TEMA: LE FEMMINE
Io scrivo una cosa che poi forse mi fa brutto, però se uno è brutto pazienza, e quindi svolgimento: io non sono mai cresciuto, e da piccolo non mi piacevano le femmine. E ora non mi piacciono le femmine. Le femmine vogliono essere andate a prendere, parlate, portate, invitate, guardate, piaciute, commentate, pensate, baciate, accompagnate, vestite, svestite, cercate, lasciate stare, telefonate, essemmesseate, portate a mangiare, a comprare, e tante altre cose noiose che non vi dico perché è tardi e voglio sapere il finale di dottor aus. Insomma le femmine vogliono questo e quello. E vogliono questo e quello e basta, non è che vogliono te. Io ho sempre preferito i compagni di giochi alle femmine. Poi ai compagni di giochi piacevano le femmine e sono rimasto a giocare da solo. Io e un pallone. Come a cast euei. Alla fine ho dovuto per forza averci a che fare con le femmine pure che non che capivo a che servissero. Però uno quando va a prendere il cellulare vede come fa le foto. Come si fa con le femmine: non le prendi per quello che servono, che non servono a niente. Intanto le prendi e vedi se le foto con loro vengono belle. Non t’importa troppo delle cose, perché tanto le cose si sanno solo alla fine. Non è che puoi andare in un negozio di telefoni e dici “scusi mi fa telefonare?”. Che è una cosa assurda se ci pensi, però non lo puoi fare. E quindi devi aspettare che te li compri i telefoni e poi telefoni. E con le femmine devi aspettare di invitarle qui e lì, di farti sentire, di scegliere i posti, le cose, i film. Che è come comprare, però paghi in pazienza. Che i telefoni che fanno le foto e vanno su feisbuc costano meno. A me non piace questa cosa che le femmine le devi invitare. Che se non ti fai sentire sei tu che ti dovevi far sentire. Che se non fai questo e quello sbagli, perché non importa chi sei, ma importa questo e quello. E allora devo essere questo e quello e fare me, quando era più facile essere me e fare questo e quello. E la femmina fa quell’aria da femmina e dice dove mi porti stasera?. E perché ti devo portare scusa?, poi penso io. Le femmine si sentono occhiali da sole a volte. Poi dicono che i maschi sono maschilisti ma le femmine sono comode a dire dove mi porti, a dire quando mi chiami. E poi fanno pure quelle che dicono ah ma questo posto non mi piace, portami da un’altra parte. Perché il posto deve piacere a loro. Che a me se mi porti al gabinetto io dico va bene. E la femmina deve guardare il posto, ma i posti sono nelle persone. Le femmine si fermano alle vetrine e poi i maschi finiscono a guardare le femmine che guardano le vetrine, e io volevo solo un compagno di giochi. E io non l’ho mai incontrato un compagno di giochi ma lo cerco ancora, perché voi che siete femmine lo sapete quante femmine ci stanno, pure che mi prendete antipatico e non mi baciate. Che tanto se mi baciavate comunque mi passavo la manica sulla guancia e me ne andavo a vedere dottor aus lo stesso.