Oggi ho emanato un IFRIC

Ignatius

sfumature di grigio
Quando i princìpi contabili emanati dallo IASB richiedono chiarimenti applicativi, o esistono degli IFRIC emanati dallo IASB stesso, oppure occorre un altro standard setter riconosciuto.

IFRIC Updates

Oggi ho fatto lo standard setter.

Ma un dubbio mi sorprende: forse, la mia visione sulla famigerata (e immorale, probabilmente immonda) Implementation Guidance dello IAS 39, IQF non interessa alle masse forumistiche.

Quindi, forse, questo thread non ha diritto d'essere.

Dunque, Adieu!, come dicono a Bagolino (BS).
 
Quando i princìpi contabili emanati dallo IASB richiedono chiarimenti applicativi, o esistono degli IFRIC emanati dallo IASB stesso, oppure occorre un altro standard setter riconosciuto.

IFRIC Updates

Oggi ho fatto lo standard setter.

Ma un dubbio mi sorprende: forse, la mia visione sulla famigerata (e immorale, probabilmente immonda) Implementation Guidance dello IAS 39, IQF non interessa alle masse forumistiche.

Quindi, forse, questo thread non ha diritto d'essere.

Dunque, Adieu!, come dicono a Bagolino (BS).


IAS 39 , alle volte, è stato di mio interesse
in quale meandro di sey infangato?
 
IAS 39 , alle volte, è stato di mio interesse
in quale meandro di sey infangato?

Beh, la storia è la seguente (in breve).

Lo IAS 39, semplificando un po', divide (come tutti gl'iscritti al forum sanno, ma lo scrivo solo per i ghesz) gl'istrumenti finanziari in quattro categorie:

1) strumenti (di debito) detenuti fino a scadenza, rilevati a costo ammortizzato (trattamento contabile = costo di acquisto + spalmatura del differenziale tra costo e valore di rimborso)

2) finanziamenti (come sopra, ma per strumenti non quotati)

3) strumenti finanziari FVTPL ("fair value to profit and loss"), ovvero valutati a valore di mercato, con registrazione a conto economico delle plusvalenze e minusvalenze latenti

4) strumenti finanziari AFS ("available for sale"), categoria (forse) residuale, con strumenti valutati a valore di mercato, con sospensione in una riserva di patrimonio netto (anziché a conto economico) delle plusvalenze e minusvalenze latenti alla data di bilancio.


Dopodiché, gli strumenti 1, 2 e devono essere sottoposti a verifica periodica per vedere se il costo ammortizzato sia congruo rispetto alle condizioni di mercato, e se le eventuali minusvalenze latenti sugli AFS (4) siano da considerare non dovute a normali oscillazioni di mercato, bensì a durature perdite di valore (impairment).

Accade una cosa - a mio avviso - immonda.
Lo IAS 39 dice che le categorie di strumenti finanziari sono 4. E lo IAS 39 venne, insieme agli altri principi contabili internazionali, approvato dall'Europa (Europarlamento, forse Commissione, non ricordo).

Però, in caso di impairment di uno strumento finanziario AFS, si applica l'implementation guidance, ovvero un documento applicativo dello IASB, allegato allo IAS 39, ma non formalmente approvato dall'Europa.
Questo documento non si limita a interpretare lo IAS 39, ma inventa una quinta categoria che - a mio avviso - è illegittima.

Ovvero: se
- ho un investimento AFS, Disponibile per la Vendita, del valore di 100
- il valore di mercato scende a 90, e io rilevo i -10 nel patrimonio netto senza passare da conto economico
- l'anno dopo, il valore di mercato scende a 40, dandomi poche speranze che possa recuperare il valore originario, e io decido di trasferire l'intera perdita (60) a conto economico,

Ebbene, l'implementation guidance dello IAS 39 recita le immonde parole "once impaired, always impaired". Ovvero: se un titolo AFS è stato assoggettato ad impairment, da quel momento in poi, tutte le variazioni di valore, se positive vanno a costituire la riserva di patrimonio netto per plusvalenze latenti (come qualunque titolo AFS), ma le eventuali variazioni negative vanno attribuite a conto economico.
Anche se, nell'esempio, il nostro titolo scendesse da 40 a 39 e, in quel caso, si potrebbe dichiarare che la variazione è una normale oscillazione di mercato.

Quindi, l'Implementation Guidance (IG per gli amici) introduce, di fatto, un quindo meccanismo contabile asimmetrico: "i titoli AFS che sono stati precedentemente svalutati registrano le (successive) plusvalenze latenti nel patrimonio netto, e le (successive) minusvalenze latenti a conto economico".

Capite bene che questa è una mostruosità, immagino. Ma immagino anche che lo sapeste già.



...segue...
 
Basta che funzioni

Quando i princìpi contabili emanati dallo IASB richiedono chiarimenti applicativi, o esistono degli IFRIC emanati dallo IASB stesso, oppure occorre un altro standard setter riconosciuto.

IFRIC Updates

Oggi ho fatto lo standard setter.

Ma un dubbio mi sorprende: forse, la mia visione sulla famigerata (e immorale, probabilmente immonda) Implementation Guidance dello IAS 39, IQF non interessa alle masse forumistiche.

Quindi, forse, questo thread non ha diritto d'essere.

Dunque, Adieu!, come dicono a Bagolino (BS).

