IAS 39 , alle volte, è stato di mio interesse
in quale meandro di sey infangato?
Beh, la storia è la seguente (in breve).
Lo IAS 39, semplificando un po', divide (come tutti gl'iscritti al forum sanno, ma lo scrivo solo per i
ghesz) gl'istrumenti finanziari in quattro categorie:
1) strumenti (di debito) detenuti fino a scadenza, rilevati a costo ammortizzato (trattamento contabile = costo di acquisto + spalmatura del differenziale tra costo e valore di rimborso)
2) finanziamenti (come sopra, ma per strumenti non quotati)
3) strumenti finanziari FVTPL ("fair value to profit and loss"), ovvero valutati a valore di mercato, con registrazione a conto economico delle plusvalenze e minusvalenze latenti
4) strumenti finanziari AFS ("available for sale"), categoria (forse) residuale, con strumenti valutati a valore di mercato, con sospensione in una riserva di patrimonio netto (anziché a conto economico) delle plusvalenze e minusvalenze latenti alla data di bilancio.
Dopodiché, gli strumenti 1, 2 e devono essere sottoposti a verifica periodica per vedere se il costo ammortizzato sia congruo rispetto alle condizioni di mercato, e se le eventuali minusvalenze latenti sugli AFS (4) siano da considerare non dovute a normali oscillazioni di mercato, bensì a durature perdite di valore (impairment).
Accade una cosa - a mio avviso - immonda.
Lo IAS 39 dice che le categorie di strumenti finanziari sono 4. E lo IAS 39 venne, insieme agli altri principi contabili internazionali, approvato dall'Europa (Europarlamento, forse Commissione, non ricordo).
Però, in caso di impairment di uno strumento finanziario AFS, si applica l'implementation guidance, ovvero un documento applicativo dello IASB, allegato allo IAS 39, ma non formalmente approvato dall'Europa.
Questo documento non si limita a interpretare lo IAS 39, ma inventa una quinta categoria che - a mio avviso - è illegittima.
Ovvero: se
- ho un investimento AFS, Disponibile per la Vendita, del valore di 100
- il valore di mercato scende a 90, e io rilevo i -10 nel patrimonio netto senza passare da conto economico
- l'anno dopo, il valore di mercato scende a 40, dandomi poche speranze che possa recuperare il valore originario, e io decido di trasferire l'intera perdita (60) a conto economico,
Ebbene, l'implementation guidance dello IAS 39 recita le immonde parole "once impaired, always impaired". Ovvero: se un titolo AFS è stato assoggettato ad impairment, da quel momento in poi, tutte le variazioni di valore, se positive vanno a costituire la riserva di patrimonio netto per plusvalenze latenti (come qualunque titolo AFS), ma le eventuali variazioni negative vanno attribuite a conto economico.
Anche se, nell'esempio, il nostro titolo scendesse da 40 a 39 e, in quel caso, si potrebbe dichiarare che la variazione è una normale oscillazione di mercato.
Quindi, l'Implementation Guidance (IG per gli amici) introduce, di fatto, un quindo meccanismo contabile asimmetrico: "i titoli AFS che sono stati precedentemente svalutati registrano le (successive) plusvalenze latenti nel patrimonio netto, e le (successive) minusvalenze latenti a conto economico".
Capite bene che questa è una mostruosità, immagino. Ma immagino anche che lo sapeste già.
...segue...