La morte
Forumer attivo
Facciamo un discorso comparatistico ....cerchiamo d' immaginare cosa puo' accadere sul mercato monetario da una possibile rivalutazione dello yuan ed i suo effetti sul commercio internazionale.
Ormai i rumors stanno facendosi sempre piu' forti anche se un segnale contrario a questo senso lo da un fattore oggettivo cioe' il dimezzamento della volatilita' implicita della divisa cinese negli ultimi mesi.
Segnali indiretti in senso positivo lo danno Alcune banche centrali asiatiche come quella coreana che ha annunciato di non poter piu' intervenire sui mercati monetari per sorreggere la loro divisa, anche se questa e' una notizzia del tuotto secondaria
Ma ritorniamo al punto di partenza, come si comporterebbero l' usd e soprattutto l' euro verso una rivalutazione dello Yuan
Alcuni economisti ipotizzano che lo yen e l' euro rotornerebbero vicini al loro fair value riispetto al dollaro altri ipotizzano che il possibile deprezzamento dell' usd contro yuan si traferirebbe su altri cross
Ormai il sentiero di cambi che gli Usa hanno usato fino ad ora xfinanziare il proprio deficit con il commercio estero non ha piu' motivo di esistere, 1) per l' imminente rivautazione dello yuan che comporterebbe un indiretta rivalutazione dello yen su usd e una conseguente diminuzione del usd sul cross yuan 2) da questo scenario conseguirebbe che l' euro ritorebbe sulfair value ben aldisotto dei massimi toccati ad oltre quota 1.30 e di questo scenario leconomia usa ne benificerebbe ed ora spiego xche
Il problema degli usa e' il mercato interno in questo momento, inflazione che tende a crescere domanda ridotta da qui la decisione della Fed di alzare i tassi, un euro forte e conseguente economia debole europea limiterebbe gli scambi commerciali con le europa contro un inesorabile aumento delle esportazioni asiatiche nei 2 continenti.
Riprova di questa nuova politica usa sarebbe x me la ventilata decisione del governo statunitense di inserire la cina nella lista degli stati che influiscono in modo a loro favorevole sui tassi di cambio, e soprattutto un interessamento del governo statuninetese ad inserire dazi doganali verso merci cinesi, questa e' un ipotesi limite ma usiamola come sintomo sul passaggio dell' attenzione usa dal mercato dei cambi a quello del commercio internazionale....
vedremo come si evolvera' il tutto
Ormai i rumors stanno facendosi sempre piu' forti anche se un segnale contrario a questo senso lo da un fattore oggettivo cioe' il dimezzamento della volatilita' implicita della divisa cinese negli ultimi mesi.
Segnali indiretti in senso positivo lo danno Alcune banche centrali asiatiche come quella coreana che ha annunciato di non poter piu' intervenire sui mercati monetari per sorreggere la loro divisa, anche se questa e' una notizzia del tuotto secondaria
Ma ritorniamo al punto di partenza, come si comporterebbero l' usd e soprattutto l' euro verso una rivalutazione dello Yuan
Alcuni economisti ipotizzano che lo yen e l' euro rotornerebbero vicini al loro fair value riispetto al dollaro altri ipotizzano che il possibile deprezzamento dell' usd contro yuan si traferirebbe su altri cross
Ormai il sentiero di cambi che gli Usa hanno usato fino ad ora xfinanziare il proprio deficit con il commercio estero non ha piu' motivo di esistere, 1) per l' imminente rivautazione dello yuan che comporterebbe un indiretta rivalutazione dello yen su usd e una conseguente diminuzione del usd sul cross yuan 2) da questo scenario conseguirebbe che l' euro ritorebbe sulfair value ben aldisotto dei massimi toccati ad oltre quota 1.30 e di questo scenario leconomia usa ne benificerebbe ed ora spiego xche
Il problema degli usa e' il mercato interno in questo momento, inflazione che tende a crescere domanda ridotta da qui la decisione della Fed di alzare i tassi, un euro forte e conseguente economia debole europea limiterebbe gli scambi commerciali con le europa contro un inesorabile aumento delle esportazioni asiatiche nei 2 continenti.
Riprova di questa nuova politica usa sarebbe x me la ventilata decisione del governo statunitense di inserire la cina nella lista degli stati che influiscono in modo a loro favorevole sui tassi di cambio, e soprattutto un interessamento del governo statuninetese ad inserire dazi doganali verso merci cinesi, questa e' un ipotesi limite ma usiamola come sintomo sul passaggio dell' attenzione usa dal mercato dei cambi a quello del commercio internazionale....
vedremo come si evolvera' il tutto
