News di oggi 5 gennaio.

Argema

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E rimettiamoci pure il thread delle notizie.
Chi ne ha ne metta. Chi più ne ha meglio è. Più siamo meglio stiamo .. ah no, questa fa parte di un'altro filone di saggezza :D:D:D
 
Consob,16 segnalazioni insider trading e aggiotaggio in 2003

MILANO, 5 gennaio (Reuters) - La Consob ha effettuato, nel corso del 2003, 16 segnalazioni alla magistratura, nell'ambito delle indagini in materia di insider trading e aggiotaggio.
Si legge nel primo numero del 2004 della newsletter Consob informa, dedicato a fare il punto sull'attività svolta nel corso dello scorso anno.

Delle 16 segnalazioni, 13 casi sono relativi a ipotesi di violazione della normativa sull'abuso di informazioni privilegiate, di cui due nella forma del front running, mentre tre si riferiscono a ipotesi di violazione della normativa dell'aggiotaggio su strumenti finanziari.

Per ipotesi di altre violazioni di legge sanzionate penalmente sono state trasmessi all'Autorità giudiziaria complessivamente 73 rapporti.

DELIBERE, COMUNICAZIONI E RISPOSTE A QUESITI

Nel 2003, anno in cui, terminato il mandato di Luigi Spaventa, è stato nominato alla presidenza Lamberto Cardia, La Commissione si è riunita 148 volte e ha assunto 499 delibere formali. Sei sono state le comunicazioni di carattere generale e 36 le risposte ai quesiti sull'interpretazione e l'applicazione delle norme di legge e di regolamento riguardanti la materia degli emittenti e la sollecitazione all'investimento, la prestazione di servizi di investimento e l'operatività sui mercati regolamentati.

I MERCATI

La Consob È intervenuta a piÙ riprese nel corso dell'anno scorso in materia di scambi organizzati di strumenti finanziari.

In materia di mercati regolamentati, la società Tlx spa è stata autorizzata all'esercizio del mercato regolamentato Tlx, di cui è stata disposta l'iscrizione nell'elenco dei mercati regolamentati.

In novembre la Commissione ha approvato le modifiche al regolamento dei mercati organizzati, relative al mercato Ristretto, ridenominato Expandi.


PRSPETTI DI AMMISSIONE A QUOTAZIONE E OPA

Durante il 2003 la Consob ha rilasciato il nulla-osta alla pubblicazione dei prospetti informativi per la quotazione nel Mercato Telematico Azionario di 11 nuove società (Meta (Milano: METT.MI - notizie) , Holding Energia Risorse Ambiente, Banche Popolari Unite, Seat Pagine Gialle, Newco 28, Banca Ifis (Milano: IF.MI - notizie) , Isagro (Milano: IGS.MI - notizie) , Trevisan (Milano: TREV.MI - notizie) , Spyglass, Sorin (Milano: SORN.MI - notizie) , CIT), per il Nuovo Mercato di 2 società (Versicor Inc., Cell Therapeutics Inc.) e per il Mercato Ristretto (ora Expandi) di 1 società (NGP (Milano: NGP.MI - notizie) ).

Nel 2003 la Commissione ha consentito la pubblicazione di 33 documenti di offerta relativi a 32 offerte pubbliche di acquisto-opa, e 1 offerta pubblica di acquisto e scambio-opas (erano stati in tutto 31 nel 2002).


SOCIETA' DI REVISIONE E ALBO DELLE SIM

Al 31 dicembre 2003 le società di revisione iscritte nell'Albo Speciale sono 21, con una diminuzione di tre unità rispetto all'anno precedente. Ciò dipende da alcune operazioni societarie intervenute nel corso dell'anno.

Sempre al 31 dicembre risultavano iscritte all'Albo delle Sim 120 Sim nazionali (143 a fine 2002). Nel corso dell'anno sono intervenute 6 iscrizioni all'Albo e 29 cancellazioni.


L'ATTIVITA' ISPETTIVA

Nel corso del 2003 sono state disposte 17 verifiche ispettive (come nel 2002) nei confronti di una Sim, 12 banche, 4 società di revisione. Nell'ambito dell'attività di monitoraggio su internet, 69 siti web sono stati oggetto di particolare analisi.
 
Parmalat, indagine si allarga ad altre banche estere.

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Milano, 5 gen. (Adnkronos) - Non solo Bank of America, ma anche Jp Morgan, Merrill Lynch e Morgan Stanley sarebbero, a quanto apprende l'ADNKRONOS da fonti investigative, coinvolte nel caso Parmalat. Per i magistrati italiani e la Sec, l'autorita' di vigilanza statunitensi, le banche d'affari potrebbero essere indagate per aver ricoperto un ruolo di rilievo nella vendita di bond del gruppo emiliano. Sotto osservazione intanto a Piazza Affari i titoli bancari, in particolare quelli maggiormente esposti nella vicenda Parmalat che starebbero finendo nel mirino della magistratura. Capitalia segna -2,41%, Intesa -1,8%, San Paolo Imi -0,25%. A questi stessi istituti il manager Enrico Bondi si appresterebbe a chiedere un prestito tra i 50 e 100 mln di euro.
 
