ciao Massimo, scusa se intervengo, ma la cosa interessa anche a ame
ho alcuni dubbi, che non sono stati risolti ne leggendo sui vari siti, libri, ecc., ne parlando con (piu di un) commmercialista
1) quanto alla consistenza al 31.12 anche io pensavo di dover indicare solo il saldo del conto estero al 31 dicembre. Ma poi ho letto (in piu posti) che la norma va interpretata nel senso che va dichiarato tutto quanto si aveva nel corso dell-anno, anche se al 31.12 si ha zero (o una somma minima). Ti faccio un esempio: se fino a novembre ho un milione di euro (dico per dire eh!

) sarebbe troppo semplice, basterebbe che prima del 31 dicembre ritiri tutto ed il conto al 31.12 avrebbe un saldo "zero" (o magari potrei lasciare 1000 euro di giacenza)... ed allora, in tal caso non dovrei dichiarare nulla, poiche al 31.12 la consistenza e inferiore a 10.000? (cioe' "zero" o mille)
2) l-obbligo di dichiarare nel quadro RW i bonifici da e verso l-estero (scusa per la mancanza di apostrofe ed accenti, ma sto appunto scrivendo dall-estero, e la tastiera locale mi mette il trattino -

) si ha solo per i residenti italici. Io ho trafserito la residenza all'aire nel paese estero dove lavoro, da circa un anno, ma apprendo con sgomento (questo lo dice anche la Corte di Cassazione e Sezionu Unite ed infiniti precedenti delle Commissioni Tributarie, basta fara una ricerca...) che lo Stato mi potrebbe considerare comunque residente fiscale italiano perche in suolo italico ho la moglie ed una abitazione (in altre parole un centro di interessi anche solo morale). Mi trovo quindi nell-atroce dubbio: fin quando non subisco un accertamento in tal senso mi considero residente estero e quindi sottratto all-obbligo di fare dichiarazione redditi e RW? oppure, per eccesso di zelo, la faccio? Cosi rischio di sbagliare, facendo una cosa non dovuta, ma se non la faccio le nuove normative prevedono confisca e sanzioni salatissime per chi non dichiara capitali esteri.
La cosa fastidiosa di questa situazione e che i soldi detenuti in conto estero sono semplicemente gli stipendi del lavoro che sto svolgendo in questo periodo (pagati dal datore di lavoro estero sul conto estero, per attivita' lavorativa svolta all-estero, come previsto da contratto), e non capitali espatriati o altro ...
Senza considerare, ma qui entriamo in un altro ginepraio, che se mi considerano residente fiscale italiano, dovrei pagare le tasse in italia sui redditi prodotti e percepiti all'estero (dove vivo, mangio, dormo, spendo, ecc.)... ed anche qui se non dichiaro in buona fede, poiche' sono davvvero residente qui (di fatto e anche sulla carta, all'aire), rischio sanzioni salatissime. Peraltro, mi sembra che anche i ben noti personaggi dello sport e dello spettacolo che hanno condannato avevano la residenza estera all'aire, che a quanto pare non conta proprio nulla, se poi ti considerano residente italico solo se hai un "interesse morale" (ovvio che la moglie e i figli sono un interesse italico al momento...).
situazione irrisolvibile, e le scadenze per il modello unico si avvicinano inserobabilmente