Parlando dell'indice Ftse Mib, la soglia da riconquistare è quella dei 23.500/23.750 punti, e se le quotazioni torneranno al di sopra di quest'area, si potrà rivolgere l'attenzione ai 24.000/24.500, ossia ai massimi dell'anno visti intorno alla metà di ottobre.
In assenza di ciò, notiamo che la serie di massimi e minimi crescenti è già stata interrotta perché con la chiusura di mercoledì in area 22.300, siamo andati al di sotto del precedente minimo dei 23.050 punti, risalente al primo ottobre.
Vale la pena ricordare che il nostro indice aveva sottoperformato il resto del mercato nell'ultimo periodo, per cui era abbastanza fisiologico che dovesse pagare dazio. Vale la pena comunque tenere ben presenti i livelli da monitorare ora, rappresentati dai 23.500/23.750 di resistenza, quale probabile area di attrazione per un rimbalzo. Se l'indice riuscirà a riportarsi su questi valori, allora si potrà capire se ci saranno le forse per proseguire verso l'alto o se invece si svilupperà un'ulteriore fase ribassiste che preconfigurerebbe la tipica correzione in tre onde. A, B, e C.
In generale, in questa fase, passata l'emotività legata al PIL Usa di ieri, mi aspetto che le vendite possano tornare a prevalere sugli acquisti, spingendo così l'indice Ftse Mib a segnare nuovi minimi rispetto a quelli segnati mercoledì scorso in chiusura di sessione. CORRADIN