NL Economia e Finanza del 25/09

reportdiborsa

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Operatività, prospettive, dati macro, Mercati Obbligazionari e Valutari.

Buonasera,

fino ad ora, il movimento dei Mercati Azionari sembra rispecchiare fedelmente le nostre aspettative, poiché a seguito di un consistente ribasso che in due sedute ha portato alla perdita di un 2% tra il 19 ed il 22 Settembre, abbiamo in seguito avuto un movimento ribassista molto più moderato, che ha portato ad una perdita dello 0,63% nel corso delle ultime tre sedute. Per il futuro prossimo continuiamo ad attenderci una discesa degli indici senza forti ribassi, mentre sarà decisivo esaminarne il comportamento sulla fascia compresa tra i 18.400 punti e i 18.700 punti di indice Mibtel.



Il ribasso è stato bene sfruttato da quanti hanno seguito il nostro consiglio di vendere allo scoperto Capitalia, fornito il 22/09 da questa newsletter; infatti, vendendo il titolo giorno 23/09 al prezzo di apertura il guadagno fino a qui maturato è stato pari al +5,94%. A questo punto, alla luce della candela di oggi, che potrebbe anche preludere un rimbalzo tecnico del titolo, sarebbe bene monetizzare la posizioni per quanti abbiano sfruttato l’indicazione in un’ottica di trading stretto. In ottica di investimento è consigliabile invece lasciare correre fino ad un minimo di 1,90 €. Sempre all’interno dei consigli operativi dell’email menzionata vi era quello su INTEK, che desideriamo ribadire per il futuro prossimo, visto che il titolo si sta riportando lentamente verso quell’area di debolezza indicata nei 0,53 € e favorevole ad un acquisto.



Dagli USA oggi arrivano notizie in agrodolce, con gli ordini su beni durevoli che nel mese di Agosto registrano un calo annuo dello 0,9%, ma che sono stati rivisti al rialzo sul mese precedente dall’1% all’1,5%. Positivo invece il dato sui sussidi di disoccupazione, scesi nella terza settimana di Settembre a 381.000 unità dalle 400.000 unità precedenti. Positivo il Mercato Immobiliare, con la vendita di nuove case che in Agosto registra un incremento del 5,5%.



Dati positivi anche dall’Europa, con l’indice IFO tedesco in salita a Settembre a 91,9 punti dai precedenti 90,8 punti; il dato di oggi costituisce in quinto rialzo consecutivo. Ma a nostro avviso, il dato macro più significativo della giornata, soprattutto alla luce dei risvolti in campo di politica monetarie, è quello relativo alla massa monetaria M3, in calo congiunturale, con agosto che vede il dato in incremento dell’8,2% rispetto all’8,6% del mese precedente. Ciò significa che in Europa potrebbe affacciarsi come pericolo imminente la deflazione. Il dato M3 di oggi, unito al recente dato preliminare sull’inflazione tedesca nei land, gioca a favore di una possibile riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE.



In buona sostanza, il mutamento del sentimento del Mercati sul breve periodo è coinciso con il cambiamento profondo della congiuntura economica: se prima avevamo prezzi del petrolio bassi, stabilità geo-politica, dati macro positivi e previsioni societarie ottimistiche, oggi abbiamo quasi l’esatto contrario, con i prezzi del petrolio in incremento, la stabilità geo-politica mondiale minata dai contrasti non sanati nel corso dell’ultima assemblea ONU, dati macroeconomici che confermano il proseguo della fase di rallentamento economico europea e insidiano il dubbio che la crescita economica statunitense abbia vita breve, previsioni societarie che sono ormai a “macchia di leopardo”, con stime favorevoli sul settore dei semiconduttori e delle telecom, ma sfavorevoli in altri settori. Emblematica la decisione di Kodak di tagliare il proprio dividendo, portandolo a 50 centesimi per azione dai precedenti 1,80 dollari per azione ed ancora più significativa è la motivazione che ha accompagnato la decisione: le vendite in ribasso nel corso degli ultimi tre anni hanno assottigliato le risorse societarie, non permettendo di remunerare come in passato i propri azionisti né di finanziare adeguatamente i nuovi progetti.
 

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