reportdiborsa
Forumer attivo
Germania, OPEC, ENEL, Cirio, Lottomatica e consigli operativi.
Buonasera,
al centro dell’attenzione economica internazionale oggi vi è la Germania. Il Paese ha oggi fornito due importanti dati: il primo legato all’inflazione preliminare di Settembre, vista in calo dello 0,1%; il secondo riguarda la revisione al rialzo il livello dell'indice della produzione industriale destagionalizzato relativo al mese di Luglio, portandolo a 113,5 dal precedente 112,5.
La naturale conseguenza relativa alla combinazione di questi due fattori è l’aumento delle aspettative verso la BCE in tema di politica monetaria: essendo l’inflazione un non pericolo nel cuore produttivo dell’Europa ed essendoci dei timidi segnali di frenata del rallentamento economico, sarebbe bene intervenire a livello di tassi di interesse operando un ulteriore taglio.
A Milano in luce il comparto energetico, sorpreso positivamente dalla decisione dell’OPEC di ridurre la produzione petrolifera a 24,5 milioni di barili giornalieri contro i 25,4 milioni di barili garantiti. Il taglio della produzione avverrà dal primo novembre, ma come spesso accade, la notizia inattesa ha fatto muovere i Mercati dei contratti future sugli idrocarburi al rialzo e i titoli energetici hanno vissuto una giornata sugli scudi.
La giornata di Piazza Affari , si è basata anche sulle notizie societarie.
La più interessante di tutte sicuramente riguarda ENEL, che suo malgrado oggi ha dovuto incassare le dichiarazioni del presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Bruno Tabacci, che ha affermato l’alta probabilità di vedere il collocamento della seconda tranche ENEL entro la fine di quest’anno. Il collocamento della seconda tranche, a suo dire, è un elemento molto importante per riequilibrare i conti pubblici.
A questo punto, visto le ingerenze di questa notizia, che pesa come una spada di Damocle sul titolo ormai da oltre un anno, sarebbe un fattore positivo dal punto di vista della stabilità delle quotazioni, andare a collocare questa tanto annunciata seconda tranche.
Ancora Cirio a far tremare il mondo finanziario milanese. Oggi le indiscrezioni sui principali quotidiani di economico finanziari tenevano banco. Si parla delle ipotesi di risanamento del gruppo applicando la legge cosiddetta “Prodi bis” e di conseguenza si ipotizza una relazione favorevole alle possibilità di riequilibrio economico da parte dei tre commissari delegati all’indagine. Secondo le indiscrezioni di stampa, l’ipotesi principale per risanare il gruppo prevede la vendita a blocco della Cirio. Sempre secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe sotto esame da parte dei giudici la posizione di un manager del gruppo Banca Intesa.
Infine Lottomatica, società balzata oggi al rialzo in virtù delle attese suscitate dall’emissione obbligazionaria pari a 380 milioni di euro richiesta dal cda. La ristrutturazione del debito renderebbe più probabile l’arrivo di un nuovo dividendo straordinario per il 2003, seguendo la politica già applicata nel 2002, quando la società staccò un dividendo pari a 3,3 € e annunciò per il prossimo triennio un pay-out ratio pari al 70%.
La vicenda di Lottomatica ci fornisce lo spunto per andare a fare una prima verifica sulla bontà dei consigli offerti fino ad ora all’interno di questa newsletter. Partendo proprio da Lottomatica, attendevamo il titolo sulla debolezza, per accumularlo forte, ma questo è stato protagonista di un imponente spunto rialzista, in parte generato dai motivi espressi sopra. Comunque, da quando ne abbiamo consigliato l’acquisto ad oggi il titolo ha messo a segno un ottimo +4,56%. Bene anche i telefonici, che consigliavamo di accumulare subito, anche sulla forza. Questi i risultati:
Telecom Italia Ordinarie +1,57%
Telecom Italia Risparmio +0,87%
TIM Ordinarie +1,48%
TIM Risparmio +1,79%
Sulle small caps dei titoli bancari giorno 21/09 consigliavamo Carifirenze e Credito Artigiano; le loro performance nel corso delle tre sedute intercorse da allora sono state rispettivamente pari al +2,73% e +0,40%.
Noi ribadiamo queste nostre scelte anche per i prossimi giorni, come quelle legate all’accumulo dei titoli energetici sulla debolezza, poiché ci attendiamo da questi degli spunti interessanti per quanto riguarda la prima parte del quarto trimestre 2003.
