FTSE Mib Futures Operatività Indici & Futures - mer 2 set 2009 (2 lettori)

[Ciampa]

...alla fine anche Ciampa indovina... ma con l'aiuto di Luca!

BuonGiorno!

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ieri sera a bocce ferme Luca ha contato gli 8h dal 19ago: sono 10 esatti.
ne consegue che alle 17.36 è iniziato il nuovo 8gg. il vecchio è durato un ciclo a 2gg in più: lungo ma nei limiti.
il grafo daily mostra, infatti, che il vecchio 8gg s'è appoggiato sulla trend che sostiene il rialzo dell'attuale 64gg e, allo stesso tempo, ha toccato la media a 14gg.

vista così appare semplicemente la discesa a chiudere un 8gg e domani dovremmo rivedere il segno verde.

ciò non toglie che questo mese sia fortemente candidato ad ospitare la formazione del top dell'anno. abbiamo 2 scenari:
1. il doppio max che s'arresta incapace di superare quota 23000
2. un max sup a quello stabilito il 28ago (22920 miniFut)

in questo momento, alle 4.30 i futusa ed il greggio sono verdi

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BUON TRADING​

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[dona46]

le Borse restano un po' con il fiato sospeso in attesa di conoscere i dati sul lavoro Usa che saranno diffusi nel corso delle prossime giornate. Eventuali sorprese positive spazzeranno via l'incertezza di queste ultime sedute, favorendo così una ripresa degli acquisti che potrebbero spingere gli indici anche oltre i recenti massimi.
Indicazioni negative invece non faranno altro che appesantire l'umore degli investitori, già incupito in queste giornate, con il rischio di assistere ad una correzione più o meno significativa.
Proprio la settimana iniziata potrebbe riservare non poche sorprese per i mercati azionari internazionali, in considerazione anche degli importanti appuntamenti in programma.
, accanto all'indice settimanale delle richieste di mutui ipotecari, si conoscerà il costo unitario del lavoro riferito al secondo trimestre, insieme alla produttività non agricola, sempre del secondo trimestre, che dovrebbe mostrare un rialzo del 6,1% rispetto al 6,4% precedente.
Ancor più importante sarà la stima ADP (Parigi: FR0010340141 - notizie) sui nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo che ad agosto dovrebbe mostrare una variazione negativa di 250mila unità, rispetto alla flessione precedente di 371mila unità. Per gli ordini all'industria di luglio si prevede una crescita dell'1,5% in confronto allo 0,4% precedente, e per il pomeriggio si segnala anche il report sulle scorte strategiche di petrolio, che sarà diffuso dal Dipartimento dell'energia statunitense.
E parlando di greggio, l'Agenzia Internazionale dell'energia presenterà il bollettino mensile sul mercato del petrolio.
In America è atteso inoltre un intervento di Dennis Lockart, presidente della Fed di Atlanta, che parlerà della crisi finanziaria. In serata, saranno diffuse le minutes del FOMC, ossia i verbali dell'ultima riunione della Fed, che offriranno ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce.

 

[dona46]

Nella seduta di giovedì è atteso un nuovo aggiornamento sul mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero attestarsi a 565mila unità, in calo dalle 580mila dell'ultima lettura. Nella stessa seduta sarà diffuso l'indice ISM non manifatturiero di agosto che è visto a 48 punti dai 46,4 del mese precedente.
Giovedì sono inoltre attesi i risultati trimestrali di Ciena Coropration che saranno presentati prima dell'avvio delle contrattazioni a Wall Street e dai quali ci si attende una perdita per azione di 0,13 dollari

 

[dona46]

La settimana si chiuderà infine con l'evento chiave non solo di questa ottava ma dell'intero mese, visto che in calendario troviamo il report sul mercato del lavoro. Ad agosto è previsto un tasso di disoccupazione in salita al 9,5% rispetto al 9,4% di luglio, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe mostrare un saldo negativo di 225mila unità, rispetto alla contrazione di 247mila unità del mese precedente.
Per venerdì si segnala anche un intervento di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas, che parlerà a Santa Barbara sullo stato dell'economia a stelle e strisce

 

[dona46]

[FONT=arial,helvetica]Altra giornata di pesante flessione per i prezzi del petrolio che ieri hanno dovuto farei i conti con un altro pesante attacco da parte dei ribassisti. Le quotazioni hanno cercato di riportarsi al di sopra dei 70 dollari al barile, ma nel pomeriggio si è avuta una nuova ondata di vendite che ha allontanato i corsi di ben due dollari da questa soglia.
Sulla scia dei ribassi registrati dai mercati azionari, tanto europei, quanto americani, anche le quotazioni del greggio hanno perso quota, tanto che il future con scadenza ottobre si è fermato a 68,11 dollari, con una perdita del 2,6%.
Gli acquirenti hanno preferito rimanere in trincea anche in vista del report sulle scorte Usa che sarà diffuso oggi pomeriggio dal Dipartimento dell'energia statunitense.