Fiat: Wagoner, il Lingotto per ora non è nei nostri piani!

Fiat: Wagoner, Per Ora Non e' Nei Nostri Piani Aumento Capitale

(ASCA) - Roma, 5 gen - ''Al momento non e' nei nostri piani''. Cosi il numero uno di General Motors , Rick Wagoner, in una intervista alla Stampa circa la partecipazione all'aumento di capitale del Lingotto. ''Con i manager Fiat (Milano: [TI:9155726120]fiat[/TI:9155726120]) - aggiunge Wagoner - ci sono summit frequenti e produttivi.
In media ogni tre mesi, incontriamo Agnelli e Morchio, il responsabile di Gm Europa Mike Burns e' in costante contatto con lo staff del Lingotto. Con Demel personalmente ho avuto ancora poche occasioni di dialogo, ma - dice Wagoner - so che e' uno che conosce molto bene il proprio mestriere, un grande esperto di prodotto. Sono sicuro che fara' molto bene ed e' stata una scelta felice''.


A Piazza Affari, le parole del presidente di General Motors, avevano pesato sul titolo Fiat, in flessione dello 0,55%. Il presidente del gruppo automobilistico di Detroit aveva dichiarato che Gm non parteciperà all'aumento di capitale della società torinese ma che ci potrà soltanto essere una collaborazione industriale tra i due gruppi. Inoltre, fonti di stampa hanno riportato che nel 2003 Fiat ha mantenuto il primato delle vendite in Brasile. La controllata brasiliana ha registrato una perdita pari a 60 milioni di dollari.
 
Fausto Tonna senza vergogna: dopo la finanza creativa, gli insulti creativi
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Comportamento inqualificabile quello avvenuto questa mattina nei pressi del Tribunale che ha visto ancora una volta protagonista in negativo Fausto Tonna, l'ex direttore finanziario della Parmalat. Tonna, accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria per l'interrogatorio in Procura, evidentemente infastidito dall'assedio di fotografi e cineoperatori, ha infatti augurato loro una "morte lenta e dolorosa".
 
Istat, inflazione preliminare dicembre a 2,5%, supera attese

MILANO (Reuters) - A dicembre l'indice dei prezzi al consumo italiani ha segnato una variazione mensile di +0,1%, registrando +2,5% su base annua.
Il 19 dicembre in base alle anticipazioni delle città campione gli economisti avevano previsto un dato invariato su base mensile e un +2,4% su base annua. Il dato armonizzato ha segnato a dicembre una variazione nulla su mese, registrando +2,6% su anno.


Di seguito il commento a caldo degli economisti:


LUIGI SPERANZA, Bnp Paribas

"Ci aspettavamo una variazione nulla su base mensile, mentre il dato nazionale Istat è risultato pari a +0,1%. E' una discrepanza che rientra nella norma, non è preoccupante. E' interessante il dato armonizzato che segna un invariato su base mensile e porta il tendenziale a +2,6% dal 2,8% di novembre, mi sarei aspettato +2,7%".


VINCENZO GUZZO, Morgan Stanley

"Il dato nazionale è leggermente più alto rispetto alle previsioni elaborate in base alle citta' campione. E' difficile separare i capitoli per capire quale categoria possa aver provocato la differenza.

Il dato armonizzato rimane, invece, bloccato, riducendo di due decimi il tasso tendenziale rispetto al mese precedente.

A gennnaio ci saranno aggiustamenti su alcune tariffe, ma, nel complesso, le nostre aspettative non sono molto negative sull'andamento dei prezzi. Bisogna guardare gli aumenti tariffari, ma non mi aspetto un trend al rialzo per i prezzi nel primo trimestre. Per gennaio mi aspetto +0,4% su mese e +2,5% su anno. Il dato tendenziale rimarrà pressochè stabile grazie al fatto che l'anno scorso i prezzi erano balzati a gennaio per colpa del petrolio".
 
Enel: Edf Conferma Negoziati In Corso Su Vendita 18,75% Snet

Roma, 5 gennaio

Electricite de France (Edf) conferma che i negoziati con Enel (Milano: [TI:5968cdea93]ENEl[/TI:5968cdea93]), per la vendita del 18,75% di Snet, sono ancora in corso.