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
[ame="http://www.youtube.com/watch?v=oXsz1iPR9PU&feature=related"]woody allen: basta che funzioni - YouTube[/ame]
 
Beh, la storia è la seguente (in breve).

Lo IAS 39, semplificando un po', divide (come tutti gl'iscritti al forum sanno, ma lo scrivo solo per i ghesz) gl'istrumenti finanziari in quattro categorie:

1) strumenti (di debito) detenuti fino a scadenza, rilevati a costo ammortizzato (trattamento contabile = costo di acquisto + spalmatura del differenziale tra costo e valore di rimborso)

2) finanziamenti (come sopra, ma per strumenti non quotati)

3) strumenti finanziari FVTPL ("fair value to profit and loss"), ovvero valutati a valore di mercato, con registrazione a conto economico delle plusvalenze e minusvalenze latenti

4) strumenti finanziari AFS ("available for sale"), categoria (forse) residuale, con strumenti valutati a valore di mercato, con sospensione in una riserva di patrimonio netto (anziché a conto economico) delle plusvalenze e minusvalenze latenti alla data di bilancio.


Dopodiché, gli strumenti 1, 2 e devono essere sottoposti a verifica periodica per vedere se il costo ammortizzato sia congruo rispetto alle condizioni di mercato, e se le eventuali minusvalenze latenti sugli AFS (4) siano da considerare non dovute a normali oscillazioni di mercato, bensì a durature perdite di valore (impairment).

Accade una cosa - a mio avviso - immonda.
Lo IAS 39 dice che le categorie di strumenti finanziari sono 4. E lo IAS 39 venne, insieme agli altri principi contabili internazionali, approvato dall'Europa (Europarlamento, forse Commissione, non ricordo).

Però, in caso di impairment di uno strumento finanziario AFS, si applica l'implementation guidance, ovvero un documento applicativo dello IASB, allegato allo IAS 39, ma non formalmente approvato dall'Europa.
Questo documento non si limita a interpretare lo IAS 39, ma inventa una quinta categoria che - a mio avviso - è illegittima.

Ovvero: se
- ho un investimento AFS, Disponibile per la Vendita, del valore di 100
- il valore di mercato scende a 90, e io rilevo i -10 nel patrimonio netto senza passare da conto economico
- l'anno dopo, il valore di mercato scende a 40, dandomi poche speranze che possa recuperare il valore originario, e io decido di trasferire l'intera perdita (60) a conto economico,

Ebbene, l'implementation guidance dello IAS 39 recita le immonde parole "once impaired, always impaired". Ovvero: se un titolo AFS è stato assoggettato ad impairment, da quel momento in poi, tutte le variazioni di valore, se positive vanno a costituire la riserva di patrimonio netto per plusvalenze latenti (come qualunque titolo AFS), ma le eventuali variazioni negative vanno attribuite a conto economico.
Anche se, nell'esempio, il nostro titolo scendesse da 40 a 39 e, in quel caso, si potrebbe dichiarare che la variazione è una normale oscillazione di mercato.

Quindi, l'Implementation Guidance (IG per gli amici) introduce, di fatto, un quindo meccanismo contabile asimmetrico: "i titoli AFS che sono stati precedentemente svalutati registrano le (successive) plusvalenze latenti nel patrimonio netto, e le (successive) minusvalenze latenti a conto economico".

Capite bene che questa è una mostruosità, immagino. Ma immagino anche che lo sapeste già.



...segue...


... interessato al seguito ....

btw, hai ragione imho
ma a (fallace) memoria c'era un emendamento o qualcosa...
nn ricordo ...
forse lo volgiono mettere a posto con lo IFRS 9 ?( vado a memoria, ho scivolato?)
 
Ultima modifica:
... interessato al seguito ....

btw, hai ragione imho
ma a (fallace) memoria c'era un emendamento o qualcosa...
nn ricordo ...
forse lo volgiono mettere a posto con lo IFRS 9 ?( vado a memoria, ho scivolato?)

IFRS 9, IFR7, gli è tutto un cantiere, diamine!
Per tacer di altri IFRS la cui lunghissima gestazione seguo con interesse personale quasi erotico.

Comunque.

I "nuovi" IFRS finanziari mischiano un po' le carte, stabiliscono (ad esempio) che il "costo ammortizzato" deve allineare, nel tempo, il valore di carico non con il valore nominale, bensì con il valore atteso. Il che significa che, se ho comprato un bond a 90 e rimborsa a 100, ma l'emittente ha una probabiltà di 50 di fallire, il "disaggio" da spalmare nel corso della durata del titolo non è più 10, ma 8 (in pratica, prevedo di allinearlo a 49/50esimi del valore nominale). Vabbé.

Ma torniamo a bomba.


So che quei pochi che non conoscevano l'abominio dell'implementation guidance, che ha introdotto una quinta categoria di strumenti finanziari, gli asimmetrici e raccapriccianti "strumenti finanziari disponibili per la vendita precedentemente assoggettati ad impairment", stanno fremendo per la stizza, eora bisogna andare avanti con il thread

So che tutti siete ansiosi di sapere l'ifric (ovvero l'interpretazione operativa) che ho inventato ormai ieri. E ne avete ben donde, perché - da quanto ho visto - i giuornali non ne hanno parlato, sebbene la cosa mi risulti incomprensibile.



...segue...
 

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