OGNI PROGRESSO E'DOVUTO AGLi SCONTENTI.LE PERSONE CONTENTE NON DESIDERANO.... (1 Viewer)

gasto

Banned
Grecia, ristrutturare debito non è soluzione - banche tedesche
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Reuters - 29/04/2010 15:33:45
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FRANCOFORTE, 29 aprile (Reuters) - Secondo l'associazione bancaria tedesca la ristrutturazione del debito greco non è una soluzione.

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e la zona euro hanno bisogno di implementare un piano di emergenza e la Grecia deve consolidare le sue finanze, prosegue l'associazione in una nota.

Se la zona euro non riesce a intraprendere azioni correttive in tempo, il rischio di un contagio ad altri paesi molto indebitati è possibile.
 

DRIVE

Massaio di Voghera
le idde sono uguali la soluzione è diversa ...:D:D

ovvero non può FMI & C. dare soldi quando anche i muri sanno che non riusciranno a pagare .. vogliono garanzie .. il problema è della politica greca .. cosa scegliere tra le 2 o 3 soluzioni da adottare.... default, rinegoziazione, sacrificio al popolo

ho la piatta che non va..per un problema di internet..

se fai il politico, come gestisci il malcontento della gente che ti fa scioperi e manifesta?

io non pagherei e basta..

si vede che non sei nel commercio, ti potrei raccontare storie di gente " perbene" con sole dietro da paura...

" sole" in romanesco, significa ,truffe..

tutto e' una truffa..anche il tuo panettiere che ti vende il pane a prezzi superiori dell'anno scorso, quando la farina costa il 67% in meno..ti sta truffando..rubando..penetrando con godimento :D
 

PILU

STATE SERENI
Grecia, ristrutturare debito non è soluzione - banche tedesche
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Reuters - 29/04/2010 15:33:45
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FRANCOFORTE, 29 aprile (Reuters) - Secondo l'associazione bancaria tedesca la ristrutturazione del debito greco non è una soluzione.

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e la zona euro hanno bisogno di implementare un piano di emergenza e la Grecia deve consolidare le sue finanze, prosegue l'associazione in una nota.

Se la zona euro non riesce a intraprendere azioni correttive in tempo, il rischio di un contagio ad altri paesi molto indebitati è possibile.

mica stupide ... altra socializzazione delle perdite .... :wall::wall:

il tipo che segue, invece è molto deciso .. sto msg me lo salvo a futura memoria ..


BOND GRECIA: MEGLIO NON LIBERARSENE. ANZI
di Stefania Spatti
Fabrizio Fiorini (Aletti Gestielle SGR) non cambia la strategia iniziata un paio di mesi fa, neanche all'acme della crisi. "Atene non fallira' ma davanti a se ha dieci anni di crescita zero". Servono 6 mesi per il recupero dell'euro.

La Grecia non fallira'. Ergo, meglio tenere il sangue freddo ("siamo pagati per questo") evitando di vendere a pieni mani titoli di stato ellenici come tutti stanno facendo in questi giorni: "il rischio di averli in portafoglio e' uguale a quello di non averli". A sostenerlo, confermando una strategia iniziata un paio di mesi fa (quando gia' si parlava della crisi nell'Egeo), e' Fabrizio Fiorini, a capo della divisione fixed income di Aletti Gestielle SGR.

L'idea e' semplice: inutile lavorare di fantasia, meglio attenersi ai fatti. La Grecia versa in cattive acque, e' vero. Ma da esse intende emergere grazie a due elementi ormai certi: la messa a punto di un piano di austerity e l'imminente aiuto da parte di Ue e Fmi. "A queste affermazioni mi attengo: se si dice che il default di Atene non e' un'opzione e che i soldi arriveranno, cosi' sara'... salvo che tutti impazziscano cambiando idea", ha spiegato a Wall Street Italia Fiorini

Il money manager vuole esser chiaro sulla sua strategia: "direi il falso se dicessi che ho comprato obbligazioni governative greche ieri ma posso affermare di essere tra i pochi che non se ne e' liberato. Averli o non averli in portafoglio in questo momento comporta rischi simmetrici. Anzi. Siccome la Grecia non andra' in default potrei essere colpevole di una mancata performance". Insomma, per Fiorini e' meglio non farsi prendere dal panico lanciando una sfida ai gestori: "sara' interessante vedere chi aveva in portafoglio titoli di stato ellenici un mese e mezzo fa, oggi e tra un mese e mezzo" per fare un corretto bilancio.

Questo non significa che Atene se la spassera'. "Una volta risolta la crisi di liquidita' in cui versa, il paese ha di fronte a se 10 anni di crescita pari a zero. Dopo di che sara' come l'Italia di qualche anno fa e comunque capace di ripagare il proprio debito", ha continuato Fiorini che non risparmia frecciate a chi tenta di fare il mago con frasi tipo "l'avevo detto". "Chi sostiene oggi che la Grecia fallira', deve assumersene le responsabilita' con delle indicazioni temporali precise. Se la bancarotta ci sara' nei prossimi giorni e' un conto ma se il paese andra' in default, poniamo tra dieci anni, non si puo' dire di aver avuto ragione".

Il gestore di Aletti Gestielle aggiunge un altro elemento alla questione: "se Atene va a gambe all'aria, salta anche l'euro. Siamo sicuri che i vertici dell'Eurozona siano disposti a consentirlo, soprattutto ora?". Non manca una critica alla gestione della questione greca, andata troppo per le lunghe e portando di conseguenza a un costo di salvataggio piu' alto. "Si sono rilevati incompetenti ma non sciocchi... a rischio c'e' la poltrona su cui siedono. Salvare la Grecia significa per loro lanciare un messaggio chiaro al mercato: non accettiamo speculazioni. Se qualcuno uscira' dall'Eurozona sara' l'Europa stessa a deciderlo".

Per Fiorini se ne riparlera' tra un paio d'anni: o i parametri saranno rispettati o... good bye Ue. Il timing del salvataggio giunge un po' tardi, secondo il gestore: "la Merkel (preoccupata dalle elezioni del week end prossimo, ndr) peggio di cosi' non poteva fare. Ha posto la questione ai tedeschi in modo sbagliato: vuoi salvare la Grecia pagando tu? E' ovvio che la risposta e' no. Intanto pero' i suoi cittadini ci hanno rimesso comunque (con la ritirata dei mercati)."

A farne le spese e' stato anche l'euro. "Sono sempre stato un euro bullish", conclude Fiorini, "ma adesso le cose sono davvero cambiate. Se in condizioni normali il cross con il dollaro poteva attestarsi intorno a quota $1.40-1.45 ora resteremo bloccati nel trading range tra $1.31-1.35. Si potrebbe arrivare anche a $1.30 se la Fed alzera' i tassi prima della Bce". Quanto ci vorra' per ritornare alla normalita'? "Almeno sei mesi".
 

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