''Continuano le trattative tra Edf ed Enel'' dichiarava il portavoce del gruppo elettrico francese.
Secondo quanto riferisce la "Lettre de l'Expansion" di oggi, Edf sarebbe pronta a cedere a Enel il 18,75% che possiede in Snet nel tentativo di sbloccare la situazione di Edf in Italia. Un decreto italiano limita infatti i suoi diritti di voto in Italenergia al 2%.
 
Parmalat, Tanzi: ''Ho sbagliato e voglio pagare''.

Milano, 5 gen. (Adnkronos) - ''Ho sbagliato e voglio pagare''. E' questo quel che ripete Calisto Tanzi in carcere a colloquio con i suoi difensori, secondo quanto riporta nella tarda mattinata l'avvocato Fabio Belloni. ù
Se sabato scorso l'ex patron di Parmalat si e' detto disponibile a consegnare a Bondi la chiave delle sue proprieta' nel gruppo, ancora non si conosce la valutazione di quel che l'imprenditore ha 'messo sul piatto'. I difensori di Tanzi stanno ancora procedendo, insieme con lui, ad una valutazione dei beni offerti. ''Ma il problema -dice Belloni- non e' il valore in se' ma il gesto. Calisto Tanzi non si tira certo indietro rispetto alle sue responsabilita' e continua a pensare che la societa' che ha fondato possa riprendersi''.

Intanto a Piazzetta Cuccia e' in corso un vertice tra Enrico Bondi ed i manager di Mediobanca. Un incontro per fare il punto sul piano di risanamento e sulla richiesta di fondi da presentare alle banche. Dal fronte amministrativo i nuovi vertici del gruppo di Collecchio fanno sapere che tre societa' del gruppo Parmalat saranno presto dichiarate insolventi.
Il provvedimento colpira' Parmalat Finanziaria, Eurolat e Lactis. Gia' mercoledi' ci potrebbe essere la richiesta ufficiale da parte dei nuovi amministratori. Le tre societa' sono gia' state ammesse all'amministrazione straordinaria in base al decreto Marzano del 23 dicembre.
Enrico Bondi e' anche, infatti, l'amministratore straordinario di queste societa'. Teoricamente la stessa procedura di insolvenza potrebbe riguardare tutte le societa' del gruppo Parmalat dopo che il ministero delle Attivita' produttive le abbia ammesse all'amministrazione straordinaria.

Sono arrivate intanto al tribunale di Parma le prime richieste da parte dei rispamiatori per avere il rimborso di obbligazioni Parmalat. In particolare sono arrivate due richieste di rimborso per bond emessi da Parmalat Finanziaria. Una arriva da un risparmiatore che ha sottoscritto obbligazioni per 50 mila euro. Un'altra richiesta di rimborso riguarda un bond garantito da Parmalat Spa. La possibilita' di chiedere il rimborso dei bond nasce proprio dall'ammissione di queste societa' all'amministrazione controllata. Si delinea sempre meglio il quadro del disastro finanziario che e' scaturito dalla vicenda Parmalat.
Secondo Mauro Sandri, l'avvocato che coordina il neonato 'Comitato Parmalat', il danno per i risparmiatori coinvolti nel crac del gruppo di Collecchio e' di circa ''180-200 mila miliardi delle vecchie lire''. Per Sandri ''i risparmiatori coinvolti dovrebbero essere circa 100 mila -spiega all'ADNKRONOS- ma si tratta solo di prime proiezioni, il dato vero si avra' il 17 gennaio, quando e' prevista a Parma la prima assemblea di risparmiatori azionisti e obbligazionisti Parmalat''. ''Faremo anche richiesta perche' si muovano i servizi segreti per capire dove sono questi soldi -spiega ancora Sandri- Consob e Bankitalia devono seguire il percorso di questo denaro. E' surreale che si chieda a Tanzi dovo sono finiti''.
 
Zona euro, inflazione a dicembre 2,1% su base annua

BRUXELLES (Reuters) - L'inflazione nella zona euro a dicembre ha rallentato a +2,1% su anno dal +2,2% registrato a novembre, secondo i dati diffusi oggi dall'ufficio statistico dell'Unione europea.

La stima Eurostat conferma sostanzialmente le previsioni degli analisti interpellati da Reuters, la cui mediana proiettava un incremento dei prezzi al consumo del 2,05%.

La variazione mensile e i dettagli dell'inflazione verranno resi noti il prossimo 21 gennaio.
 
Oro superstar, superata quota 420 dollari l'oncia

Oro superstar, superata quota 420 dollari l'oncia

Non si placa l'interesse sull'oro. In questo momento il prezzo del metallo giallo sta sfiorando la soglia dei 421 dollari l'oncia, livello che non si registrava dal lontano 1985. Nel 2003 l'oro ha guadagnato oltre il 20% sulla scia del deprezzamento del dollaro nei confronti delle altre valute.
 

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