_________________
Buonasera,
al centro dell’attenzione economica internazionale oggi vi è la Germania. Il Paese ha oggi fornito due importanti dati: il primo legato all’inflazione preliminare di Settembre, vista in calo dello 0,1%; il secondo riguarda la revisione al rialzo il livello dell'indice della produzione industriale destagionalizzato relativo al mese di Luglio, portandolo a 113,5 dal precedente 112,5.
La naturale conseguenza relativa alla combinazione di questi due fattori è l’aumento delle aspettative verso la BCE in tema di politica monetaria: essendo l’inflazione un non pericolo nel cuore produttivo dell’Europa ed essendoci dei timidi segnali di frenata del rallentamento economico, sarebbe bene intervenire a livello di tassi di interesse operando un ulteriore taglio.
A Milano in luce il comparto energetico, sorpreso positivamente dalla decisione dell’OPEC di ridurre la produzione petrolifera a 24,5 milioni di barili giornalieri contro i 25,4 milioni di barili garantiti. Il taglio della produzione avverrà dal primo novembre, ma come spesso accade, la notizia inattesa ha fatto muovere i Mercati dei contratti future sugli idrocarburi al rialzo e i titoli energetici hanno vissuto una giornata sugli scudi.
La giornata di Piazza Affari , si è basata anche sulle notizie societarie.
La più interessante di tutte sicuramente riguarda ENEL, che suo malgrado oggi ha dovuto incassare le dichiarazioni del presidente della Commissione Attività produttive della Camera, Bruno Tabacci, che ha affermato l’alta probabilità di vedere il collocamento della seconda tranche ENEL entro la fine di quest’anno. Il collocamento della seconda tranche, a suo dire, è un elemento molto importante per riequilibrare i conti pubblici.
A questo punto, visto le ingerenze di questa notizia, che pesa come una spada di Damocle sul titolo ormai da oltre un anno, sarebbe un fattore positivo dal punto di vista della stabilità delle quotazioni, andare a collocare questa tanto annunciata seconda tranche.
Ancora Cirio a far tremare il mondo finanziario milanese. Oggi le indiscrezioni sui principali quotidiani di economico finanziari tenevano banco. Si parla delle ipotesi di risanamento del gruppo applicando la legge cosiddetta “Prodi bis” e di conseguenza si ipotizza una relazione favorevole alle possibilità di riequilibrio economico da parte dei tre commissari delegati all’indagine. Secondo le indiscrezioni di stampa, l’ipotesi principale per risanare il gruppo prevede la vendita a blocco della Cirio. Sempre secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe sotto esame da parte dei giudici la posizione di un manager del gruppo Banca Intesa.
Infine Lottomatica, società balzata oggi al rialzo in virtù delle attese suscitate dall’emissione obbligazionaria pari a 380 milioni di euro richiesta dal cda. La ristrutturazione del debito renderebbe più probabile l’arrivo di un nuovo dividendo straordinario per il 2003, seguendo la politica già applicata nel 2002, quando la società staccò un dividendo pari a 3,3 € e annunciò per il prossimo triennio un pay-out ratio pari al 70%.
La vicenda di Lottomatica ci fornisce lo spunto per andare a fare una prima verifica sulla bontà dei consigli offerti fino ad ora all’interno di questa newsletter. Partendo proprio da Lottomatica, attendevamo il titolo sulla debolezza, per accumularlo forte, ma questo è stato protagonista di un imponente spunto rialzista, in parte generato dai motivi espressi sopra. Comunque, da quando ne abbiamo consigliato l’acquisto ad oggi il titolo ha messo a segno un ottimo +4,56%. Bene anche i telefonici, che consigliavamo di accumulare subito, anche sulla forza. Questi i risultati:
Telecom Italia Ordinarie +1,57%
Telecom Italia Risparmio +0,87%
TIM Ordinarie +1,48%
TIM Risparmio +1,79%
Sulle small caps dei titoli bancari giorno 21/09 consigliavamo Carifirenze e Credito Artigiano; le loro performance nel corso delle tre sedute intercorse da allora sono state rispettivamente pari al +2,73% e +0,40%.
Noi ribadiamo queste nostre scelte anche per i prossimi giorni, come quelle legate all’accumulo dei titoli energetici sulla debolezza, poiché ci attendiamo da questi degli spunti interessanti per quanto riguarda la prima parte del quarto trimestre 2003.
_________________