Operatività Indici & Futures - mer 18 nov 2009

Ciampa

Forumer storico
Bonjour :rosa:

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non possiamo ufficialmente dire che s'è chiuso il 5° 2gg del 16gg partito il 3 novembre.
per chi sa ragionare con Taylor: oggi siamo in un buy-day col trend al ribasso.
chi non conosce Taylor rimarrebbe intrappolato dalla terminologia e si aspetterebbe un rialzo.
quello che ci attende oggi nella prima parte della seduta è la salita del 6° 2gg ma sul finale dovrebbero tornare le vendite


BUON TRADING
 
... IG sarà pure oltre i 100 ma i futusa sono verde stitico...
inoltre gli oscilla dei cicli 16gg 8gg 4gg e 2gg sono tutti al ribasso

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Buongiorno a tutti!

Ieri alle 17:25 sebrerebbe proprio terminato il 2gg.
Oggi pomeriggio penso che mollerò il long e vedrò se mettermi short per tradare la discesa del 4gg.

Complimenti ieri a Swalbard per l'ottimo ingresso long!:up:
:ciao:
 
Avvio al rialzo per il derivato che si porta verso quota 23500 punti ed appare verosimile l'avvicinamento a 23550/600 punti dove si colloca il primo punto di resistenza.
Il supporto si colloca a 23440/430 punti.
Strategia; consigliamo di lasciar trascorrere i primi 15/20 minuti per verificare quale potrebbe essere la dinamica di movimento per la prima parte della giornata.
 
&P 500: anche la caduta del Pil non frena l'indice
Andamento molto incerto per l’indice azionario principale americano. A fine seduta la variazione è stata positiva tanto che l’S&P500 ha raggiunto i massimi di periodo. Il grafico evidenzia chiaramente che il trend potrebbe proseguire ma riteniamo che le varie notizie negative che continuano a susseguirsi dall’economia si rifletteranno sull’andamento dei corsi azionari. Per il momento, consigliamo riprestare molta attenzione anche perché il primo target dell’indice si colloca a 1130 punti. Gli indicatori, in ogni caso, forniscono un quadro assolutamente differente rispetto a quello che sta apparendo. Infatti, quello di forza relativa si trova in divergenza negativa mentre quello ciclico ha rallentato la velocità di ascesa nel momento in cu si è avvicinato alla zona di eccesso.
Allo stato attuale, non consigliamo posizioni al rialzo in questo momento. La fase è particolarmente delicata
 
Per la seduta odierna in America si segnala
l'indice relativo alle richieste settimanali di mutui ipotecari.
Previsti due aggiornamenti relativi al settore immobiliare, con
i nuovi cantieri edili che ad ottobre dovrebbero attestarsi a 598mila unità in salita rispetto alle 590mila unità del mese precedente.
Le licenze di costruzione invece, sempre ad ottobre, dovrebbero salire a 580mila unità dalle 573mila di settembre.


Ancor più rilevante
l'indice dei prezzi al consumo che ad ottobre dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,2%, in linea con la rilevazione precedente. La versione “core”, depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, dovrebbe consegnare un rialzo dello 0,1%, in frenata dallo 0,2% precedente.

Sempre in America sarà diffuso nel pomeriggio il report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia statunitense.
 
Nella giornata di domani si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che si dovrebbe attestare a 504mila unità dalle 502mila dell'ultima lettura. Per il Superindice di ottobre le attese parlano di un rialzo dello 0,4%, in frenata rispetto alla salita dell'1% precedente, mentre l'indice Philadelphia Fed di novembre è visto a 11,6 punti, in frazionale rialzo rispetto agli 11,5 dell'ultima lettura.
Sempre per domani in America è atteso il discorso di chiusura del presidente della Fed di Dallas, Richard Fisher, al Cato Institute's Annual Conference di politica monetaria a Washington. A prendere la parola sarà anche Charles Plosser, a capo della Fed di Philadelfia, che interverrà al Global Interdependence Conference Center su cibo e acqua a Singapore, "Priorita' nazionali 2009. Trasparenza, Istruzione, Finanza, Energia”.
 
Rapido ritorno al di sotto dei 23500 punti per il Ftse Mib, che ha quindi negato i segnali positivi forniti nella seduta precedente, così come ha fatto l'indice di forza relativa, ridisceso a 54 punti. L'indice delle blue chip italiane resta tuttavia inserito in un trend di breve rialzista e primi veri campanelli d'allarme suonerebbero solo qualora il Ftse Mib rompesse al ribasso il supporto dinamico rappresentato dalla media mobile di breve periodo, attualmente transitante a breve distanza dai 23100 punti. Una successiva violazione dei 23000 punti aprirebbe spazi per una discesa relativamente rapida fino ai 22750 punti.
 

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