Vorrei fare un semplice RAGIONAMENTO.
Chi compra obbligazioni con scadenza pluriennale generalmente vuole investire una parte (spesso la più cospicua) del proprio patrimonio in modo SICURO e TRANQUILLO per un determinato numero di anni... proteggendolo dall'inflazione e magari ricavandone qualcosa di più.
Generalmente il fattore principale che determina l'investimento è LA SICUREZZA (altrimenti metterebbero i soldi in borsa).
Per cui... alla luce di quello che è successo con Parmalat e Cirio, non si può prendere la cosa alla leggera...
PROVA A PENSARE se da un momento all'altro TUTTI i vostri risparmi che avete messo in obbligazioni (quindi la parte del capitale reputata "tranquilla" fossero VOLATILIZZATI, AZZERATI, INESISTENTI....
Io non riesco a pensarci: mi si gela il sangue.
Alla luce di questo ragionamento, io voglio, esigo e pretendo la
MASSIMA SICUREZZA, anche a scapito del rendimento.
Per cui, io personalmente NON INVESTIREI MAI in un bond.
Nei Forum si legge di svariati bond, quelli Tiscali, quelli Finmatica, i Bond Bonaparte e chi più ne ha più ne metta. No, mi dispiace: preferisco prendere qualcosa meno a livello di interessi, ma stare tranquillo....
Per cui, io personalmente prendo in considerazione solo TITOLI DI STATO.
Ed essendo in un momento in cui i tassi sono bassi, titoli a breve (BOT annuali) o al massimo dei BTP con durata massima due-tre anni.
In caso di titoli a durata più lunga allora comprerei CCT, che hanno la cedola di interesse variabile, per cui se i tassi rialzano anche le loro cedole aumentano.
Insomma... sul reddito fisso io VOGLIO STARE TRANQUILLO. Non mi interessa prendere l' 1% o anche il 2 % in più e POI RISCHIARE DI PERDERE L'INTERO CAPITALE.
Adesso questi titoli quotano sopra i 100? Bene...se li vendi hai tutti i tuoi soldi idietro...e puoi decidere cosa fare.
Ti auguro un buon fine settimana.
Andrea