e' stata una seduta decisamente pesante quella di ieri per il future sull'S&P Mib (accompagnata da volumi decisamente elevati rispetto alla media recente), che dopo aver tentato di conquistare la vetta dei 28310 punti, massimi di settimana scorsa, ha ceduto vistosamente terreno arrivando a ritracciare l'80% circa del rialzo dai minimi del 28 settembre. Il rischio di essere solo a meta' del guado di una configurazione correttiva piu' ampia, con i prezzi che dopo aver avvicinato il top del 22 settembre se ne allontanano dando luogo ad un potenziale doppio massimo aumenta ora considerevolmente. Sarebbe la rottura di 27800 (minimo del 28 e trend line rialzista dai minimi di agosto) a confermare l'avvio di una fase ribassista estesa, che in base alla ampiezza di quello che a quel punto sarebbe un doppio massimo effettivo e non piu' solo potenziale, avrebbe spazio per scendere almeno verso area 27200, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di agosto (supporti intermedi a 27610/680 e 27385/450). Il comportamento del future nelle ultime settimane insegna tuttavia a non anticipare i segnali, e semmai a ritardarli (ricordare come si e' concluso il testa spalle ribassista disegnato a meta' mese, primo confermato e poi negato dalla rottura di area 27950). Attendere quindi la rottura non solo di 27800 prima di operare al ribasso, ma anche quella di 27750, base del canale disegnato dai picchi del 22 e di ieri. Fino a quel momento la situazione non e' chiara, ed e' meglio quindi operare solo se dediti al brevissimo termine. fta