[/FONT]

 

[dona46]

La seduta di ieri ha portato un'ondata di vendite per il future sul Ftse Mib che dopo aver fallito il tentativo di riposizionarsi al di sopra dei 22.500/22.600, è andato a mettere sotto pressione un importante supporto. Il derivato è sceso infatti in area 22.000/21.900. terminando gli scambi a 21.925 punti e sarà la tenuta o meno di questa fascia supportiva a decretare le sorti del mercato.
Se il future sul Ftse Mib riuscirà a mantenersi al di sopra dei 21.900/22.000 punti, allora il trend rialzista di breve rimarrà intatto. In tal caso saranno molto probabili rimbalzi verso i 22.300 punti prima e i 22.500/22.600 in seguito, anche se solo oltre i 22.800 si potrà guardare ai 23.000, ma il ritorno su questi valori appare prematuro per il momento.
Riteniamo più probabile l'ipotesi ribassista che vede il cedimento di area 22.000/21.900, con conseguente discesa fin verso i 21.500 dove si potrebbe assistere ad una prima reazione. Sotto i 21.500 ci sarà ancora spazio di discesa in direzione dei 21.000 punti, che al momento si presentano come un livello interessante in corrispondenza del quale impostare nuovi operazioni di acquisto.

 

[Mila]

Tabella oraria del 5° 8gg

Il 10 8h può ancora chiudere stamattina entro il tempo max alle 09.50
Si prevede l'open senza gap di particolare rilievo

 

[dona46]

)--Riforma o morte. Molte casse di previdenza dei liberi professionisti si trovano ormai davanti a questo bivio.
E' quanto si legge in un articolo di Italia Oggi dove si aggiunge che il risultato emerge da un documento riservatissimo predisposto dal ministro del lavoro e che Italia Oggi e' stato in grado di anticipare.
Se le casse di previdenza dei professionisti non riusciranno a dare un giro di vite alle prestazioni e un colpo d'acceleratore ai contributi versati dagli iscritti, dietro l'angolo c'e' il commissariamento.
Risultano particolarmente a rischio le casse di avvocati, ragionieri, agenti di commercio, consulenti del lavoro, medici, veterinari e giornalisti. Sono questi infatti gli enti di previdenza che non sono in grado di rispettare i criteri imposti dalla legge finanziaria del 2007 che ha richiesto la sostenibilita' trentennale dei bilanci rispetto a quella quindicinale precedentemente richiesta. red/ste

 

[Mila]

)--riforma o morte. Molte casse di previdenza dei liberi professionisti si trovano ormai davanti a questo bivio.
E' quanto si legge in un articolo di italia oggi dove si aggiunge che il risultato emerge da un documento riservatissimo predisposto dal ministro del lavoro e che italia oggi e' stato in grado di anticipare.
Se le casse di previdenza dei professionisti non riusciranno a dare un giro di vite alle prestazioni e un colpo d'acceleratore ai contributi versati dagli iscritti, dietro l'angolo c'e' il commissariamento.
Risultano particolarmente a rischio le casse di avvocati, ragionieri, agenti di commercio, consulenti del lavoro, medici, veterinari e giornalisti. Sono questi infatti gli enti di previdenza che non sono in grado di rispettare i criteri imposti dalla legge finanziaria del 2007 che ha richiesto la sostenibilita' trentennale dei bilanci rispetto a quella quindicinale precedentemente richiesta. Red/ste

la riforma non e' delle casse (da morto del liberismo) ma degli stessi ordini.
Per esperienza personale avendo vissuto dal di dentro la problematica.
Per quanto riguarda quella dei ragionieri non esiste piu' in quando l'ordine si e' fuso con quello dei dottori commercialisti e, come al solito, al pubblico bove e' rimasta solo la facciata.
Ma i vari presidenti dell'odc sempre in carica e dimessi solo a suon di carte bollate sanno bene e tacciano sapientemente

 

[Ciampa]

mi sembra sproporzionata la reazione dei trader: il mercato sale dai primi di marzo e solo 2gg fa ha fatto il max!
...e già si paventa un'ecatombe!

a momenti partirà il nuovo 8gg (se non è già nato ieri) e qualcuno rimarrà al palo con la sensazione, in crescendo, di aver perso il treno!

il ritorno sopra 22000 sarà il 1° segnale d'acquisto