Open Interest e vola mib30 dal 7al 10 gennaio

arseniolupin

Forumer storico
Il nuovo anno si è aperto con una vola statica stabile al 32-33% sui livelli di fine 2002.

in diminuizione la vola implicita sulla scadenza breve del 4% e del 2% per le sucessive.

L'OI è ancora veramente basso con differenziale a favore delle call , e questo fà subito capire come gli operatori non siano ancora convinti sulla posizione da assumere.

pure i volumi, complici le giornate semifestive, sono ridotti, sia sulle opzioni che sul fib.

Anche il call put ratio si assesta in zona neutra non segnalando alun eccesso.

la vola media implicita sulle scadenze risulta come segue

gennaio call dal 27% al 30%
genaio put dal 30% al 32%
febbraio call dal 28% al 30%
febbraio put dal 30% al 32%

sono leggermente + care le put, ma non si notano le differenze marcate come nella scadenza scorsa.

Anche per quanto riguarda il dettaglio dell'OI sulle mib0 per ora non si evince nulla di particolare, basti notare che la base con + posizioni aperte su gennaio è la call 25000 con sole 2600 posizioni.
 
andreag ha scritto:
grazie anche da parte mia :)


per ora non vedi nessun range...con le opzioni per le scadenze???

non si individua ancora nulla.

l'open interest è troppo basso per poter aver una rilevanza significativa.
in un nulla si può modificare.

se non considero l'importanza dei numeri si potrebbe evidenziare l'area 24500 come buon supporto e 26000 come resistenza.

ma per ora ha ben poco fondamento.

credo che con oggi e altri 2 giorni gli operatori cominceranno a prendere posizioni e allora proverò a fare il quadro + dettagliato.

aspetto pure che passi kilman a collaborare.
 
aumenta leggermente la vola statica al 34% mentre diminuisce ancora l'implicita sebbene con un calo meno marcato del giorno precedente.
Le opzioni calano di vola mediamente di un punto percentuale su tutte le scadenze.

La vola implicita si assesta quindi sotto il 30% come da mesi non si vedeva.
Non che sia valore bassi il 30%, anzi superiore alle medie annnuali, ma ultimamente ci siamo abituati a convivere con prezzi ben superiori.

call gennaio/febbraio dal 26% (otm) al 29% (itm)
put gennaio dal 33% (otm) al 30% (itm)
put febbraio dal 31% (otm) al 29% (itm)

si nota come le put siano sempre le + care e la relazione inversa della vola call/put dove sulle prime spicca una bassa vola sulle basi otm al contrario delle put dove risultano + care le basi distanti dal prezzo del sottostante.

In sintesi la vendita + "conveniente" da effettuare è sulle put OTM.

I volumi sia fib che opzioni anche ieri sono risultati molto mdesti e non permettono di allargare la mappa dell'OI per poter cominciare a delineare il quadro su gennaio. Si preannuncia una scadenza breve senza grandi strategie attuate dagli istituzionali.

Aumenta ancora il differenziale tra OI call/put in netta prevalenza delle prima. Per ora le operazioni degli istituzionali sono quindi concentrate sulle call, segno non bellissimo per un proseguio del recupero dell'indice. Và però tenuto conto che essendo le opzioni basi meno "grasse" in termini di premio potrebbero anche invogliare all'acquisto.

il call put ratio rimane ancora in zona neutra non segnalando alcun eccesso e quindi tendenza.

Il basso OI del fib, per finire, permette manovre veloci e spostamenti repentini o manipolazioni. fino a che non supererà le 20.000 posizioni potrà fornire dal canto suo ancora poche indicazioni.
 
aumenta leggermente la vola statica al 34% mentre diminuisce ancora l'implicita sebbene con un calo meno marcato del giorno recedente.
La vola implicita si assesta quindi sotto il 30% come da mesi non si vedeva.

Mi sapresti dire come interpretare questo dato? cosa si aspetta il mkto?
 
Scusate il ritardo ed in ogni modo auguri a tutti per il nuovo anno

Non c'e' molto da dire a quanto detto da Arsenio.

La volatilita' media intraday e' in diminuzione sostanziale ed anche quella implicita diminuisce nettamente per le put mentre aumenta di pochissimo per le call.

I volumi sono in aumento per quanto riguarda il fib30 mentre diminuiscono sul sottostante. In effetti non c'e' stata una corsa alle vendite ed infatti non si nota ipervenduto.

Difficile inquadrare la situazione complessiva.

Al rialzo l'aumento dell'open interest sulla put 25000 fa intendere che li c'e' una forte resistenza che forse rimarra' tale per la scadenza gennaio. Al ribasso il primo supporto e' 23800-24000 (put 24000 open in aumento mentre diminuisce la volatilita'). Piu' forte dovrebbe essere il supporto a 23000 circa (open anche qui in aumento come anche la volatilita').

L'open interest sul fib, dopo il rollaggio su marzo, mantiene un valore molto basso, cio' fa pensare che gli operatori non abbiano le idee precise e che le potenzialita' di un rialzo sono le stesse che per un ribasso.

In passato abbiamo notato un aumento della volatilita' con un valore di open interest sul fib relativamente basso. Questa volta sembrerebbe non accadere. Questo, forse, vorrebbe dire che non ci dovrebbe essere molto spazio di discesa, ne a breve ne a medio.

Ancora non ho ripreso in maniera continua l'attivita' quindi mi scuserete se sono un po' discontinuo e non molto preciso

un saluto

kilman
 
per tontolina

la risposta l'ha data kilman che saluto.

per quanto riguarda un commentino non ci sono variazioni degne di nota.

le variazioni di vola e OI sono quasi insignificanti.

gli operatori non hanno quindi preso posizioni importanti

per quanto riguarda gli scambi di ieri, in leggero aumento, hanno contribuito a far aumentare il differenziale call/put a favore delle prime.

se è basso l'Oi totale ancora + basso è quello sulle put. Si è notato un decente volume sulle call 25 e ancor + sulla 26000. Sicuramente sono vendite il chè potrebbe far scaturire la parte alta del range atteso per la scadenza . Per la parte bassa non vedo niente se non un 20000 marzo
 
L'indice in mattinata perde notevolmente terreno, ma nella seconda parte della giornata riesce a risalire e chiudere poco sopra i 24900.

Volumi, contratti fib ed open interest in aumento, come anche la volatilita' media intraday. Quella implicita e' in generale diminuzione, in misura maggiore per le call.

Non si notano segnali di ipervenduto.

Differenziale call - put in netto favore delle prime per quanto riguarda i contratto indice, mentre prevalgono le put per le azioni.

L'open interest, almeno per le opzioni considerate (call dalla 22 alla 28 e put dalla 20 alla 26) aumenta in misura maggiore per le put anche se il valore totale e' a favore delle call.

Probabilmente l'indice rimarra', almeno nei prossimi giorni, tra 25200 (call 25000 open in aumento e volatilita' in diminuzione) e 24000 (open in aumento e volatilita' in aumento). In effetti intorno a 25200 gia' nei giorni passati mi sembra che si sia notata una grossa corrente di vendite. Rimane chiaro che il cedimento di uno di questi due livelli potrebbe mettere in movimento tutto il quadro generale.

kilman
 

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