Non sapevo di questa attitudine del proprietario di Euroborsa, ce ne fossero azionisti attivi per difendere in qualche modo i loro interessi, comunque come ben sapete in Italia hanno eliminato la possibilità di partecipare alle assemblee quotate. Ma ovviamente tutti tacciono.
Edogardo,
quand'ero giovane e facevo l'università, nel corso di Marketing mi spiegarono che il consumatore ha due modalità di comunicare le proprie perplessità al produttore: o gliene parla, o smette di comprare il prodotto offerto.
Dipende dai prodotti: se compro un'automobile che ha diversi difetti, "rompo le scatole" al concessionario affinché me la sistemi, perché ho speso XXmila euro e pretendo un prodotto funzionante. Se i fagioli in scatola del marchio X hanno uno strano sapore, non perdo tempo a scrivere alla ditta X: provo a comprare i fagioli del marchio Y.
E (purtroppo o per fortuna: non giudico) funziona così in molti altri campi: alcuni cittadini votano per cambiare le cose ("si esprimono"), altri emigrano ("smettono di comprare") perché le Autorità non gestiscono il Paese come loro troverebbero giusto.
Anche per le aziende quotate, se non piace la limitazione del diritto di espressione dei piccoli azionisti, si può sempre vendere le azioni.
I miei vecchi capi (persone degli anni '30 del secolo scorso) parlavano di assemblee degli azionisti d'epoca molto particolari.
Mi par di ricordare che menzionassero un'assemblea Fiat, tenuta in un palazzetto dello sport o in una sala comunque enorme e molto calda (doveva essere estate), nella quale un azionista chiese che il bilancio da approvare fosse letto dalla prima all'ultima riga dal Presidente.
Una "tortura" che durò diverse ore, e che poteva essere evitata visto che il bilancio era a disposizione degli azionisti da settimane.
Credo che anche sia per episodi come questo (o magari anche peggiori) che i regolamenti assembleari delle società quotate hanno imposto limitazioni alla libertà di espressione dei piccoli azionisti.
Funziona sempre così: se uno strumento è astrattamente funzionale, ma in concreto viene usato in modo inopportuno, alla fine viene tolto il diritto ad utilizzarlo anche a chi non ne abuserebbe (es. reddito di cittadinanza).
Pace e bene.