è in asta a breve da christie's, che non ha certo problemi a trovare committenti o opere intonse.

una della stessa edizione senza difetti così gravi è stata battuta meno di due anni fa a 19000$

quindi, sì, i difetti causano certamente un deprezzamento ma il mercato c'è e, a mio parere, non penalizza eccessivamente difetti lievi e medi.

dopodiché, un pezzo rovinato non si può certo pensare di venderlo al prezzo di uno intonso, ma lo stesso vale quando lo si compra.

quando i difetti non li trovate accettabili e quando sì?
sempre prendendo questa sorpa come spunto, a me le macchie della carta che ha assorbito liquidi danno parecchio fastidio, molto più che i segni di cattive incorniciature.
 
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RedArrow

Forumer storico
ma infatti la premessa era che un foglio rovinato è -ovviamente- deprezzato, la domanda è, secondo voi quanto? e, generalizzando, come vi ponete in questi casi.

tanto per fare subito un esempio, questa (stima 12,000 - 18,000 pound) è in asta a breve da christie's, che non ha certo problemi a trovare committenti o opere intonse.

una della stessa edizione senza difetti così gravi è stata battuta meno di due anni fa a 19000$

quindi, sì, i difetti causano certamente un deprezzamento ma il mercato c'è e, a mio parere, non penalizza eccessivamente difetti lievi e medi.

dopodiché, un pezzo rovinato non si può certo pensare di venderlo al prezzo di uno intonso, ma lo stesso vale quando lo si compra.

quando i difetti non li trovate accettabili e quando sì?
sempre prendendo questa sorpa come spunto, a me le macchie della carta che ha assorbito liquidi danno parecchio fastidio, molto più che i segni di cattive incorniciature.
Il completamento del mio discorso (mancanza mia) era che i pezzi particolarmente richiesti le imperfezioni incidono relativamente meno. Se dovessi stare al caso che fai l'esemplare con qualche danno è messo in asta con base di un 30% in meno rispetto al risultato del pezzo 'buono'. Il che naturalmente non vuol dire ancora niente perchè tutto dipende dal risultato finale che farà. Visto che (forse) questa stampa ti interessa potresti postare il qui il risultato ad asta conclusa.
Io però credo che generalmente, quindi non per gli autori blasonati, un danno vistoso può far perdere anche fino al 40%
In questo caso le macchie di umido citate nella scheda, ingrandendo l'immagine con la funzione lente che il sito offre, non si vedono nemmeno.
 

RexRacer

Forumer attivo
magari mi potessi permettere una stampa così! :)

comunque il difetto si vede e come (nella seconda foto non tagliata)!

johns.jpg


son d'accordo, difetti gravi (sempre considerando grafiche comunque in condizioni decenti, altrimenti son carta straccia) possono anche dimezzare, per piccoli difetti concordo invece con quanto scritto sopra da altri, un po' di deprezzamento ma non troppo, soprattutto in base all'età della stampa.
 

RedArrow

Forumer storico
magari mi potessi permettere una stampa così! :)

comunque il difetto si vede e come (nella seconda foto non tagliata)!

Vedi l'allegato 544958
Beh così il difetto è gravino

son d'accordo, difetti gravi (sempre considerando grafiche comunque in condizioni decenti, altrimenti son carta straccia) possono anche dimezzare, per piccoli difetti concordo invece con quanto scritto sopra da altri, un po' di deprezzamento ma non troppo, soprattutto in base all'età della stampa.
 

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